Strobilomyces strobilaceus (Scop.) Berk., Hooker's J. Bot. Kew Gard. Misc. 3: 78 (1851)
Basionimo: Boletus strobilaceus Scop. 1772Sinonimi: Boletus cinereus Pers., Syn. meth. fung. (Göttingen) 2: 504 (1801)
Boletus floccopus Pers., Observ. mycol. (Lipsiae) 1: 145 (1796)
Boletus strobilaceus Scop., Fl. carniol., Edn 2 (Wien) 4(4): 148 (1772)
Boletus strobiliformis Vill., Hist. pl. Dauphiné 3(2): 1039 (1789)
Boletus strobiliformis Dicks., Fasc. pl. crypt. brit. (London) 1: 17 (1785)
Strobilomyces floccopus (Vahl) P. Karst., Bidr. Känn. Finl. Nat. Folk 37: 16 (1882)
Strobilomyces strobiliformis Beck, Z. Pilzk. 2: 148 (1923)
Spore (9,5) 10,6-12,6 (13,3) x (7,7) 8,4-10,2 (10,8) µm, in media 11,58 x 9,30 µm, Q. = (1,0) 1,1-1,3 (1,4), Q.m. =1,25, Vol. = (318) 401-668 (804) µm³ , Vol.m =531 µm³, largamente ellissoidi e con evidente appendice ilifera in proiezione laterale, subsferiche in proiezione ventrale, ornamentate da un reticolo sporgente fino a 1 µm, disuguale ed a maglie chiuse (5-8 maglie nella lunghezza), in KOH al microscopio ottico di colore marrone-rossastro.
Osservazioni
carne arrossante al taglio dopo alcuni secondi, null'altro da rilevare.
Dati relativi alla raccolta
N. scheda: 38. Data di ritrovamento: 10/09/1994. Località: Ampezzo. Comune: Ampezzo (UD). Coordinate geografiche: 0313. Altezza slm: 700. Habitat: Picea excelsa - alberi viventi. Determinatore: Zugna M. Legit: ignoto
Materiali e metodi
Lo studio è stato compiuto su materiale secco reidratato e osservati in KOH 5. Le misure microscopiche sono state eseguite con il software di calcolo Mycométre gentilmente fornitoci dal Sig. Georges Fannechère e prelevabile a questo indirizzo http://mycolim.free.fr. Le misure sporali si riferiscono a 100 unità, effettuate in proiezione laterale prelevate da zone non imeniali, scartando spore ancora evidentemente immature e senza tener conto di eventuali ornamentazioni che, nel caso, si sono misurate a parte. Per la terminologia riguardante la tipologia delle caratteristiche macro e microscopiche, si fa riferimento a Else C. Vellinga 1998: (Flora Agaricina Neerlandica 1- Chapter 8; Glossary). Per quanto riguarda la nomenclatura aggiornata e gli Autori delle specie, nella maggior parte dei casi, si è fatto riferimento all'Index Fungorum http://www.indexfungorum.org/ e http://www.mycobank.org/MycoTaxo.aspx . Per le osservazioni dei caratteri macroscopici, in alcuni casi, ci siamo valsi di uno stereo microscopio Optech trinoculare e del supporto di foto macro ad alta risoluzione. Le foto macro sono eseguite in habitat e/o, se necessario, in studio, con l'ausilio di una fotocamera Reflex EOS D1000 + obiettivo Canon EF 100mm f/2.8 Macro USM. Le foto concernenti la microscopia, sono state eseguite con una fotocamera Reflex EOS 50D, posto sul terzo occhio del trioculare di un microscopio biologico Optech Biostar B5, supportato da ottiche Plan-APO, illuminazione alogena 12V-50 W a luce riflessa, con regolatore d'intensità. Le collezioni d'erbario sono conservate nell'erbario A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso.