Panaeolina foenisecii (Pers.) Maire, Treb. Mus. Ciènc. nat. Barcelona, sér. bot. 15(no. 2): 109 (1933)
Basionimo: Agaricus foenisecii Pers., Icon. Desc. Fung. Min. Cognit. (Leipzig) 2: 42 (1800)
Sinonimi: Coprinarius foenisecii (Pers.) J. Schröt., in Cohn, Krypt.-Fl. Schlesien (Breslau) 3.1(33–40): 565 (1889)
Panaeolus foenisecii (Pers.) J. Schröt., Botaniste 17: 187 (1926)
Prunulus foenisecii (Pers.) Gray, Nat. Arr. Brit. Pl. (London) 1: 631 (1821)
Psathyra foenisecii (Pers.) G. Bertrand, Bull. Soc. mycol. Fr. 17: 277 (1901)
Psathyrella foenisecii (Pers.) A.H. Sm., Mem. N. Y. bot. Gdn 24: 32 (1972)
Psilocybe foenisecii (Pers.) Quél., Mém. Soc. Émul. Montbéliard, Sér. 2 5: 147 (1872)
Sistematica: Incertae sedis, Agaricales, Agaricomycetidae, Agaricomycetes, Agaricomycotina, Basidiomycota, Fungi
Quadro macroscopico della raccolta
Pileo 10-20 (25) mm, all'inizio subemisferico poi campanulato infine convesso, superficie liscia o appena rugulosa al disco, igrofana, da rosa-rossastra a bruna-tabacco con il tempo umido, ocracea, beige-grigiastra con il secco, più scura al disco. Margine liscio o striato per trasparenza.
Lamelle largamente adnate, piuttosto rade, inframezzate da corte lamellule, all'inizio grigiastre, presto marrone-nerastro, chiazzate, filo lamellare intero o molto finemente ciliato, decisamente più chiaro delle facce,
Stipite 40-80 x 2-5 mm, cilindrico, leggermente svasato all'apice, esile ma elastico, sinuosetto, pruinoso e finemente striato nella porzione apicale, liscio altrove; sericeo, di colore biancastro, più scuro e slavato di rossastro nella porzione basale.
Carne bruna-rossiccia nel pileo, biancastra e acquosa nello stipite. Odore e sapore grati.
Quadro microscopico della raccolta
Spore (11,5) 13,3-15,7 (17,0) x (7,0) 7,4-8,9 (10,1)µm, in media 14,37 x 8,19 µm, Q. = (1,4) 1,6-1,8 (1,9), Q.m. =1,76, Vol. = (297) 404- 618 (912) µm³ , Vol.m =510 µm³, largamente ellissoidi e con evidente appendice ilifera in proiezione laterale, subsferiche in proiezione ventrale, ornamentate da un reticolo sporgente fino a 1 µm, disuguale ed a maglie chiuse (5-8 maglie nella lunghezza), in KOH al microscopio ottico di colore marrone-rossastro.
Basidi (21,1) 21,2-26,8 (27,1) x (9,2) 9,7-12,1 (13,0) µm, in media 24,0 x 11,0 µm, Q.m. = 2,20, Vol.m = 1536 µm³, da clavati a cilindrico-clavati, spesso con strozzatura mediana, in maggioranza tetrasporici ma anche bisporici con grossi e tozzi sterigmi.
Cheilocistidi (30,6) 32,1-44,7 (45,5) x (6,6) 7,07-11,0 (11,1) x (3,2) 3,54-5,7 (5,9) µm, in media 37,4 x 9,0 x 4,5 µm³, in massima parte lageniformi con base allargata, lungo collo flessuoso e apice di pari spessore o appena allargato, più raramente sublageniformi e con apice bifido, frammisti ad altri di tipologia subclavata o sferopeduncolata misuranti (14,5) 15,2-25,2 (25,5) x (8,3) 9,0-13,3 (13,5) µm, in media 19,8 x 11,2 µm, Q.m. = 1,79, Vol.m = 1344 µm³, a tappezzare completamente il filo lamellare tanto da renderlo sterile. Pleurocistidi non osservati.
Pileipellis disposta in imeniderma (32,6) 36,2-54,3 (56,9) x (17,3) 19,6-26,0(28,6) µm. Pileocistidi non osservati.
