Russula pseudoaeruginea f. galochroa Sarnari, Micol. Veg. Medit. 8(1): 64 (1993)
Posizione sistematica: Russulaceae, Russulales, Incertae sedis, Agaricomycetes, Agaricomycotina, Basidiomycota, Fungi.
Quadro macroscopico della raccolta
Pileo diametro 60-70 mm, all'inizio subgloboso, poi convesso, infine disteso con depressione più o meno accentuata al disco e con il margine ottuso, intero, leggermente scanalato con l'età. Cuticola separabile fino a metà raggio, da liscia e finemente vellutata a rugosetta. Tendenzialmente di colore chiaro, ocra più o meno carico, leggermente soffusa di verdastro o grigio-verdastro, spesso chiazzata di macchie ocraceo-rugginose a zone e nel bordo.
Lamelle da sub libere ad arrotondate all'inserzione, ventricose, all'inizio mediamente fitte con l'età piuttosto spaziate, moderatamente spesse, volentieri bifide all'inserzione, intercalate da rare lamellule, bassamente intervenate ai seni, fragili, inizialmente biancastre con lieve riflesso carnicino, poi crema; filo lamellare intero, concolore.
Stipite 50 x 20 mm, tarchiato, cilindrico, base di uguale spessore o appena leggermente allargata; pruinoso in alto, finemente ruguloso; di colore bianco, appena macchiato di ocraceo alla base; all'inizio pieno poi midolloso e con corteccia leggermente spessa.
Carne all'inizio dura e compatta, quindi fragile, tendenzialmente di colore bianco.
Odore leggermente fruttato.
Sapore completamente dolce.
Sporata "ottenuta su vetrino posto in exsiccatum" crema = IId del codice di Romagnesi.
Reazioni macrochimiche: FeSo4 = rosa arancio debole. Guaiaco = lentamente verde. KOH = giallo/verde. Fenolo = nullo.
Reazioni microchimiche: cistidi imeniali sensibili alla SV; pileocistidi non tutti sensibili alla SV.
Quadro microscopico della raccolta
Basidi 48-57 x 8,5-11,3 µm, in media 53,5 x 9,5 µm, Vol.m = 2707 µm³, tetrasporici, pedicellato-clavati, pedicellato-subfusiformi.
Cistidi imeniali (misure con appendice) (65) 70-109 (122) x 8,5-12 (13,5) µm, in media 88 x 10 µm, Vol.m. = 5115 µm³, da strettamente fusiformi a cilindrico-clavati, in quantità numerosa, spesso con breve appendice o bottoncino apicale.
Pleurocistidi altrettanto numerosi, simili per forme e misure. Grigio-annerenti in Sulfovanillina.
Pileipellis filamentosa, composta di grossi peli pluriarticolati, formati da terminali più o meno allungati e con apice ristretto, spesso subulati, sormontanti una serie di cellule subisodiametriche, di cui, quella basale e spessa (4,7) 5,5-8,0 (8,9) µm.
Pileocistidi (6,0) 6,3-8,5 (9,6) µm, unicellulari, corti, clavati, fusiformi, alle volte mucronati. Aleatoriamente ingrigenti in Sulfovanillina.
Osservazioni
R. pseudoaeruginea f. galochroa, si differenzia dalla specie tipo unicamente per i colori pileici pallidi "a typo differ pileo albido vel pallidissime griseo-virescente" (Sarnari 1993), mentre nulla la differenzia dal lato microscopico.
All'interno delle Griseinae è praticamente indistinguibile, da altre entità, a lei prossime, senza un accurata valutazione dell'insieme dei caratteri microscopici. Le caratteristiche che la distinguono, microscopicamente, in sintesi sono:
1 la struttura catenulata con articolo terminale subulato dei peli della pileipellis;
2 le spore crestato-subreticolate;
3 la sporata crema = IIId CR.
Se escludiamo le specie che non sommano questa triade di caratteri, le specie rimanenti si riducono alquanto e tra queste, la più vicina è sicuramente R. faustiana Sarnari, la quale si differenzia per possedere una pileipellis parimenti conformata ma con articolo basale più voluminoso (5) 8-12 (15) µm, ed articolo terminale raramente subulato, inoltre, i pileocistidi sono più larghi 7-10-12 µm, (Sarnari 1998). Nell'esame degli elementi della pileipellis della raccolta in oggetto, abbiamo potuto effettuare 100 misure di entrambe gli elementi citati sopra e non abbiamo mai riscontrato misure paragonabili.
