Cortinarius orellanus Fr., Epicr. syst. mycol. (Upsaliae): 288 (1838) [1836-1838]
Basionimo: Cortinarius orellanus Fr., Epicr. syst. mycol. (Upsaliae): 288 (1838)
Sinonimi: Dermocybe orellana (Fr.) Ricken, Die Blätterpilze 1: 160 (1915)
Posizione sistematica: Cortinariaceae, Agaricales, Agaricomycetidae, Agaricomycetes, Basidiomycota, Fungi
Quadro macroscopico della raccolta
Pileo 40-50 mm, poco carnoso, all'inizio convesso, poi piano convesso con o senza basso umbone ottuso, margine a lungo involuto, infine disteso, lobato e/o fessurato e leggermente eccedente. Rivestimento pileico non igrofano, feltrato, marrone fulvo o bruno-rossiccio, più intenso nella porzione discale, ornato da finissime squame concolori.
Lamelle adnate è più o meno ventricose, mediamente spaziate, spesse, di color bruno-rossastro, rugginose, con filo concolore o appena leggermente più chiaro delle facce.
Stipite 50-60 x 5-7 mm, cilindrico, svasato all'apice e con base di pari spessore o leggermente attenuata, concolore al pileo o con toni giallastri, più evidenti nella porzione apicale, asciutto, densamente ricoperto da resti fibrillosi di velo.
Carne all'inizio abbastanza soda, presto flaccida, paglierina-fulvo-giallastra, rugginosa con l'umidità.
Odore leggermente rafanoide, sapore dolce.
Sporata non ottenuta.
Reazioni macro-chimiche non testate.
Quadro microscopico della raccolta
Spore (8,65) 9,20-10,51 (13,16) x (5,70) 5,98-6,77 (7,33) µm, in media 9,87 x 6,37 µm, Q. = (1,3) 1,4-1,6 (1,8), Q.m. = 1,55, Vol. = (147) 177-246 (352) µm³ , Vol.m = 211 µm³, subamigdaliformi in proiezione laterale, ovoidi in proiezione frontale, ornate da basse verruche isolate o riunite per brevi tratti, plaga ilare non apprezzabile, parete spessa 0,87-1,30 µm, ocraceo-fulve in KOH.
Basidi 34-48 x 7-11 µm, Q.m. = 5,03, Vol.m = 1728 µm³, clavati, tetrasporici, in minima parte bisporici, con contenuto vacuolare rifrangente.
Cellule marginali 23-28 x 7-10 µm, Q.m. = 2,88, Vol.m = 1155 µm³, da cilindriche a leggermente clavate, frammiste ai basidi. Pleurocistidi non osservati.
Pileipellis di tipo cutis, formata da ife parallele settate, misuranti di diametro 7-17 µm, a parete leggermente incrostata e contenenti un pigmento intracellulare bruno-giallastro, subpellis, formata da ife ventricose, misuranti di diametro fino a 37 µm, pigmentate di giallastro e prive di incrostazione.
Caulopellis non investigata.
Giunti a fibbia presenti in tutti i tessuti del basidioma da noi osservati.
