Psathyrella fatua (Fr.) P. Kumm., Encyclop. Mycol. 14(1): 125 (1949) [1948]
Basionimo: Agaricus fatuus (Fr.) Fr., Epicr. syst. mycol. (Upsaliae): 233 (1838) [1836-1838]
Sinonimi: Agaricus fatuus (Fr.) Fr., Epicr. syst. mycol. (Upsaliae): 233 (1838) [1836-1838].
Agaricus stipatus? fatuus Fr., Syst. mycol. (Lundae) 1: 296 (1821).
Drosophila fatua (Fr.) Quél., Enchir. fung. (Paris): 117 (1886).
Drosophila fatua (Fr.) Quél., Enchir. fung. (Paris): 117 (1886) var. fatua.
Hypholoma fatuum (Fr.) Bigeard & H. Guill., Fl. Champ. Supér. France (Chalon-sur-Saône) 1: 347 (1909).
Pannucia fatua (Fr.) P. Karst., Bidr. Känn. Finl. Nat. Folk 32: 512 (1879).
Pilosace fatuus (Fr.) Kuntze, Revis. gen. pl. (Leipzig) 3(2): 504 (1898).
Psathyra fatua (Fr.) P. Kumm., Führ. Pilzk. (Zerbst): 70 (1871).
Psathyra fatua (Fr.) P. Kumm., Führ. Pilzk. (Zerbst): 70 (1871) var. fatua.
Psilocybe fatua (Fr.) Cout., (1934).
Psilocybe fatua (Fr.) Cout., (1934) f. fatua.
Psilocybe fatua f. minor Cout., Bolm Soc. broteriana, Coimbra, sér. 2 9: 209 (1934)
Sistematica: Psathyrellaceae, Agaricales, Agaricomycetidae, Agaricomycetes, Agaricomycotina, Basidiomycota, Fungi
Descrizione macroscopica
Basidiomi di taglia medio-piccola, fortemente igrofani, carne abbastanza scarsa, crescita cespitosa o subcespitosa, apparentemente terricoli, spesso associati a frustuli legnosi.
Pileo fino a 50 mm di diametro, all’inizio subsferico quindi convesso infine sub-appianato, privo di umbone; margine intero, striato negli esemplari freschi, da liscio a finemente ruguloso (lente), in quelli disidratati. La cuticola degli esemplari freschi è liscia, di colore marrone-rossastro e parzialmente rivestita da un sottile strato di velo di colore bianco, più vistoso al margine e nei primordi. Negli esemplari disidratati essa appare radialmente fibrillosa, di colore beige molto chiaro e ocracea solo nella porzione discale.
Velo bianco, da fioccoso a radialmente fibrilloso, abbondante negli esemplari giovani, appezzabile anche negli adulti.
Lamelle segmentiformi, mediamente fitte, intercalate da 5-6 lamellule, all'inizio grigio-beige, via via più scure, infine marrone-grigiastro; filo lamellare finemente eroso, leggermente più chiaro.
Stipite fino a 90 x 4-6 mm, cilindrico, diritto o sinuoso, di colore bianco; finemente pruinoso nella porzione apicale, fioccoso-fibrilloso più in basso. Fistoloso. Base di uguale spessore o leggermente ristretta.
Carne poco consistente, ceracea di colore biancastro, fibrosetta nello stipite.
Odore e sapore non significativi.
Descrizione microscopica
Spore (6,7) 7,2 - 7,69 - 8,2 (8,5) x (3,9) 4,2 - 4,55 - 4,8 (5,2) µm, Q. = (1,4) 1,5 - 1,72 - 1,8 (1,9); Vol. = (58) 71 - 84,6 - 98 (113) µm3, faseoliformi in proiezione laterale, da subellittiche a subovoidi in proiezione frontale. Lisce, spesso evidenzianti una grossa guttula centrale; parete spessa fino a 0,5 µm, poro germinativo 0,8 - 0,94 - 1,2 µm, appendice ilifera poco evidente. Marrone-rossastre in H2O, bruno-verdastre in KOH 6%.
