Sowerbyella imperialis (Peck) Korf, Phytologia 21(4): 206 (1971)
Basionimo: Peziza imperialis Peck, Ann. Rep. N.Y. St. Mus. nat. Hist. 29: 54 (1878) [1876].
Sinonimi: Peziza imperialis Peck, Ann. Rep. N.Y. St. Mus. nat. Hist. 29: 54 (1878) [1876]
Sarcoscypha imperialis (Peck) Sacc., Syll. fung. (Abellini) 8: 157 (1889)
Aleuria unicolor Gillet, Champ. Fr. Discom., p. 38 + pl. 102 (1880).
Sowerbyella unicolor (Gill.) Nannf., Svensk. Bot. Tidskr. 32, p. 117 (1938).
Pseudotis unicolor (Gill.) Heim, Bull. Soc. mycol. Fr. 77 (4), p. 299 (1962 [1961]).
Geopyxis unicolor (Gill.) Sacc., Syll. Fung. VIII, p. 67 (1889).
Peziza unicolor (Gill.) Boud., Bull. Soc. myc. Fr. 14, p. 21 (1898).
Geopyxis cupularis ss Velen., Monographia Discomycetum Bohemiae, pars 1-2 (1934).
Sistematica: Pyronemataceae, Pezizales, Pezizomycetidae, Pezizomycetes, Pezizomycotina, Ascomycota, Fungi
Descrizione macroscopica della raccolta
Ascomi peduncolati, all'inizio turbinati poi a forma di piccole coppette, a maturazione quasi completamente distesi, scarsamente lobati, raramente con accenno otideoide, gli esemplari più grandi con diametro fino a 40 mm, con stipite cilindrico, di misura leggermente inferiore al diametro del disco.
Superficie imeniale liscia, allo stadio giovanile di colore giallo-limone molto intenso, quindi giallo-aranciato, persistente anche negli esemplari in avanzato stadio di maturazione.
Superficie esterna leggermente forforosa, concolore all'imenio, margine concolore o leggermente bruniccio (disidratazione?). Bordo intero, finemente frastagliato.
Piede non radicante, cilindrico, piuttosto fragile, lungo all'incirca la metà della coppa o in qualche caso di pari misure, ocraceo-aranciato.
Carne di colore giallo, ocracea nella porzione stipitale, acquosetta, di consistenza elastica, sapore "da secco", non rilevante. Odore non testato.
Descrizione microscopica della raccolta
Spore (11,5) 12,2-13,4 (14,0) x (6,0) 6,4-7,0 (7,3) µm, In media 12,88 x 6,76 µm, Q (1,6) 1,8-2,0 (2,1), Q.m. = 1,91 µm, Vol. = ; (229) 278-341 (377) µm³, Vol.m = 308 µm³; ellissoidi, finemente verrucose, con due grosse guttule ai poli ben evidenti in H2O. In Blu-Cotone-Lattico a caldo si evidenziano delle basse verruche -0,5 µm, isolate o solo raramente brevemente connesse. Con il Melzer le ornamentazioni assumono una lieve colorazione verdastra.
Aschi (142) 146-184 (189) x (5,5) 6-7-8,5 (9,5) µm, in media 163 x 7,5 µm, Vol.m = 4639 µm³; opercolati, contenenti otto spore uniseriate, J- all'apice, cilindrici, base pleurorinca o doppia.
Parafisi larghe 1,7-2,5 µm, cilindriche, settate, scarsamente ramificate in basso, porzione terminale diritta e con apice di uguale spessore o largo fino a 3,5 µm, ialine o con granulazione interna giallastra, leggermente congofile, inverdenti in Melzer.
Subimenio spesso 40-60 µm, a textura intricata formato da ife fortemente aggrovigliate, con diametro 3-5 µm, leggermente differenziato dall'excipulum sottostante.
Descrizione degli excipuli: in un esemplare della raccolta, in cui la sezione misurava all'incirca 850 µm, abbiamo riscontrato 2 strati spessi in media: excipulum medullare, in media 380 µm, excipulum ectale, in media 260 µm. Imenio circa 165 µm. Subimenio circa 45 µm.
1/ excipulum medullare spesso 350-400 µm, a textura intricata, formato da ife con diametro (5) 6-13 (14) µm, spesso inflate, settate, ialine, a parete sottile, disposte perpendicolarmente all'imenio.2/ excipulum ectale spesso 250-280 µm, a textura angularis composto da cellule subglobose, misuranti (10) 11,5-26,5 (29,5) x (11) 12,5-18,5 (20,0) µm, disposte parallelamente all'imenio, ialine o pigmentate di brunastro. Presenti peli ifoidi fitti o a gruppetti, aventi per diametro 5-9 µm, abbastanza flessuosi, ialini, 2-5 volte settati.
