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[paolopi]

Pleurotus dryinus (Pers.) P. Kumm.

Der Führer in die Pilzkunde: 104 (1871)

 

Dati di raccolta Data: 27.10.2024. Località Trieste città – Strada di Fiume; Coordinate geografiche 45º38'14.98''N 13º47'24.43'E. Altezza 82 m s.l.m. Legit. Picciola P. et det. Picciola P., Zugna M.

Habitat su tronco in disfacimento di Ulmus minor.

 

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Posizione Sistematica

Sottogenere Lentodiopsis (Bubák) O. Hilber composto da specie con velo consistente che si dissocia all’apice del gambo formando una sorta di calza.

 

In foto esemplari sovrapposti con i gambi appressati. 

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Basidiomi pleurotoidi, carnosi, asciutti, sovrapposti, con un gambo laterale, inizialmente ricoperto da un velo generale grigio-ocraceo che si dissocia all’apice del gambo formando una calza effimera.

Pileo 10-90 mm, sodo e carnoso, da convesso ad appianato, da subito applanato- disteso, margine inizialmente involuto ed appendicolato per i resti del velo generale, lobato e sottile, superficie asciutta, opaca, vellutata, negli esemplari maturi biancastra, bianco-grigiastra, nei primordi colorata uniformemente di bruniccio, grigio-ocraceo e ornata da squamule un po' più scure del fondo che persistono nella parte centrale del cappello negli esemplari adulti su un fondo biancastro.

Lamelle lungamente decorrenti, moderatamente fitte, piuttosto spesse, anastomizzanti sul gambo, forcate, intercalate da lamellule, biancastre, tendenti ad ingiallire con l’essicazione, filo concolore, liscio.

Stipite 15-40 x 10-15 mm, laterale, corto, sodo e duro, cilindrico, attenuato alla base, con un anello infero (calza) fugace, fimbriato al margine, superficie asciutta, vellutata e ornata da squamette di colore bruniccio chiaro disposte a pelle di serpente su un fondo biancastro; base tomentosa.

Carne fibrosa e tenace, biancastra, lentamente virante al giallo con l’essicazione, sapore mite, odore grato, aromatico-fungino.

 

Immagine che ritrae un esemplare visto dal basso con le lamelle e il gambo in evidenza.  

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Spore (9)11-20(21) x (3)3,5-4 µm, in media 13,6 x 3,7 µm, Qm = 3,6; cilindriche, a parete sottile, lisce, guttulate.

Basidi 30-35 x 6-7 µm, claviformi, bi e tetrasporici.

Cellule sterili presenti sotto forma di elementi strettamente claviformi, simili a basidioli.

Giunti a fibbia presenti.

Pileipellis tipo cutis formata da ife intrecciate, sinuose, con elementi cilindrici, claviformi, ad apice raramente mucronato, larghi 3-5 µm.

 

Immagine che mette in evidenza il punto di ancoraggio del gambo al substrato legnoso di crescita. 

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Tavola di microscopia

A = pileipellis

B = spore

C = cellule sterili filo lamellare

D = basidi

 

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Note bella specie di non facile reperimento rinvenibile su legno di varie latifoglie (Populus, Quercus, Alnus, Ulmus, Fagus), riconoscibile per il gambo quasi sempre eccentrico, le lamelle fortemente decorrenti, la carne piuttosto tenace, ingiallente con l’essicazione, il colore di fondo bianco delle superfici e la presenza di decorazioni sotto forma di squamette rinvenibili sia sul gambo che sul cappello e infine per la presenza di una calza effimera.

 

L'immagine che mette in primo piano due primordi le cui lamelle sono ancora completamente ricoperte dall'anello. 

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Particolare delle lamelle 

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Particolare della superficie pileica con le squame brunastre più concentrate nella zona discale. 

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