Coprinopsis picacea (Bull.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo,
in Redhead, Vilgalys, Moncalvo, Johnson & Hopple, Taxon 50(1): 230 (2001)
Basionimo: Agaricus picaceus Bull., Herb. Fr. (Paris): 407 (1785).
Sinonimi: Agaricus picaceus Bull., Herb. Fr. (Paris): 407 (1785).
Coprinus picaceus (Bull.) Gray, Nat. Arr. Brit. Pl. (London) 1: 634 (1821)
Sistematica: Agaricaceae, Agaricales, Agaricomycetidae, Agaricomycetes, Agaricomycotina, Basidiomycota, Fungi
Quadro macroscopico della raccolta
Pileo fino a 100 mm di raggio, costantemente ovoide campanulato, mai completamente disteso, alla fine deliquescente, con margine sfrangiato. Superfice pileica quasi liscia negli esemplari molto giovani, in seguito, a causa della deliquescenza delle carni, fortemente striata soprattutto nella porzione marginale. Da untuosetta a viscosetta. All’inizio di colore beige, presto ocraceo-nocciola, infine grigio-topo, grigio-brunastra, bruno-nerastra, porzione discale leggermente più chiara. I giovani esemplari evidenziano residui di velo universale sotto forma di fiocchi e placche di colore bianco, molto facilmente asportabili e detersili.
Lamelle ventricose, diritte, molto fitte, libere al gambo; dapprima biancastre quindi grigiastre infine nere, a seconda della maturazione. Presto deliquescenti; filo lamellare fioccosetto, più chiaro nella zona marginale. Sono presenti brevi e scarse lamellule.
Stipite fino a 300 × 10-20 mm, sostanzialmente cilindrico, leggermente allargato e ricurvo verso la base, cavo e fragile, di colore completamente bianco, ornamentato da fioccosità velari concolori. Alla base presenta vistose rizomorfe bianche.
Carne sottile, aquosetta, molto scarsa, all’inizio biancastra poi grigio-cenere. Negli esemplari giovani ed in buono stato vegetativo è presente un odore molto forte di naftalina (percepibile anche negli exsiccatum), negli esemplari raccolti in periodo freddo o piovoso l’odore si affievolisce fino a scomparire quasi del tutto. Sapore analogo.
Quadro microscopico della raccolta
Spore (14,69) 15,75 - 16,98 - 17,94 (19,32) x (9,73) 10,10 - 10,64 - 11,22 (11,69) µm; Q. = (1,45) 1,51 - 1,62 - 1,67 (1,73); Vol. = (780) 839 - 1136 - 1152 (1382,) µm³, in proiezione laterale ovoidi, in proiezione laterale ellissoidi con apiculo laterale, spesso depigmentato, poro germinativo centrale, leggermente sporgente e appiattito, ampio (1,9) 2,1 - 2,55 - 3,0 (3,6) µm, nerastre in H2O.
Basidi 38,8 - 45,26 - 52,2 x 13,2 - 14,52 - 15,34 µm, Vol. = 3985 - 5902 – 6249 µm³, strettamente clavati, con restrizione mediana, tetrasporici, contornati da 6-8 pseudoparafisi.
Cheilocistidi 26,0 - 55,95 - 86,5 x 12,5 - 14,11 - 28,8 µm, Vol. = 2142 - 5061 - 33240 µm³, da largamente cilindrici a strettamente utriformi, o sferopeduncolati, ialini, abbondanti su tutto il filo lamellare.
Pleurocistidi 98,0 - 117,34 - 138,9 x 31,7 - 35,34 - 48,0 µm, Vol. = 48851 - 94605 – 158079 µm³, da largamente cilindrici a strettamente utriformi, ialini, piuttosto scarsi.
Velo formato da ife cilindriche con diametro da (2,9) 3,8 - 6,45 - 10,5 (13,2) µm, frequentemente diverticolate, ialine.
Pileipellis tipo ixocutis, formata da ife cilindriche con diametro (2,8) 3,2 - 4,71 - 7,4 (8,4) µm.
Subpellis tipo cute, formata da ife cilindriche con diametro (29,9) 30,8 - 50,18 - 74,7 (88,1) x (7,8) 8,1- 11,59 -15,6 (17,2) µm, parallele e coricate. Pileocistidi non osservati.
Stipitipellis tipo cute, formata da ife cilindriche con diametro (2,3) 3,5 - 6,56 - 8,7 (9,67) µm, parallele e coricate. Caulocistidi non osservati.