Osservazioni
Si tratta di una specie di piccola taglia dai colori sgargianti ed a crescita non cespitosa.
Macroscopicamente, il colore giallo-limone ed il piede poco radicato la caratterizzano ma, anche per questa specie, ciò non basta a separarla dalle altre specie consimili. Per avere la certezza di una corretta determinazione, ancora una volta, ci si deve basare sulla misura e l'ornamentazione delle spore, caratteristica fondamentale per separarla dalle specie viciniore.
Nella tabella seguente vengono indicate le misure sporali di quattro nostre raccolte attribuibili a S. imperialis.
Somma delle medie sporali delle raccolte: 12,88 x 6,67 µm, Q.m. = 1,93, Vol.m = 302,75 µm³.
Le specie che presentano spore a verruche libere e senza accenno di reticolo (seppure parziale), sono:
S. brevispora Harmaja 1984, con disco fulvo-brunastro; possiede spore in media 9-12 x 5-6,5 μm
S. angustispora J.Z. Cao & J. Moravec 1988, con spore strettamente ellissoidi con Q.m. = 2.3-2.6.
S. fagicola J. Moravec 1973, con disco arancio, possiede spore in media 18-20 x 7,5-8,5 µm,
S. pallida (Spooner) J. Moravec 1985, con disco crema-beige; possiede spore spinulose, in media 16-20 x 7.5-8 μm.
Materiali e Metodi
Lo studio è stato compiuto su exsiccatum. I preparati sono stati osservati usando come mezzo di governo H2O, ove necessario si è adoperato Rosso Congo acquoso per meglio evidenziare le differenti tipologie cellulari. Il reagente di Melzer è stato utilizzato per l'accertamento dell'amiloidia degli aschi, il Blu Cotone lattico a caldo per evidenziare l'ornamentazione sporale. Le misure microscopiche sono state eseguite con il software di calcolo Mycométre gentilmente fornitoci dal Sig. Georges Fannechère e prelevabile a questo indirizzo http://mycolim.free.fr. Le misure sporali si riferiscono a 100 unità, ottenute da sporata, scartando spore ancora evidentemente immature e senza tenere conto di eventuali ornamentazioni che, nel caso, si sono misurate a parte, per le rimanenti tipologie cellulari si sono eseguite un minimo di venti misure a tipologia. Per quanto riguarda la nomenclatura abbiamo fatto riferimento a http://www.indexfung...names/Names.asp e http://www.mycobank.org/MycoTaxo.aspx .
Per le osservazioni dei caratteri macroscopici, in alcuni casi, ci siamo valsi di uno stereo microscopio Optech trioculare e del supporto di foto macro ad alta risoluzione. Le foto concernenti la microscopia, sono state eseguite con l'ausilio di una fotocamera Reflex EOS 50D, posto sul terzo occhio del trinoculare di un microscopio biologico Optech Biostar B5, supportato da ottiche Plan-APO, illuminazione alogena 12V-50 W a luce riflessa, con regolatore d'intensità. Le collezioni d'erbario sono conservate nell'erbario A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso.
Dati relativi alla raccolta. N. scheda: 4638. Data di ritrovamento: 21/10/2010. Località: Ceppo - abetaia secolare. Comune: Rocca Santa Maria. Coordinate geografiche: 339; III; TERAMO. Altezza slm: f. 4. Habitat: Bosco di Abies alba, altre conifere e sporadico Fagus sylvatica. Determinatore: Zugna M. Legit: de Ruvo B.
Data inserimento in erbario: 14/04/2011.
Bibliografia
Breitenbach, J. & F. Kränzlin -1981- Champignons de Suisse. Tome 1. Les Ascomycètes. Lucerne.
Dennis, R.W.G. -1981- British Ascomycetes. Vaduz, 585 pp. + addenda and corrigenda (avec planches).
http://www.indexfung...Names/Names.asp
Le Gal, M.:1947- Recherches sur les ornementations sporales des Discomycètes operculés. Thèse. Ann. Sc. Nat. Bot. 11 (8) : 73-297.
Medardi G.: 2006 - A.M.B. Ascomiceti d'Italia p. 199.
Moravec J. 1985 – A Taxonomy revision of the genus Sowerbyella Nannfeldt (Discomycetes, Pezizales) Mycotaxon Vol. XXIII, pp. 483-496. July – September 1985
Yao, Y.-J. and Spooner, B.M. - 2006. Species of Sowerbyella in the British Isles, with validation of Pseudombrophila sect. Nannfeldtiella (Pezizales). Fungal Diversity 22: 267-279.
photo by: Bruno de Ruvo
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