A.M.B. ASSOCIAZIONE MICOLOGICA BRESADOLA. GRUPPO DI MUGGIA E DEL CARSO           
        Quercus pubescens Willd - Fam. (Fagaceae) Nome volgare: roverella
         La roverella è una quercia che si differenzia dalla Farnia (Q. robur) e dalla Rovere (Q. petraea) per il portamento più basso ed il fusto ramificato più in basso. Le foglie sono caratterizzate da una fine peluria o pubescenza sulla pagina inferiore così come le gemme invernali ed i nuovi rami. Da qui deriva il nome specifico della pianta. Se l’inverno non è particolarmente rigido le foglie, pur essendo secche, persistono a lungo sui rami. Produce un frutto (ghianda) di piccole dimensioni, coperto fino a metà dalla cupola. Fiorisce alla fine di maggio: i piccoli fiori femminili si possono individuare alle ascelle delle foglie dei nuovi getti. Anche se normalmente la pianta ha un portamento relativamente basso, sul Carso triestino e goriziano vi sono esemplari degni di nota: è il caso di citare la roverella di Plessiva di Medana (Go) che vanta una circonferenza di 4 metri ed un’altezza di quindici, e con le sue fronde stupende, da sollievo nelle assolate giornate estive da almeno duecento anni!
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