Giunti a fibbia presenti.
Materiali e Metodi
Lo studio è stato compiuto su materiale fresco. I preparati sono stati osservati usando come mezzo di governo H2O, ove necessario si è adoperato Rosso Congo Ammoniacale 2 % per meglio evidenziare le differenti tipologie cellulari.
Le misure microscopiche sono state eseguite con il software di calcolo Mycométre gentilmente fornitoci dal Sig. Georges Fannechère e prelevabile a questo indirizzo http://mycolim.free.fr.
Le misure sporali si riferiscono a 80 unità, da sporata. Per le rimanenti strutture si sono eseguite un minimo di 10 misure a tipologia.
Per la terminologia riguardante la tipologia delle caratteristiche macro e microscopiche, si fa riferimento a (Vellinga EC. 1988).
Per quanto riguarda la nomenclatura aggiornata e gli Autori delle specie, nella maggior parte dei casi, si è fatto riferimento a Index Fungorum http://www.indexfungorum.org/ e http://www.mycobank.org.
Per le osservazioni dei caratteri macroscopici, in alcuni casi, ci siamo valsi di uno stereo microscopio Optech trinoculare e del supporto di foto macro ad alta risoluzione.
Le foto macro sono eseguite in habitat con l’ausilio di una fotocamera Reflex EOS 5D Mark II + obiettivo Canon EF 100mm f/2.8 Macro USM.
Le foto concernenti la microscopia, sono state eseguite con l’ausilio di una fotocamera Reflex EOS 50D, posto sul terzo occhio del trinoculare di un microscopio biologico Optech Biostar B5, supportato da ottiche Plan-APO, illuminazione alogena 12V-50 W a luce riflessa con regolatore d'intensità.
Le collezioni sono depositate presso l'erbario A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso.
Habitat e Raccolte studiate
Data di ritrovamento: 19/10/2016. Località: Bosco Vignano. Comune: Muggia. Coordinate geografiche: 45°35'9.49"N 13°49'48.51"E. Altezza s.l.m.: 16. Habitat: sette esemplari in diversi stadi di maturazione, ai margini di un fitto bosco di latifoglia, Quercus pubescens, Ostrya carpinifolia, Acer campestre, nel sottobosco con preponderante presenza di Ruscus aculeatus, su terra nuda. Legit: Zugna M. Determinatore: Zugna M. Data inserimento in erbario: 19/10/2016.
Osservazioni
Coprinopsis picacea, specie terricola, possiede spore da ovoidi a ellissoidi, non ornamentate e di notevole taglia.
All’interno della Sez. Coprinus, subsection Alachuani la specie più prossima è Coprinopsis sclerotiorum (Horvers & de Cock) Redhead, Vilgalys & Moncalvo, (2001), la quale nasce su sterco è provvista di sclerozio e possiede spore leggermente inferiori nelle misure e differenti nelle forme.
Le rimanenti specie appartenenti alla sez. Alachuani possiedono, tutte, spore di misura notevolmente inferiore e/o caratteri anatomici (es. spore ornamentate) che le separa abbastanza agevolmente.
Bibliografia consultata
Breitenbach J. & F. Kränzlin -1995: Champignons de Suisse; Tome 4. Lucerne.
Kühner R. & H. Romagnesi - 1974: Flore analitique des champignons superieurs, Paris.
Moser M. - 1986: Guida alla Determinazione dei Funghi, Vol. 1, Trento.
Noordell. M.E., Kuyper Th. W. & E. C. Vellinga - 2005 - Flora Agaricina Neerlandica, vol. 6
Orton P.D. - 1972: Notes on British Agarics : IV, Notes From The Royal Botanie Garden, Edinburgh 32-135-150
Orton P.D. & R. Walting - 1979: British Fungus Flora 2, Coprinacee Part 1 : Coprinus, Edinburgh.
Uljé' C. B. & M. E., Noordeloos - 1997. Studies in Coprinus IV. Persoonia 16: 265m, 3.
Bibliografia citata
Vellinga EC. 1988. Glossary. In C Bas, Th W Kuyper, ME Noordeloos, EC Vellinga (eds.). Flora Agaricina Neerlandica 1: 54-64. A.A. Balkema. Rotterdam.
Dal Web
http://www.indexfung...Names/Names.asp
http://www.mycobank.org/MycoTaxo.aspx
http://www.grzyby.pl.../Coprinus.htm#I