Materiali e Metodi
Lo studio è stato compiuto su materiale secco, reidratato con KOH 5%, NH4OH 6%, secondo necessità.
I preparati sono stati osservati usando come mezzo di governo H2O; ove necessario, si è adoperato Rosso Congo Ammoniacale per meglio evidenziare le differenti tipologie cellulari, Sulfovanillina = (SV) per testare la reazione di pileocistidi e cistidi imeniali. Il reagente di Melzer è stato utilizzato per l'accertamento di amiloidia delle spore e la loro eventuale ornamentazione.
Le misure microscopiche sono state eseguite con il software di calcolo Mycométre gentilmente fornitoci dal Sig. Georges Fannechère e prelevabile a questo indirizzo http://mycolim.free.fr. Le misure sporali si riferiscono a 100 unità, effettuate in proiezione laterale ottenute da sporata o prelevate da altre zone non imeniali, scartando spore ancora evidentemente immature e senza tener conto di eventuali ornamentazioni che, nel caso, si sono misurate a parte, per le rimanenti tipologie cellulari si sono eseguite un minimo di venti misure a tipologia.
Per la terminologia riguardante la tipologia delle caratteristiche macro e microscopiche, si fa riferimento a Else C. Vellinga 1998: (Flora Agaricina Neerlandica 1- Chapter 8; Glossary).
Per quanto riguarda la nomenclatura aggiornata e gli Autori delle specie, nella maggior parte dei casi, si è fatto riferimento all'Index Fungorum http://www.indexfungorum.org/ e http://www.mycobank.org/MycoTaxo.aspx .
Per le osservazioni dei caratteri macroscopici, in alcuni casi, ci siamo valsi di uno stereo microscopio Optech trinoculare e del supporto di foto macro ad alta risoluzione. Le foto concernenti la microscopia, sono state eseguite con l'ausilio di una fotocamera Reflex EOS 50D, posto sul terzo occhio del trinoculare di un microscopio biologico Optech Biostar B5, supportato da ottiche Plan-APO, illuminazione alogena 12V-50 W a luce riflessa, con regolatore d'intensità. Le collezioni d'erbario sono conservate nell'erbario A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso.
Dati relativi alla raccolta
N. scheda: 4738. Data di ritrovamento: 31/07/2011. Località: Intermesoli. Comune: Pietracamela (TE). Coordinate geografiche: 42°32'3.50"N 13°32'20.60"E. Altezza s.l.m.: 800. Habitat: Bosco misto, Quercus sp., Fagus sylvatica, tra il muschio. Determinatore: Zugna M. Legit: de Ruvo B.
Data inserimento: 18/10/2011
Bibliografia consultata
BON M. (1988) - Clé monographique des russules d'Europe, Doc. myc Tome XVIII - N° 70-71.
CETTO, B. (1989-1993) - I funghi dal vero, I-VII. Saturnia, Trento.
Cesalena Z. (1991) – Il genere Russula. Gruppo Micologico Bresadola - Vigevano
COURTECUISSE, R. & DUHEM, B. (1994) - Champignos de France et d'Europe. Lousanne.
Galli R. (1996) - Le russule Ed EN – EDINATURA.
Kränzlin F., 2005- Champignons de Suisse. Tome 6. Russulaceae. Luzern, 340 pp.
Romagnesi H. (1967) - Les Russules d'Europe et d'Afrique de Nord. Bordas, Paris.
SARNARI M. (1993) – Russule nuove dell'Italia centrale e Mediterranea. 18° contributo. Le sottosezioni Griseinae e Ilicinae nell'Italia centrale. Micologia e Vegetazione Mediterranea. Vol. VIII – n° 1, pp. 15-66. (1993)
Sarnari M. (1998) - Monografia illustrata del Genere Russula in Europa, Tomo primo.
Sarnari M. (2005) - Monografia illustrata del Genere Russula in Europa, Tomo secondo.
photo by: Bruno de Ruvo
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