strati accumulati di scheletri corallini
sono enormi. Questi pacchi di strati corallini
pressati gli uni sugli altri dal peso di tutta la massa soprastante,
costituita da altri
strati corallini e da quant’altro continuava a depositarsi
sopra, si sono compattati, e
grazie alla presenza di fluidi al suo interno, i cui sali hanno
fatto da legante, si sono
cementati. Questo complesso roccioso in profondità, poi,
grazie a movimenti geologici di compressione, è infine emerso
costituendo quello che era il nostro Carso. Ho detto era, perché
dalla sua emersione, questa massa di roccia ha subito notevoli rimaneggiamenti,
resi possibili proprio dalla sua peculiare struttura, che hanno
portato questo complesso all’attuale stato, che lo ha reso
famoso in tutto il mondo.
Il fenomeno principale attraverso cui la struttura emersa è
stata trasformata
sino a divenire il nostro Carso è proprio il carsismo, illustrabile
dalla semplice reazione chimica sottostante.
H2O+CO2+CaCO3 < > Ca(HCO3)2
In sostanza l’acqua (H2O), attraversando l’atmosfera
come pioggia, si carica
di anidride carbonica (CO2) che la acidifica, e giungendo sulla
roccia calcarea, dà il
via ad una reazione chimica, trasformando il carbonato di calcio
della roccia
(CaCO3), insolubile in acqua, in bicarbonato di calcio (Ca(HCO3)2),
che è solubile in
acqua. Nel corso dei secoli e dei millenni l’acqua ha sciolto
le rocce in superficie,
modellandole con le più svariate forme, e infiltrandosi attraverso
spaccature della
roccia nelle profondità del Carso ha operato la stessa azione
anche li.
Ecco quindi spiegata una
metà del carsismo, quella che modella le forme e
apre le cavità; tuttavia ne esiste un’altra: quella
che crea le forme, responsabile tra le
altre cose di quelle splendide strutture chiamate stalattiti oppure
stalagmiti. Per spiegare questa metà del carsismo non servirà
rifarsi ad altre formule ma solo a quella soprastante ed ad una
sua parte cui prima non avevamo fatto caso: le due frecce poste
al centro (< >). Queste frecce in una formula chimica indicano
il verso di reazione, ossia cosa serve per ottenere un risultato;
dove il “cosa serve” è rappresentato da ciò
che sta alla base della freccia, e il “risultato” è
quello indicato dalla punta della freccia. Nella nostra reazione
le frecce sono due, e questo significa che possiamo partire da:
acqua CO2 e roccia, per fare il bicarbonato solubile; come anche
partire da quest’ultimo, sciolto nell’acqua, e per evaporazione
depositarlo in svariate forme, con risultati stupefacenti e meravigliosi,
specie se si pensa al tempo necessario per formare un millimetro
di stalattite: circa 5 anni.
Ecco quindi spiegato il
semplicissimo meccanismo che si cela dietro il carsismo,
semplicissimo ma creatore di opere meravigliose ed incredibili (visitate
qualche
grotta se siete scettici), che spero possiate apprezzare un po’
di più dopo questa mia
piccola spiegazione. |