APPUNTI SU INTERESSANTI RITROVAMENTI FUNGINI
PROVENIENTI DAGLI AMBIENTI ANTROPIZZATI DELLA VENEZIA GIULIA
di Paolo Picciola*, Marino Zugna**
(*) Paolo Picciola – Via D’Alviano, 86 - 34144 Trieste – e-mail: paolo.picciola@libero.it
(**) Marino Zugna – Località Rio Storto, 7 - 34015 Muggia (TS) – e-mail: marinozugna@fastwebnet.it
Introduzione
Nel corso di numerose indagini micologiche effettuate nei centri urbani di Trieste e Muggia abbiamo avuto l’occasione di osservare diverse specie fungine, alcune delle quali ritenute rare e/o interessanti per l’intero territorio regionale.
La “rarità” di alcuni taxa è da attribuire perlopiù alla tipologia degli ambienti nei quali si è concentrata la ricerca, costituita principalmente da aree verdi antropizzate di piccola estensione (aiuole cittadine!), generalmente poco indagate da un punto di vista micologico.
Le aree verdi urbane sono dei microambienti costituiti da numerose essenze arboree d’impianto, perlopiù di provenienza esotica, in grado di ospitare, come si è potuto appurare, un numero elevato di specie fungine.
Ne sono testimonianza i primi risultati ottenuti nel corso di un’indagine micologica intrapresa negli ultimi cinque anni in diverse aree verdi situate nel centro cittadino e nell’immediata periferia che ha certificato la presenza di circa 200 entità fungine.
Questi dati rappresentano soltanto un punto di partenza per ulteriori indagini che intendiamo effettuare negli anni a seguire.
Le ricerche micologiche si sono concentrate in alcuni quartieri di Trieste posti nelle immediate vicinanze del centro storico: Campi Elisi (nei pressi dell’Istituto Scolastico Comprensivo ai Campi Elisi), Ponziana (pista ciclo-pedonale, giardino di via Orlandini, Parco dell’ospedale Burlo Garofolo). Sono stati indagati alcuni parchi cittadini ubicati nell’immediata periferia, come il Parco di Villa Sartorio (colle di Montebello), il Parco di Villa Cosulich (quartiere di Gretta) come pure il giardino Pubblico Muzio Tommasini, collocato nel cuore della città.
In una posizione nettamente periferica sono state effettuate numerose osservazioni nel Parco di Miramare (costiera triestina), con particolare riferimento alla zona fortemente antropizzata per la presenza di aiuole a Cedrus spp. e Cupressus sp.
In questa indagine sono altresì inclusi i ritrovamenti fungini effettuati nel comune di Muggia (località Rio Storto).
Materiali e metodi
La descrizione dei caratteri macroscopici è stata desunta analizzando i basidiomi freschi fotografati in habitat mediante fotocamere Reflex digitali Nikon D90 (P.P.) e Canon EOS 5D Mark II. (M.Z.).
Le foto concernenti la microscopia sono state eseguite con l’ausilio di una fotocamera Reflex Canon EOS 50D. Lo studio dei caratteri microscopici è stato eseguito sia sul fresco che su materiale d’erbario, quest’ultimo è stato preventivamente reidratato in acqua distillata o una soluzione acquosa di idrossido di potassio (KOH) al 5%, ed ove necessario colorato con Rosso Congo Ammoniacale 2% per meglio evidenziare le differenti tipologie cellulari.
Le misure microscopiche sono state eseguite con il software di calcolo Mycométre e prelevabile all’indirizzo http://mycolim.free.fr.
Per la terminologia riguardante la tipologia delle caratteristiche macro e microscopiche si fa riferimento a VELLINGA (1988).
Per quanto concerne la nomenclatura delle specie presentate si è fatto riferimento alle indicazioni contenute nei siti http://www.indexfungorum.org/ e http://www.mycobank.org. Gli exsiccata sono depositati nell'erbario del gruppo micologico A.M.B. di Muggia e del Carso.
Specie fungine rappresentate
Vengono descritte e commentate con il supporto di fotocolor delle raccolte in habitat e dei caratteri microanatomici essenziali le seguenti 11 specie fungine reperite in ambiente urbano:
- Agaricus bresadolanus
- Conocybe albipes var albipes
- Conocybe siliginea
- Coprinellus disseminatus
- Leucoagaricus babosiae
- Macrocystidia cucumis
- Mycenella bryophila var. caesia
- Pholiotina pygmaeoaffinis
- Pluteus thomsonii
- Stropharia dorsipora
- Volvariella bombycina