Conocybe macrospora (G.F. Atk.) Hauskn., Öst. Z. Pilzk. 12: 64 (2003)
Basionimo: Galerula macrospora G.F. Atk., Proc. Am. phil. Soc. 57: 371 (1918)
Sinonimi: Conocybe ochracea f. macrospora (G.F. Atk.) Kühner ex Watling, Notes R. bot. Gdn Edinb. 31: 170 (1971).
Conocybe pubescens var. macrospora (G.F. Atk.) E. Ludw., Pilzkompendium (Eching) 2([2]): 135 (2007).
Conocybe rubiginosa Watling, Notes R. bot. Gdn Edinb. 38(2): 353 (1980).
Conocybe tenera f. bispora J.E. Sass, Am. J. Bot. 16: 692 (1929).
Galerula macrospora G.F. Atk., Proc. Am. phil. Soc. 57: 371 (1918)
Sistematica: Bolbitiaceae, Agaricales, Agaricomycetidae, Agaricomycetes, Agaricomycotina, Basidiomycota, Fungi.
Descrizione macroscopica della raccolta
Pileo largo fino 15 mm, alto fino 13 mm, da subemisferico a paraboloide, privo di umbone, mai completamente disteso, da ocra a camoscio, poco igrofano, un po’ traslucido a tempo umido, feltrato con il secco, margine non striato.
Lamelle adnate, ventricose, piuttosto rade, intercalate da lamellule (1 L = 1-3 l). All'inizio ocracee quindi rugginose, filo lamellare finemente crenulato, concolore.
Stipite 25-40 x 1,5-2 mm, cilindrico, da bianco a biancastro, bruniccio in vecchiaia; longitudinalmente striato, finemente pubescente, base di pari spessore o appena leggermente allargata.
Carne esigua, da biancastra, a bruniccia; odore e sapore non testati.
Sporata in massa non ottenuta.
Descrizione microscopica della raccolta
Spore (12,09)15,10 - 16,36 - 17,44 (20,88) x (7,23) 8,62 - 9,3 - 9,90 (10,96) µm, Q. = (1,52) 1,65 - 1,72 - 1,87 (1,93); Vol. = (331,3) 591,1 - 759,90 - 886,9 (1278,4) µm3, da ellissoidi a subamigdaliformi in proiezione laterale, largamente ellittiche in proiezione frontale, apparentemente lisce al microscopio ottico, parete spessa 0,7 - 0,86 - 1,0 µm, poro germinativo centrale con diametro 1,1 - 1,44 - 1,8 µm, apiculo evidente. Al microscopio ottico di colore marrone-rugginoso con KOH 2%.
Basidi 19,1 - 23,72 - 29,0x 9,9 - 10,9 - 12,3 µm, Q.m. = 2,03; Vol. m. = 1499 µm3, clavati, in maggioranza bisporici, con una buona percentuale di tetrasporici, più scarsi quelli monosporici, sormontanti una cellula subisodiametrica e contornati da cellule clavate.
Cheilocistidi 18,8 - 24,72 - 28,4 x 7,2 - 9,96 - 13,7 µm; bulbillo 3,2 - 3,63 - 4,7 µm, collo 2,2 - 3,23 - 3,8 x 1,0 - 1,53 -2,1 µm; lecitiformi, sormontanti una cellula subisodiametrica, solo raramente peduncolata.
Pileipellis di tipo imeniderma, formata da cellule sferopeduncolate 23,8 - 28,78 - 38,3 x 11,7 - 13,43 - 15,8 µm, Q.m. = 2,18; Vol. m. = 2914 µm3, ialine.
Peli pileici 2,0 - 3,2 - 3,7 µm, capilliformi, molto lunghi e sinuosi, scarsi. Lecitiformi non osservati.
Caulopellis di tipo cutis, composta da ife cilindriche, con diametro 5,7 - 7,70 - 15,5 µm, ialine, settate.
Caulocistidi tipo Mixtae. Lecitiformi 21,2 - 26,40 29,2 x 7,2 - 10,49 11,6 µm, bulbillo 3,5 - 3,83 - 4,6 µm collo 3,1 - 3,98 - 10,0 x 1,03- 1,61 - 2,38 µm, non molto numerosi, osservati fino al primo terzo dello stipite.
Peli caulinari 56,3 - 56,57 - 116,9 x 1,9 - 2,75 - 4,2 µm, capilliformi, lunghi e sinuosi, ialini, da scarsi ad abbondanti a zone.
Giunti a fibbia presenti, non abbondanti.
Reazioni chimiche: NH4OH negativo.
Osservazioni
C. macrospora possiede una caulopellis di tipo cute, accompagnata da cistidi di tipologie differenti (di tipo misto), formata da una quantità, anche se minima, di cistidi lecitiformi, estesi almeno fino ad un quarto della lunghezza dello stipite, frammisti ad altri, di tipologia più o meno fusiforme o subcilindrica, ed a peli più o meno lunghi estesi per quasi la totalità della lunghezza stipitale. Seguendo la sistematica adottata del dottor Hausknecht nella sua monografia (Hausknecht A. 2009), essa viene posta nella Sezione Mixtae, Sottosezione Pubescens, assieme ad altre quattro specie europee che andremo brevemente ad elencare, cercando di sottolineare i principali caratteri distintivi.