Basidi (21,8) 22,0 - 24,9 - 27,1 (27,4) x (7,1) 7,2 - 8,78 - 9,4 (9,5) µm, Q. = (2,4) 2,45 - 3,09 - 3,10 (3,13); Vol. = (598) 604 - 1089 - 1216 (1247) µm3, clavati, tetrasporici, raramente bisporici, ialini.
Cheilocistidi (30,3) 32,3 - 40,2 - 50,4 (57,5) x (11,4) 12,5 - 14,4 - 16,8 (19,1) µm, Q. = (2,2) 2,3 - 2,9 - 3,2 (3,7); Vol.m.= (2176) 2934 - 3325 - 7231 (11064) µm3, in maggior parte da strettamente fusiformi a fusiformi con apice acuto, più raramente strettamente utriformi con apice ottuso. Ialini. Abbastanza numerosi, frammisti ai paracistidi. Filo lamellare sterile.
Paracistidi (22,6) 25,2 - 34,9 - 51,1 (58,6) x (10,3) 11,2 - 14,3 - 17,2 (21,0) µm, Q. = (2,0) 2,04 - 2,25 - 2,9 (3,1); Vol.m.= (1418) 1713 - 1847 - 7248 (13552) µm3, da clavati a largamente clavati, spesso settati alla base, parete sottile, ialini. Numerosissimi.
Pleurocistidi (38,1) 39,1 - 46,4 - 55,1 (60,4) x (10,4) 11,3 - 14,5 - 17,2 (19,3) µm, Q. = (2,6) 2,7 - 3,0 - 3,8 (3,9); Vol.m.= (2321) 2764 - 5144 - 8081 (10801) µm3 da strettamente utriformi a utriformi con apice ottuso, più raramente strettamente fusiformi con apice acuto. Ialini. Abbastanza numerosi.
Trama lamellare regolare, ife con diametro (5,02) 6,7 - 10,1 - 13,7 (13,9) µm, ialine o leggermente pigmentate di giallo in H2O.
Pileipellis (45,1) 48,1- 52,9 - 58,7 (59,6) x (20,2) 24,9 - 29,2 - 33,2 (36,1) µm, Q. = (1,4) 1,5 - 1,9 - 2,1 (2,2); Vol. = (9728) 17353 - 25764 - 31426 (40803) µm3, formata da un’imeniderma con transizione in epitelio, composta da cellule più o meno pedicellate, ialine. Pileocistidi non osservati.
Caulopellis (3,59)3,771 - 5,86 - 8,623(8,76) µm, tipo cutis, formata da ife cilindriche, ialine. Caulocistidi non osservati nemmeno all’estremo apice.
Giunti a fibbia presenti in tutti i tessuti del basidioma da noi investigati.
Osservazioni
Posta nel sottogenere Psathyra, sezione Spadiceogriseae, sottosezione Spadiceogriseae, Psathyrella fatua si fa riconoscere per la presenza di pleurocistidi da strettamente utriformi a utriformi con apice ottuso e cheilocistidi pleurocistidioidi meno numerosi, frammisti ad abbondantissime cellule marginali clavate di grossa taglia, per le spore, nelle medie, inferiori a 8 µm. la specie che più si avvicina ad essa è Psathyrella spadiceogrisea (Schaeff.) Maire (1937), specie a spore con medie superiori a > 8 µm, pleurocistidi e cheilocistidi di taglia inferiore. Macroscopicamente, possiede un velo meno sviluppato e presto evanescente, la crescita è isolata o gregaria.
Dati di raccolta e Habitat
N. scheda: 6261. Data di ritrovamento: 10/04/2016. Località: Škrlovica. Comune: RIBNICA (SLO). Coordinate geografiche: 45°48'45.53"N 14°39'22.3. Altezza s.l.m.: 626. Habitat: In faggeta coniferata, su terra nuda e frustuli, ai bordi del sentiero. Legit: Giacca G. Determinatore: Zugna M. Data inserimento in erbario: 14/04/2016.