Materiali e Metodi
Lo studio è stato compiuto su materiale fresco. I preparati sono stati osservati usando come mezzo di governo H2O; ove necessario, si è adoperato Rosso Congo Ammoniacale 6% per meglio evidenziare le differenti tipologie cellulari. Le misure microscopiche sono state eseguite con il software di calcolo Mycométre gentilmente fornitoci dal Sig. Georges Fannechère e prelevabile a questo indirizzo http://mycolim.free.fr. Le misure sporali si riferiscono a 100 unità, effettuate in proiezione laterale e, nel caso di spore inequilaterali anche in proiezione frontale, prelevate da zone non imeniali, scartando spore ancora evidentemente immature e senza tener conto di eventuali ornamentazioni che, nel caso, si sono misurate a parte, per le rimanenti tipologie cellulari si sono eseguite un minimo di venti misure a tipologia. Per la terminologia riguardante la tipologia delle caratteristiche macro e microscopiche, si fa riferimento a Else C. Vellinga 1998: (Flora Agaricina Neerlandica 1- Chapter 8; Glossary). Per quanto riguarda la nomenclatura aggiornata e gli Autori delle specie, nella maggior parte dei casi, si è fatto riferimento all'Index Fungorum http://www.indexfungorum.org/ e http://www.mycobank.org/MycoTaxo.aspx . Per le osservazioni dei caratteri macroscopici, in alcuni casi, ci siamo valsi di uno stereo microscopio Optech trinoculare e del supporto di foto macro ad alta risoluzione. Le foto macro sono eseguite in habitat e/o, se necessario, in studio, con l'ausilio di una fotocamera Reflex EOS 50D + obiettivo Canon EF 100mm f/2.8 Macro USM. Le foto concernenti la microscopia, sono state eseguite con il corpo macchina della medesima fotocamera, posto sul terzo occhio del trioculare di un microscopio biologico Optech Biostar B5, supportato da ottiche Plan-APO, illuminazione alogena 12V-50 W a luce riflessa, con regolatore d'intensità. Le collezioni d'erbario sono conservate nell'erbario A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso.
Dati relativi alla raccolta
N. scheda: 4761. Data di ritrovamento: 14/11/2011. Località: Trboje. Comune: Kranj (SLO). Coordinate geografiche: 46 11 45.94" N, 14 26 02.46" E. Altezza s.l.m.: 361. Habitat: Bosco misto latifoglia e conifera, sotto Quercus sp. Determinatore: Zugna M. Legit: Joe Močnik
Data inserimento in erbario: 17/11/2011
Osservazioni
Specie caratterizzata per i suoi colori bruni-arancione in ogni sua parte, l'odore rafanoide, non si pongono problemi di determinazione.
Di seguito, come richiesto, portiamo a conoscenza (per chi ancora non non ne fosse a conoscenza), di un metodo per verificare la presenza di Orellanina nei carpofori freschi di Cortinarius sottog. Leprocybe, sez. Orellani. (Pöder & Feifel 1993)
Materiale
· Reagente: 1 g di cloruro ferrico (FeCl3) diluito con 49 ml di CHI 0.5 N (48 ml di acqua distillata + 2 ml di HCI 37%).
· Acqua distillata.
· Un vetrino da orologiaio; pinzette.
Procedura su materiale fresco
· Assorbire una piccola quantità di reagente con una striscia di carta da filtro bianca e lasciate asciugare il reagente. Il reattivo farà diventare gialla la carta.
· Comprimere una porzione di carpoforo in modo da estrarne il succo di seguito farne cadere una goccia sulla carta, in pochi secondi avverrà la reazione, come visibile nella relativa foto. Il precipitato rosso sarà al centro, mentre la periferia si colorerà di violetto.
Bibliografia consultata
Bidaud A., Moenne-Loccoz P. e Reumaux P. - 1993: Atlas des Cortinaires. Pars V. Edit. Féd. Myc. Dauphiné-Savoie.
Brandrud T. E., Lindstroem H., Marklund H., Melot et Muskos S. - 1992: Flora Photographica. 2ème Partie.
Breitenbach J. & Kränzlin F., 2000 - Champignons de Suisse. Tome 5. Champignons à lames 3ème partie. Luzern.
Index Fungorum: http://www.indexfung...Names/Names.asp
Marchand A. - 1983: Champignons du Nord et du Midi, vol. 8. Soc. Myc. Pyrén. Méditerr.
Moenne-Loccoz P. e Reumaux P. - 1990: Atlas des Cortinaires. Pars I-II. Edit. Féd. Myc. Dauphiné-Savoie.
Moser M. - 1960: Die Gattung Phlegmacium. Die Pilze Mitteleuropas. Band IV. Julius Klinkhardt. Bad Heilbrunn.
R. Pöder & E. Feifel - 1993: Orellanina: un metodo semplice per la sua determinazione nei carpofori. RdM. XXXVI, 2; p. 11-114; 1993
reazione