Conocybe pubescens (Gillet) Kühner 1935, spore in media 12,5-19,5 x 7,0-11,5 µm, basidi tetrasporici.
C. subpubescens P.D. Orton 1960, spore in media 10,9-14,1 x 6,3-7,9 µm, basidi tetrasporici.
C. pulchella (Velen.) Hauskn. & Svrček 1999, spore in media 12,4-15,2 x 6,9-9,1 µm, basidi tetrasporici.
C. merdaria Arnolds & Hauskn. 2003, spore in media 12,8-15,1 x 6,8-8,6 µm, basidi bisporici, raramente mono o tetrasporici.
Nella medesima sezione trovano posto altri cinque taxa extraeuropei che elenchiamo di seguito.
Le cinque specie extraeuropee sono: Conocybe mixta Singer 1952 e C. reticulatorugosa Singer 1952, dal South America. Conocybe curta (G.F. Atk.) Watling 1981, C. bulbifera (Kauffman) Romagn.1944, e C. cryptocystis (G.F. Atk.) Singer 1954 dal Nord America. Quest’ultima è sinonimizzata con Conocybe pubescens (Gillet) Kühner 1935.
Dati relativi alla raccolta
N. scheda: 5900. Data di ritrovamento: 13/12/2015. Località: Teramo. Comune: TERAMO. Coordinate geografiche: 338; III; TERAMO. Altezza s.l.m.: f. 1. Habitat: Vaso di piante con terriccio. Determinatore: Zugna M. Legit: de Ruvo B. Data inserimento in erbario: 01/01/2016
Materiali e metodi
Lo studio è stato compiuto su materiale secco, reidratato e osservato in KOH 2%, ove necessario si è adoperato Rosso Congo Ammoniacale 6 % per meglio evidenziare le differenti tipologie cellulari. Le misure microscopiche sono state eseguite con il software di calcolo Mycométre gentilmente fornitoci dal Sig. Georges Fannechère e prelevabile a questo indirizzo http://mycolim.free.fr. Le misure sporali si riferiscono a 100 unità, effettuate in proiezione laterale senza tener conto dell’apiculo o, nel caso di spore inequilaterali, anche in proiezione frontale, ottenute da sporata o prelevate da altre zone non imeniali, scartando spore ancora evidentemente immature e senza tenere conto di eventuali ornamentazioni che, nel caso, si sono misurate a parte, per le rimanenti tipologie cellulari si sono eseguite un minimo di venti misure a tipologia. Le misure sottolineate si riferiscono alle medie. Per la terminologia riguardante la tipologia delle caratteristiche macro e microscopiche, si fa riferimento a Else C. Vellinga1998. Per quanto riguarda la nomenclatura aggiornata ed i nomi degli Autori, abbiamo fatto riferimento a http://www.indexfungorum.org e http://www.mycobank.org.
Per le osservazioni dei caratteri macroscopici, in alcuni casi, ci siamo valsi di uno stereo microscopio Optech trinoculare e del supporto di foto macro ad alta risoluzione. Le foto concernenti la microscopia, sono state eseguite con l’ausilio di una fotocamera Reflex EOS 50D, posto sul terzo occhio di un microscopio biologico Optech Biostar B5, supportato da ottiche Plan-APO, illuminazione alogena 12V-50 W a luce riflessa, con regolatore d'intensità. Le collezioni d’erbario sono conservate nell'erbario A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso.
Bibliografia consultata
Bon M. 1992: D. Myc. TOME XXI, Cle monografique des speces GALERO – NAUCURIOIDES.
Breitenbach J. & F. Kränzlin 1995: Champignons de Suisse Tome 4.
Hausknecht A. 2009: Fungi Europaei. Conocybe & Pholiotina. Edizioni Candusso 2009.
Hausknecht A., Krisai-Greilhuber & Voglmayr H. 2004: Type studies in North American species of Bolbitiaceae belonging to the genera Conocybe and Pholiotina. Österr. Z. Pilzk. 13, 2004.
Hausknecht A., Contu M. 2003: The Genus Galerella. A world-wide survey. Osten. Z. Pilzk. 12, 2003.
Index Fungorum: http://www.indexfung...Names/Names.asp.
Meusers M.: 1996: Clè de Espécies européennes des genres Conocybe et Pholiotina.
Noordeloos, M.E., Kuyper, Th.W., & Vellinga, E.C. (eds) 2005. Flora Agaricina Neerlandica 6. Coprinaceae, Bolbiticeae. Rotterdam: Balkema. 227 pp.
Bibliografia citata
Vellinga EC. 1988. Glossary. In C Bas, Th W Kuyper, ME Noordeloos, EC Vellinga (eds.). Flora Agaricina Neerlandica 1: 54-64. A.A. Balkema. Rotterdam.
Dal Web
Forum di Micologia del Gruppo di Muggia e del Carso:
Conocybe macrospora http://goo.gl/fWWM8S
Conocybe pubescens http://goo.gl/IlBKjC
Conocybe subpubescens http://goo.gl/fC4r8u
Photo bY: Bruno de Ruvo