Psathyrella pennata (Fr.) A. Pearson & Dennis, Trans. Br. mycol. Soc. 31(3-4): 184 (1948) [1947]
Basionimo: Agaricus pennatus Fr., Syst. mycol. (Lundae) 1: 297 (1821)
Sinonimi: Agaricus pennatus Fr., Syst. mycol. (Lundae) 1: 297 (1821)
Drosophila pennata (Fr.) Kühner & Romagn., Fl. Analyt. Champ. Supér. (Paris): 360 (1953)
Pilosace pennatus (Fr.) Kuntze, Revis. gen. pl. (Leipzig) 3(2): 504 (1898)
Psathyra pennata (Fr.) Quél., Meddn Soc. Fauna Flora fenn. 5: 32 (1879)
Psathyra pennata (Fr.) Quél., Trans. Br. mycol. Soc. 26(1-2): 49 (1943) f. pennata
Psathyrella carbonicola A.H. Sm., Contr. Univ. Mich. Herb. 5: 31 (1941)
Inquadramento sistematico: Psathyrellaceae, Agaricales, Agaricomycetidae, Agaricomycetes, Agaricomycotina, Basidiomycota, Fungi
Descrizione macroscopica della raccolta
Pileo 15-30 mm, paraboloide, infine disteso con basso umbone ottuso; fortemente igrofano, di colore ocraceo con il tempo secco, bruno-porpora, più o meno scuro, in relazione alla percentuale di umidità assorbita; rivestimento pileico liscio, con l'umidità striato per trasparenza al margine; in gioventù con abbondantissimi resti di velo bianchi via via più effimeri con il passare del tempo.
Lamelle moderatamente fitte, annesse allo stipite, intercalate da 1/3 lamellule, grigio chiaro da giovani, marrone-brunastre a maturità; filo lamellare più chiaro, finemente ciliato.
Stipite 30-50 x 2-4 mm, cilindrico, sostanzialmente cilindrico o appena svasato in alto e leggermente ingrossato verso la base, all'inizio di colore biancastro, finemente pruinoso all'apice, fibrilloso in basso, nudo, fragile, cavo.
Carne "in exsiccatum" fragile e poco consistente, grigiastra, odore e sapore non testati.
Descrizione microscopica della raccolta
Spore (5,9) 6,9-7,7 (8,1) x (3,3) 3,5-4,0 (4,1) µm, in media 7,3 x 3,8 µm, Q. = (1,6) 1,7-2,0 (2,1); Q.m. = 1,9; Vol. = (41) 46-63 (71); Vol.m. = 56,7 µm³, in proiezione laterale da subellittiche a subamigdaliformi con parete adassiale appiattita. In proiezione frontale da subellittiche a oblunghe. Spesso con apice leggermente appiattito. Poro germinativo assente o presente solo sotto forma di callus "visibile con difficoltà". Appendice ilifera poco visibile. Al microscopio ottico, in KOH di colore bruno, bruno-verdastro; parete di colore rossastro, spessa fino a 0,6 µm.
Basidi 14,3-18,8 x 5,0-8,5 µm, in media 16,8 x 7,2 µm, Q.m. = 2,3, Vol.m = 465 µm³, molto corti e tozzamente clavati, tetrasporici.
Cellule marginali 12-23 x 6-10 µm, da basidioloidi a sferopeduncolate, ialine.
Cheilocistidi 31-45 x 8-13 µm, pleurocistidioidi, a contenuto amorfo e, alle volte con granulazione esterna all'apice, densamente disposti lungo tutto il filo lamellare. Filo lamellare eteromorfo, composto principalmente da un misto di cheilocistidi e cellule marginali frammisti a scarsi basidi.
Pleurocistidi 35-50 x 10-15 da strettamente a largamente fusiformi, principalmente con parte mediana allargata e apice aguzzo, da cortamente a lungamente peduncolati, con parete spessa fino a 1,0 µm, ialini, a contenuto amorfo. Mediamente numerosi.
Trama lamellare formata da fisaloife a forma di salsicciotto aventi per diametro 27-40 µm, ialine o con leggero pigmento membranario brunastro.
Pileipellis formata da una suprapellis di tipo imeniderma composto da cellule sferopeducolate, misuranti 33-63 x 20-31 µm, ialine o con leggero pigmento membranario brunastro e da una subpellis composta da fisaloife a forma di salsicciotto , miste ad altre inflate con diametro 20-40 µm, ialine o leggermente pigmentate di brunastro. Pileocistidi assenti.
Caulopellis formata da una cortex di ife parallele, filamentose, settate, con diametro 4-10 µm.
