Russula silvestris (Singer) Reumaux, in Reumaux, Bidaud & Moënne-Loccoz, Russules Rares ou Méconnues (Marlioz): 289 (1996)
Basionimo: Russula emetica var. silvestris Singer, Z. Pilzk., N.F. 3(6): 107-112 (1924)
Sinonimi: Russula emetica f. emeticella Singer, Beih. bot. Zbl., Abt. 2 49: 307 (1932)
Russula emetica f. silvestris Singer, Beih. bot. Zbl., Abt. 2 49: 305 (1932)
Russula emetica subsp. emeticella (Singer) Singer, Sydowia 11(1-6): 234 (1958) [1957]
Russula emetica var. silvestris Singer, Z. Pilzk., N.F. 3(6): 107-112 (1924)
Russula emeticella (Singer) Romagn., Bull. mens. Soc. linn. Lyon 31: 174 (1962)
Posizione sistematica: Russulaceae, Russulales, Incertae sedis, Agaricomycetes, Basidiomycota, Fungi
Descrizione macroscopica della raccolta
Pileo diametro 35-55 mm, più o meno carnoso, all’inizio subgloboso poi convesso infine espanso con porzione discale leggermente depressa, margine ottuso e liscio, leggermente scanalato solo negli esemplari maturi; cuticola separabile per un buon tratto, da liscia e brillante a leggermente opaca a seconda del grado di maturazione, di un bel colore rosso ciliegia ma anche rosso-rosato più o meno slavato fino a rosato-biancastro.
Lamelle adnate, arrotondate all’inserzione con lo stipite, mediamente fitte, di colore bianco, poi biancastre, intercalate da rare lamellule, filo intero, concolore.
Stipite 40-65 x 10-15 (20) mm, cilindrico, con apice svasato e base leggermente allargata, fragile e presto fratturabile con una leggera pressione, liscio o finemente pruinoso, di colore bianco immutabile “leggermente ingiallente nell’exsiccatum”, presto farcito e midolloso.
Carne di poco spessore, molto fragile, bianca, immutabile al taglio.
Sapore: immediatamente piccante.
Odore molto distinto di latte di cocco.
Reazioni macrochimiche FeSo4 = velocemente rosa pallido; Guaiaco = lentamente verde pallido; Fenolo = tardivamente porpora-brunastro.
Sporata biancastra = Ib del codice Romagnesi “ottenuta su vetrino posto in exsiccatum”
Descrizione microscopica
Spore (6,9) 7,2-8,4 (9,1) x (6,0) 6,6-7,5 (8,0) µm, in media 7,97 x 7,09 µm, Q. = (0,9) 1,0-1,1 (1,3); Q.m = 1,13; Vol. = (131) 171-253 (281); Vol.m = 211 µm³; obovoidi , ornamentazione formata da verruche alte fino a 1,3 µm, isolate o riunite in brevi creste, collegate da linee di connessione formanti un sottile reticolo spesso incompleto. Plaga ilare non sempre amiloide.
Basidi (47,1) 47,7-52,5 (54,1) x (9,3) 10,7-14,1 (14,2) µm, µm, in media 50,1 x 12,4 µm, Q.m.= 4,1; Vol.m.= 4147 µm3, tetrasporici, clavati.
Cistidi (55,7) 57,2-86,6 (87,0) x (9,9) 10,0-13,1 (13,4) µm, µm, in media 72,3 x 11,1 µm, Q.m.= 6,5; Vol.m.= 4742 µm3, fusiformi, alle volte con corta papilla apicale, ingrigenti o annerenti in grumi con SBA, molto numerosi, emergenti dall’imenio.
Pileipellis formata da peli cilindrici, settati, nodulosi e coralloidi, con apice di pari spessore o appena attenuato, con diametro (1,6) 1,8-2,4 (2,6) µm.
Pileocistidi da monosettati a 2, raramente 3, volte settati, di forma cilindrica, spesso con apice clavato, largo (5,4) 5,7-7,6 (7,8) µm, annerenti in grumi, granuli o totalmente con SBA, molto numerosi.