Materiali e Metodi
Lo studio è stato compiuto su materiale fresco. I preparati sono stati osservati usando come mezzo di governo H2O; ove necessario, si è adoperato Rosso Congo Ammoniacale 2 % per meglio evidenziare le differenti tipologie cellulari. Le misure microscopiche sono state eseguite con il software di calcolo Mycométre gentilmente fornitoci dal Sig. Georges Fannechère e prelevabile a questo indirizzo http://mycolim.free.fr. Le misure sporali si riferiscono a 100 unità, effettuate in proiezione lateralesenza tener conto dell’apiculo o, nel caso di spore inequilaterali, anche in proiezione frontale, ottenute da sporata o prelevate da altre zone non imeniali, scartando spore ancora evidentemente immature, per le rimanenti tipologie cellulari si sono eseguite un minimo di venti misure a tipologia. Le misure sottolineate si riferiscono alle medie. Per la terminologia riguardante la tipologia delle caratteristiche macro e microscopiche, si fa riferimento a (Vellinga EC. 1988). Per quanto riguarda la nomenclatura aggiornata ed i nomi degli Autori, abbiamo fatto riferimento a http://www.indexfungorum.org e http://www.mycobank.org.
Le foto in habitat sono state eseguite con l’ausilio di una fotocamera Reflex EOS 5D Mark II, obiettivo Canon EF 100mm f/2.8 Macro USM. Per le osservazioni dei caratteri macroscopici, in alcuni casi, ci siamo valsi di uno stereo microscopio Optech trinoculare e del supporto di foto macro ad alta risoluzione. Le foto concernenti la microscopia, sono state eseguite con l’ausilio di una fotocamera Reflex EOS 50D, posto sul terzo occhio di un microscopio biologico Optech Biostar B5, supportato da ottiche Plan-APO, illuminazione alogena 12V-50 W a luce riflessa, con regolatore d'intensità. Le collezioni d’erbario sono conservate nell'erbario A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso.
Bibliografia consultata
Fouchier F., 1995 – Le Genre Psathyrella – Flore des espécies europeénne et méditerranéennes.
Hausknecht A., I. Krisai-Greilhuber (1997): Some rare Agaricales with brown or darkerspores. Fungi Non Delineati Pars II. Edizioni Candusso 1997.
Kits van Waveren, E. (1985). The Dutch, French and British species of Psathyrella. Persoonia Supplement 2.
Örstadius L. (2001): Psathyrella spadicea - taxonomy and nomenclature. Windahlia 24: 19–24.
Örstadius L. & Knudsen H. in Knudsen H. & Vesterholt J. (2008): Funga Nordica: 586-623 Ed. Knudsen & Vesterholt.
Örstadius L., Ryberg M. & Larsson E. (2015): Molecular phylogenetics and taxonomy in Psathyrellaceae (Agaricales) with focus on psathyrelloid species: introduction of three new genera and 18 new species. Mycol Progress (2015) 14: 25.
Vašutova M. (2008): Taxonomic studies on Psathyrella sect. Spadiceae. – Czech. Mycol. 60 (2): 137–171.
Vašutova M., Antonin V. and Urban A. (2008): Phylogenetic studies in Psathyrella focusing on sections Pennatae and Spadiceae– new evidence for the paraphyly of the genus. – Mycol. Res. 112 (10): 1153–1164.
Bibliografia citata
Örstadius L., Ryberg M. & Larsson E. (2015): Molecular phylogenetics and taxonomy in Psathyrellaceae (Agaricales) with focus on psathyrelloid species: introduction of three new genera and 18 new species. Mycol Progress (2015) 14: 25.
Vellinga EC. 1988. Glossary. In C Bas, Th W Kuyper, ME Noordeloos, EC Vellinga (eds.). Flora Agaricina Neerlandica 1: 54-64. A.A. Balkema. Rotterdam.
Dal Web
http://www.indexfung...Names/Names.asp
http://www.mycobank.org/MycoTaxo.aspx