Sinonimi:
Agaricus pascuus var.
costatus Fr.: Fr. 1821;
Agaricus costatus
(Fr.: Fr.) Fr. 1838;
Rhodophyllus costatus
(Fr.: Fr.) Quél. 1886.
Descrizione della raccolta:
Cappello largo 30-60 mm, da semiconvesso
ad espanso, quindi appiattito con depressione centrale
più o meno profonda, margine involuto, un
po’ ondulato, piuttosto igrofano e in questo
caso il bordo risulta leggermente striato per trasparenza.
Di colore bruno caffelatte, frammiste a tonalità
che vanno dal grigiastro al rossastro a tempo umido.
Con il secco, le colorazioni sbiadiscono fino ad
assumere colori grigio-brunastri ed un aspetto fibrilloso
in senso radiale. Lamelle da largamente
adnate a smarginate, infine decorrenti per un dentino,
da prima sinuose, quindi da convesse a smarginate,
di colore bruno chiaro poi bruno-rosate, con il
filo lamellare da intero a ondulato-seghettato.
Lamellule 1-5 ogni lamella. Gambo
50-90 x 5-9 mm, sostanzialmente cilindrico, alle
volte con base leggermente allargata, concolore
al cappello ma con tonalità più chiare,
simili a quelli delle lamelle, striato longitudinalmente,
pieno, fistoloso a maturità. Base del gambo
invasa da una finissima feltrosità biancastra.
Carne poco consistente, da prima bianco sporco,
quindi concolore alla corteccia, odore non significativo,
sapore rancido.
Microscopia.
Spore 6,5-7,4-8,3 X 5,9-6,5-7,2
µm, Q. medio: 1,02-1,14-1,29 µm, subisodiametriche
viste di profilo, con (4) 5-6 angoli. Basidi
30-40.5 x 10-13.5 µm, tetrasporici, claviformi,
con giunti a fibbia "visibili con molta difficoltà",
alla base. Si sono osservati basidi di due tipologie;
I° di forma normale, a parete sottile e debolmente
congofili.
II° di forma simile ai primi ma anche a piede
molto affusolato, fortemente congofili, specialmente
nella parete, che risulta spessa 1 - 1.5 µm.
Il filo lamellare è fertile, i cheilocistidi
sono risultati completamente assenti. Trama
lamellare composta da ife allungate, quasi
a salsicciotto con restringimento ai setti, che
arrivano a misurare fino a 320 µm, giunti
a fibbia assenti. Pileipellis,
costituita da una cutis di ife disposte radialmente,
larghe 3-9 µm, con elementi terminali, da
cilindrici a claviformi, larghi fino a 16 µm;
osservata in H2O in soluzione satura di glucosio,
ci fa notare un contenuto intracellulare brunastro.
Osservazioni: Entoloma costatum
viene inserito nel Sottogenere Clitopiloides
Noordel., Sezione Clitopiloidea Noordel., assieme
a E. turbidatum Britzelm., dal quale si
distingue per avere le spore da subisodiametriche
a eterodiametriche e per la presenza di giunti a
fibbia nella pileipellis.
E. costatum si avvicina, come portamento,
a E. sericeoides, il quale possiede una
pileipellis a ife incrostate ed a E. sericeum,
che possiede fibbie in tutti i tessuti.
La conferma della specie ha creato non pochi dubbi,
in quanto, i giunti a fibbia alla base dei basidi
sono stati notati con grandi difficoltà e
solo in alcuni rari casi, tanto da non essere riusciti
a proporne una foto soddisfacente. Ciò è
probabilmente dovuto al fatto che l'ifa subimeniale,
congofoba, rimane completamente ialina, inoltre,
la parte interessata alla visione tende velocemente
a collassare e a perdere la fibbia di anastomosi
con lo sviluppo.
Si sono notati altresì dei basidi a parete
relativamente spessa e fortemente congofila, alla
cui base non si è notato "apparentemente",
segno di fibbie.
Habitat e Raccolte studiate:
Exsiccatum in erbario EGMC n° 2954; una decina
d’esemplari. Raccolta effettuata il 05/11/2005,
Muggia (TS) Laghi di Noghere. Habitat; in terreno
argilloso, , sotto Populus sp. e Alnus glutinosa
nei pressi delle sponde del laghetto.
Det. M. Zugna, E. Bizio, legit: M. Zugna, A. Aiardi,
E. Bizio.
Bibliografia:
NOORDELOOS M.E. - 1992: Fungi Europei. Entoloma:
213-214, 726.
NOORDELOOS M.E. – 1998: Flora Agaricina Neerlandica:
111.
NOORDELOOS M.E. - 2004: Fungi Europei. Entoloma,
supplemento: 920-921.
Foto, descrizione e osservazioni:
Marino Zugna