Materiali e Metodi
La descrizione macroscopica è stata eseguita su materiale fresco, di seguito, lo studio microscopico su materiale secco reidratato con KOH 5%, NH4OH 6%, H2SO4, 72%, H2O, secondo necessità. I preparati sono stati osservati usando come mezzo di governo H2O; ove necessario, si è adoperato Rosso Congo Ammoniacale 6% per meglio evidenziare le differenti tipologie cellulari. Il reagente di Melzer è stato utilizzato per l’accertamento di amiloidia delle spore e la loro eventuale ornamentazione. Le misure microscopiche sono state eseguite con il software di calcolo Mycométre gentilmente fornitoci dal Sig. Georges Fannechère e prelevabile a questo indirizzo http://mycolim.free.fr. Le misure sporali si riferiscono a 100 unità, effettuate in proiezione laterale e, nel caso di spore inequilaterali anche in proiezione frontale, ottenute da sporata o prelevate da altre zone non imeniali, scartando spore ancora evidentemente immature e senza tener conto di eventuali ornamentazioni che, nel caso, si sono misurate a parte, per le rimanenti tipologie cellulari si sono eseguite un minimo di venti misure a tipologia. Per la terminologia riguardante la tipologia delle caratteristiche macro e microscopiche, si fa riferimento a Else C. Vellinga 1998: (Flora Agaricina Neerlandica 1- Chapter 8; Glossary). Per quanto riguarda la nomenclatura aggiornata e gli Autori delle specie, nella maggior parte dei casi, si è fatto riferimento all’Index Fungorum http://www.indexfungorum.org/ e http://www.mycobank.org/MycoTaxo.aspx . Per le osservazioni dei caratteri macroscopici, in alcuni casi, ci siamo valsi di uno stereo microscopio Optech trinoculare e del supporto di foto macro ad alta risoluzione. Le foto macro sono eseguite in habitat con l’ausilio di una fotocamera Reflex EOS 50D + obiettivo Canon EF 100mm f/2.8 Macro USM. Le foto concernenti la microscopia, sono state eseguite con il corpo macchina della medesima fotocamera, posto sul terzo occhio di un microscopio biologico Optech Biostar B5, supportato da ottiche Plan-APO, illuminazione alogena 12V-50 W a luce riflessa, con regolatore d'intensità. Le collezioni d’erbario sono conservate nell'erbario A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso.
Habitat e raccolte
N. scheda: 4875. Data di ritrovamento: 05/09/2012. Località: Rogla. Comune: MARIBOR (SLO). Coordinate geografiche: 46°27'13.02"N 15°19'53.16"E. Altezza s.l.m.: 1500. Habitat: In radura ombrosa, tra muschio Leucobryum sp., nei pressi di alcuni Picea abies. Determinatore: Zugna M. Legit: de Benigni S., Zugna M. Data inserimento: 05/09/2012
Osservazioni
Per la somma delle caratteristiche macro e microscopiche sopra descritte, la raccolta in oggetto si colloca nel Sottogenere Russula, Sezione Russula, Serie Russula.
Più problematica è la sua sistemazione specifica, in quanto, la somma delle caratteristiche macro, micro-morfologiche ed edafiche lasciano parecchi dubbi alternativi in proposito a quale epiteto specifico associarla.
Si tratta sicuramente di una raccolta che si può equiparare sia a R. emetica l sia a R. silvestris n
l n Odore e sapore adatto ad entrambe.
l n Habitat Picea/muscoso adatto ad entrambe.
n Habitus e taglia minuta favorevoli a R. silvestris.
n Spore di piccola taglia e con plaga ilare parzialmente amiloide adatto a R. silvestris.
n Reazione al guaiaco lentamente verdognolo adatto a R. silvestris.
l Conformazione e tipologia della pileipellis: peli nodulosi (coralloidi) e pileocistidi 1-2 (3) settati adatto a R. emetica.
Per quanto ci riguarda, inventariamo la raccolta con l’epiteto specifico di R. silvestris, non senza qualche perplessità sulla sua collocazione a livello specifico (infraspecifico?).
Bibliografia.
BON M. (1988) - Clé monographique des russules d’Europe, Doc. myc Tome XVIII - N° 70-71.
CETTO, B. (1989-1993) - I funghi dal vero, I-VII. Saturnia, Trento.
Cesalena Z. (1991) – Il genere Russula. Gruppo Micologico Bresadola - Vigevano
Galli R. (1996) - Le russule Ed EN – EDINATURA.
Index Fungorum: http://www.indexfung...Names/Names.asp
KRäNZLIN F., 2005- Champignons de Suisse. Tome 6. Russulaceae. Luzern, 340 pp.
Romagnesi H. (1967) - Les Russules dìEurope et d’Afrique de Nord. Bordas, Paris.
Sarnari M. (1998) - Monografia illustrata del Genere Russula in Europa, Tomo primo.
Sarnari M. (2005) - Monografia illustrata del Genere Russula in Europa, Tomo secondo.