Caulopellis di tipo cutis, formata da ife parallele, cilindriche, settate, con diametro 3,7-6,11 µm.
Caulocistidi (31,2) 32,0-50,4 (51,0) x (6,5) 6,8-14,0 (14,6) x (4,2) 4,6-6,8 (7,5) µm, in media 39,6 x 9,6 x 5,7, sublageniformi, strettamente utriformi, subcilindrici, flessuosi, disposti in folti mazzi nella porzione superiore dello stipite.
Giunti a fibbia presenti in tutti i tessuti da noi investigati.
Osservazioni
P. foenisecii è specie primaverile prevalentemente praticola, apparentemente non fimicola. Sistematicamente la sua posizione è alquanto incerta, diversi AA. la considerano un paneolo in senso stretto e la collocano nel genere Panaeolus Sottogenere Panaeolina, altri, per le sue spore verrucose la ritengono un genere a se stante e la sistemano nel genere Panaeolina. La specie è da considerarsi, se pure a basso potenziale allucinogeno, specie non commestibile.
Dati relativi alla raccolta N. scheda: 1626. Data di ritrovamento: 06/06/2003. Località: Nava di Barzio. Comune: Barzio (LC). Coordinate geografiche: 33 IV NO – BARZIO. Altezza slm: 950. Habitat: Prato da giardino inglese. Determinatore: Zugna M. Legit: Zugna M., Picinin A.
Materiali e metodi
Lo studio è stato compiuto su materiale fresco e secco reidratato con KOH 5%, NH4OH 6%, H2O, secondo necessità. I preparati sono stati osservati usando come mezzo di governo H2O. Ove necessario si è adoperato Rosso Congo Ammoniacale 6% per meglio evidenziare le differenti tipologie cellulari. Le misure microscopiche sono state eseguite con il software di calcolo Mycométre gentilmente fornitoci dal Sig. Georges Fannechère e prelevabile a questo indirizzo http://mycolim.free.fr. Le misure sporali si riferiscono a 100 unità, effettuate in proiezione laterale prelevate da zone non imeniali, scartando spore ancora evidentemente immature e senza tener conto di eventuali ornamentazioni che, nel caso, si sono misurate a parte. Per la terminologia riguardante la tipologia delle caratteristiche macro e microscopiche, si fa riferimento a Else C. Vellinga 1998: (Flora Agaricina Neerlandica 1- Chapter 8; Glossary). Per quanto riguarda la nomenclatura aggiornata e gli Autori delle specie, nella maggior parte dei casi, si è fatto riferimento all'Index Fungorum http://www.indexfungorum.org/ e http://www.mycobank.org/MycoTaxo.aspx . Per le osservazioni dei caratteri macroscopici, in alcuni casi, ci siamo valsi di uno stereo microscopio Optech trinoculare e del supporto di foto macro ad alta risoluzione. Le foto macro sono eseguite in habitat e/o, se necessario, in studio, con l'ausilio di una fotocamera Reflex EOS D1000 + obiettivo Canon EF 100mm f/2.8 Macro USM. Le foto concernenti la microscopia, sono state eseguite con una fotocamera Reflex EOS 50D, posto sul terzo occhio del trioculare di un microscopio biologico Optech Biostar B5, supportato da ottiche Plan-APO, illuminazione alogena 12V-50 W a luce riflessa, con regolatore d'intensità. Le collezioni d'erbario sono conservate nell'erbario A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso.
Bibliografia
BON M. & Cortequisse r., 2003 – Documents Mycologiques. Fasc. 127-128
Breitenbach J. & Kränzlin F., 1995- Champignons de Suisse. Tome 4. Champignons à lames 2ème partie. Luzern, 371 pp.
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MOSER M., 1980 - Guida alla determinazione dei funghi. Saturnia, Trento.
PHILLIPS R., 1985 - Riconoscere i funghi. Novara.
Watling, R. & Gregory, N.M. (1987). British Fungus Flora. Agarics and Boleti 5. Strophariaceae and Coprinaceae p.p.: Hypholoma, Melanotus, Psilocybe, Stropharia, Lacrymaria and Panaeolus. Edinburgh: Royal Botanic Garden. 121 pp.