Caulocistidi pleurocistidioidi misuranti (24) 28-65 x 6-13 µm, frammisti a rare cellule sferopeduncolate, misuranti 23-27 x 8-14 µm, ialini, a parete sottile, presenti a gruppetti sporadici, solo all'apice dello stipite.
Giunti a fibbia presenti in tutti i tessuti del basidioma da noi osservati.
Materiali e Metodi
Lo studio è stato compiuto su materiale secco, reidratato in KOH 5%. I preparati sono stati osservati usando come mezzo di governo H2O; ove necessario, si è adoperato Rosso Congo Ammoniacale 6 % per meglio evidenziare le differenti tipologie cellulari. Le misure microscopiche sono state eseguite con il software di calcolo Mycométre gentilmente fornitoci dal Sig. Georges Fannechère e prelevabile a questo indirizzo http://mycolim.free.fr. Le misure sporali si riferiscono a 100 unità, effettuate in proiezione laterale senza tener conto dell'apiculo, prelevate da zone non imeniali, scartando spore ancora evidentemente immature, per le rimanenti tipologie cellulari si sono eseguite un minimo di venti misure a tipologia. Per la terminologia riguardante la tipologia delle caratteristiche macro e microscopiche, si fa riferimento a Else C. Vellinga1998: Flora Agaricina Neerlandica 1- Chapter 8; Glossary. Per quanto riguarda la nomenclatura aggiornata ed i nomi degli Autori, abbiamo fatto riferimento a http://www.indexfung...names/Names.asp e http://www.mycobank.org/MycoTaxo.aspx . Per le osservazioni dei caratteri macroscopici, in alcuni casi, ci siamo valsi di uno stereo microscopio Optech trinoculare. Le foto concernenti la microscopia, sono state eseguite con l'ausilio di una fotocamera Reflex EOS 50D, posto sul terzo occhio di un microscopio biologico Optech Biostar B5, supportato da ottiche Plan-APO, illuminazione alogena 12V-50 W a luce riflessa, con regolatore d'intensità. Le collezioni d'erbario sono conservate nell'erbario A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso.
Osservazioni
Si fa' riconosce abbastanza agevolmente per il suo Habitat preferenziale "luoghi bruciati", quest'ultimo "al momento" è condiviso da altre due sole psatirelle, esse sono: P. involuta (Romagn.) Moser 1967, sistemata nella Sezione Spintrigerae è specie priva di pleurocistidi, con cheilocistidi utriformi a parete sottile e spore con evidente poro germinativo. P. pseudocorrugis (Romagn.) Gallant ex Bon 1983 ("1982"), sistemata nella Sezione Spadiceogrisae, Sottosezione Spadiceogrisae, possiede pleurocistidi e cheilocistidi utriformi a parete sottile e spore con evidente poro germinativo. P. pennata va a sistemarsi nella Sezione Pennatae, assieme ad una quindicina di altre specie, le quali si possono differenziare e/o per prediligere un Habitat diverso e/o per possedere un differente quadro microscopico.
Dati della raccolta e Habitat
N. scheda: 4818. Data di ritrovamento: 09/04/2012. Località: Castagneto di Senarica. Comune: Crognaleto (TE). Coordinate geografiche: 42°32'47.66"N 13°29'16.96"E. Altezza slm: 800. Habitat: In un castagneto bruciato, su di residui legnosi carbonizzati. Determinatore: Zugna M. Legit: de Ruvo B. Data inserimento in erbario: 20/04/2012.
Bibliografia
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CONSIGLIO, F. (2000) : Contributo alla conoscenza dei Macromiceti dell´Emilia-Romagna. XX. Genre Psathyrella. - Boll. Gr. Micol. G. Bres. (n. s.) 43 (1): 31-44.
BREITENBACH, J., KRÄNZLIN, F. (1995): Pilze der Schweiz 4. - Luzern: Mykologia.
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FOUCHIER, F. (1995): Le genre Psathyrella (Fr.) Quél. Flore des espèces européennes et méditerranéennes. Monographies mycologiques 1. Féd. Ass. Mycol. Médit., Montpellier: 1-97.
KITS VAN WAVEREN, E. (1985): The Dutch, French and British species of Psathyrella. - Persoonia, Suppl. 2. - Leiden: Rijksherbarium. - (1987): Additions to our monograph of Psathyrella. - Persoonia 13(3): 327-368. - (1988): Notes on the genus Psathyrella - IX. Psathyrella umbrina
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KÜHNR, R., ROMAGNESI, H. (1953): Flore Analytique des Champignons Supérieurs. - Paris: Masson.
Index Fungorum: http://www.indexfung...Names/Names.asp
Melzer A., 2011 – Die Gattung psathyrella in europa
Moser M., 1980 - Guida alla determinazione dei funghi. Saturnia, Trento.
photo by: Bruno de Ruvo
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