Russula decipiens (Singer) Svrcek, Ceská Mykologie, 21 (4): 228, 1967
Basionimo: Russula maculata var. decipiens Singer, Bull. trimest. Soc. mycol. Fr. 46: 212 (1931).
Sinonimi: Russula decipiens (Singer) Kühner & Romagn., Fl. Analyt. Champ. Supér. (Paris): 465 (1953).
Russula maculata var. decipiens Singer, Bull. trimest. Soc. mycol. Fr. 46: 212 (1931) [1930].
Sistematica: Russulaceae, Russulales, Incertae sedis, Agaricomycetes, Agaricomycotina, Basidiomycota, Fungi.
Descrizione macroscopica della raccolta
Pileo diametro 50-100 mm, carnosetto, all’inizio subgloboso poi convesso, infine espanso con porzione discale depressa; margine diritto, intero, grossolanamente scanalato con l’umidità; cuticola separabile per un buon tratto, con l’umidità liscia ed un po’ nodulosa, nel secco opaca, non screpolata; sostanzialmente di colore rosso-arancio (rosso-vinoso nell’exsiccata), giallo-arancio nella porzione discale alle volte decorata da piccole macule giallo-arancio nella porzione peridiscale.
Lamelle da adnate ad appena decorrenti, sinuosette, leggermente falciformi, mediamente fitte, piuttosto spesse, poco intervenate ai seni, saltuariamente bifide, lamellule da molto scarse a sporadiche; all’inizio di colore crema poi giallo carico; filo lamellare concolore.
Stipite 40-80 x 10-25 mm, cilindrico, con apice leggermente svasato all’inserzione lamellare e base da uguale ad appena più larga. Finemente pruinoso all’estremo apice, liscio, ruguloso e corrugato più in basso, di colore bianco, alle volte leggermente macchiato di ocra verso la base. Sodo, pieno, infine farcito.
Carne dura e soda, all’inizio bianca, tendente con l’umidità ad ingrigire leggermente sia nella corteccia che nel midollo. In un caso con leggero imbrunimento nella zona fratturata della corteccia stipitale,
Sapore nel exsiccata lentamente piccantino dopo prolungata masticazione. Odore non rilevato.
Sporata "ottenuta su vetrino posto in exsiccatum" gialla = IVc Cod. Rom.
Reazioni microchimiche: cistidi imeniali sensibili alla SV (rosso vinaccia). Dermatocistidi sensibili alla SBA (grigio-nerastri), privi di incrostazioni dopo passaggio in Fucsina fenolica + Acido Cloridrico. Reazioni macrochimiche non testate.
Descrizione microscopica
Spore (7,4) 8,0- 8,3 -9,3 (10,0) x (6,6) 6,9- 7,1 -7,8 (8,1) µm, Q. = (1,0) 1,1-1,2 (1,3); Q.m = 1,18; Vol. = (172) 210-294 (336); Vol.m = 248 µm³; obovoidi, ornamentazione formata da verruche coniche, da appuntite a tronche, alte 0,6 - 0,8 - 1,2 µm, isolate o riunite in brevi creste collegate da basse connessioni, in alcuni casi zebrate, alle volte a formare un accenno di reticolo. Plaga ilifera fortemente amiloide.
Basidi 40,5- 48,1 -54,7 x 11,4- 12,5 -15,2 µm, Vol.m.= 4158 µm3, clavati, tetrasporici, spesso bisporici, sterigmi lunghi fino a 11 µm.
Cistidi imeniali 51,9- 78,9 -91,4 x 10,7- 12,3 -14,5 µm, Vol.m.= 6239 µm3, fusiformi, con o senza papilla apicale, abbastanza abbondanti, sensibili alla SV (rosso vinaccia).
Pileipellis formata da peli cilindrici, con diametro (1,6) 1,8-3,1 (3,9) µm, in qualche caso leggermente nodulosi ai setti, con apice di pari spessore o attenuato.
Dermatocistidi esclusivamente unicellulari, clavati, in alcuni casi strettamente fusiformi, mai diverticolati, con apice più o meno attenuato e non papillato, ventre largo (4,5) 7,0-10,2 (11,4) µm, lunghi fino a 120 µm, numerosissimi, sensibili con SBA (grigio-nerastri).
Materiali e Metodi
La descrizione macroscopica è stata eseguita foto digitali relative alla raccolta. Lo studio microscopico è stato effettuato su materiale secco, reidratato con KOH 2%.
