A.M.B. ASSOCIAZIONE MICOLOGICA BRESADOLA. GRUPPO DI MUGGIA E DEL CARSO           

               Marino Zugna

       Il breve articolo che mi accingo a scrivere vuole chiarire “per quanto possibile” la questione riguardo ad intossicazioni o presunte tali che interessano due specie
fungine molto conosciute e voracemente consumate dalle nostre parti.
       La prima specie che prenderemo in considerazione è l’Armillaria mellea (Vahl: Fr.) Kummel, chiamata anche volgarmente ciodin/i, chiodino/i, famigliola buona.
       L’A. mellea è un fungo dichiarato commestibile, ma in molti casi si è rivelato tossico.

Sulla commestibilità dei chiodini.

              In merito alla “commestibilità-tossicità” dei chiodini, se ne sono dette e scritte
a bizzeffe ma tuttavia questo fungo continua a provocare intossicazioni. A tal proposito
citiamo come autorevole fonte, l’esperienza quinquennale del Laboratorio Micologico del   P. M. I. P.    “   presidio  multizonale d’igiene  e prevenzione ”,  di Milano,   in

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