I preparati sono stati osservati usando come mezzo di governo H2O, oppure, per meglio evidenziare le differenti tipologie cellulari, rosso Congo Ammoniacale 6%. Il reagente di Melzer è stato utilizzato per l’accertamento di amiloidia delle spore e la loro ornamentazione. Sulfovanillina (SV) per testare la reattività di cistidi imeniali. Sulfobenzaldeide (SBA) per testare la reazione dei dermatocistidi. Fucsina fenolica + Acido Cloridrico per testare eventuali incrostazioni acido resistenti presenti nei dermatocistidi. Le misure microscopiche sono state eseguite con il software di calcolo Mycométre gentilmente fornitoci dal Sig. Georges Fannechère e prelevabile a questo indirizzo http://mycolim.free.fr. Le misure sporali si riferiscono a 100 unità, effettuate in proiezione laterale, prelevate da zone non imeniali, scartando spore ancora evidentemente immature e senza tener conto di eventuali ornamentazioni, le quali, salvo specifiche, si sono misurate a parte. Le misure sottolineate si riferiscono alle medie. Per le rimanenti tipologie cellulari si sono eseguite un minimo di venti misure a tipologia. Le misure dei cistidi sono comprensive dell’eventuale papilla.
Per la terminologia riguardante la tipologia delle caratteristiche macro e microscopiche, si fa riferimento a Else C. Vellinga 1998: (Flora Agaricina Neerlandica 1- Chapter 8; Glossary). Per quanto riguarda la nomenclatura aggiornata e gli Autori delle specie, nella maggior parte dei casi, si è fatto riferimento all’Index Fungorum http://www.indexfungorum.org/ e http://www.mycobank.org/MycoTaxo.aspx .
Per le osservazioni dei caratteri macroscopici, in alcuni casi, ci siamo valsi di uno stereo microscopio Optech trinoculare e del supporto di foto macro ad alta risoluzione.
Le foto concernenti la microscopia, sono state eseguite con l’ausilio di un corpo-macchina Reflex Canon EOS 50D, posto sul terzo occhio di un microscopio biologico Optech Biostar B5, supportato da ottiche Plan-APO, illuminazione alogena 12V-50 W a luce riflessa, con regolatore d'intensità. Le collezioni d’erbario sono conservate nell'erbario A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso.
Habitat e raccolte
N. scheda: 5024. Data di ritrovamento: 20/09/2012. Località: Cesa. Comune: Rocca Santa Maria. Coordinate geografiche: 339; III; TERAMO. Altezza slm: f. 3. Habitat: Bosco di latifoglia mista con prevalenza di Castanea sativa e Quercus cerris. Legit: de Ruvo B. Determinatore: Zugna M. Data inserimento in erbario: 21/03/2013.
Osservazioni
Per la peculiarità dei suoi caratteri anatomici, R. decipiens trova posto nella Sottosezione Urentes, Serie Decipiens, assieme ad un piccolo gruppo di taxa più o meno a lei simili, tutte con carne più o meno ingrigente, spore di media taglia e dermatocistidi unicellulari, esse sono: R. deceptiva Romagn. 1967; R. cristata Romagn. 1962; R. subcristulata Romagn. 1962; R. romagnesii Singer ex Romagn., tutte specie poco note ed a noi sconosciute.
Altre specie che potrebbero confondersi sono: Russula maculata Quél. 1877, la quale possiede carne ingiallente, ed un diverso quadro microscopico identificato nelle spore di taglia leggermente superiore e nei dermatocistidi in prevalenza pluricellulari o solo saltuariamente con prevalenza di cistidi unicellulari ma sempre frammisti ad una percentuale, se pur minima, di cistidi pluricellulari. R. globispora, anch’essa a carne ingiallente, possiede spore verrucoso-echinulate di dimensione 9,5-12 (13) x 8,2-11 (12) µm.
Bibliografia
Bon M. (1988) - Clé monographique des russules d’Europe, Doc. myc Tome XVIII - N° 70-71.
Bresadola G. -Iconografia Micologica - vol. IV, 1930.
Cetto, B. (1989-1993) - I funghi dal vero, I-VII. Saturnia, Trento.
Cesalena Z. (1991) – Il genere Russula. Gruppo Micologico Bresadola – Vigevano.
Donelli G. (2003) - Genere Russula: nuove ipotesi sulla delimitazione dei taxa della sottosezione olivaceinae. Micologia e Vegetazione Mediterranea. Volume XVIII n.2 2003.Galli R. (1996) - Le russule Ed EN – EDINATURA.
Index Fungorum: http://www.indexfung...Names/Names.asp
Kränzlin F. (2005) - Champignons de Suisse. Tome 6. Russulaceae. Luzern, 340 pp.
Romagnesi H. (1967) - Les Russules d’Europe et d’Afrique de Nord. Bordas, Paris.
Sarnari M. (1998) - Monografia illustrata del Genere Russula in Europa, Tomo primo.
Sarnari M. (2005) - Monografia illustrata del Genere Russula in Europa, Tomo secondo.
Photo by: Bruno de Ruvo
Photo by: Bruno de Ruvo
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