Volvariella bombycina (Schaeff.) Singer, Lilloa 22: 401 (1951) [1949]
Basionimo: Agaricus bombycinus Schaeff., Fung. Bavar. Palat. 4: 42 (1774)
Sinonimi: Agaricus bombycinus Schaeff., Fung. Bavar. Palat. 4: 42 (1774)
Agaricus bombycinus Schaeff., Fung. Bavar. Palat. 4: 42 (1774) var. bombycinus
Agaricus denudatus Batsch, Elench. fung. (Halle): 53 (1783)
Pluteus bombycinus (Schaeff.) Fr., Anteckn. Sver. Ätl. Svamp.: 34 (1836)
Volvaria bombycina (Pers.) P. Kumm., Führ. Pilzk. (Zwickau): 99 (1871)
Volvariopsis bombycina (Schaeff.) Murrill, Mycologia 3(6): 281 (1911)
Basidiomi omogenei, di grande taglia, lignicoli
Descrizione macroscopica
Pileo 170-220 mm di diametro, molto carnoso, inizialmente conico-campanulato, poi convesso, infine disteso con largo e basso umbone centrale. Cuticola di apparenza sericea, fibrillosa, decorata da fitti ciuffi di peli disposti radialmente ed eccedenti il margine. Colore inizialmente bianco, in vecchiaia si manifestano delle tonalità crosta di pane, specialmente nella porzione discale.
Lamelle libere e distanti dal gambo, arrotondate, ventricose, molto fitte, alte fino a 25 mm, intercalate da 2-3 lamellule, all'inizio bianche, poi grigio-rosate, infine rosa-brunicce, filo lamellare concolore o appena più chiaro, finemente eroso.
Stipite 140-160 x 20-30 mm, non separabile dal pileo "omogeneo", cilindrico, spesso ricurvo, leggermente svasato alla sommità, glabro, finemente fibrilloso, di colore bianco, macchiato di giallastro in vecchiaia, verso il basso termina con una base larga fino a 35-50 mm, bulbosetta, avvolta da una volva membranosa e persistente nel tempo, alta 80-120 mm, libera, inguainante e irregolarmente lacerata,ocra-giallastra già dall'inizio, ricoperta da scaglie grigiastre più o meno appressate.
Carne bianca, leggermente ocracea in vecchiaia, consistente e tenace, elastica nello stipite, negli esemplari giovani ed integri inodore, o con lieve odore rafanoide e sapore analogo, in vecchiaia, sprigionante un odore forte e persistente, non piacevole, simile a quello della pelle del pesce gronco (Conger conger), all'assaggio la carne è di sapore analogo.
Sporata rosa-brunastro.
Descrizione microscopia
Spore (7,97) 8,45-9,57 (10,28) x (5,16) 5,39-6,32 (6,82) µm, in media 8,98 x 5,85µm, Q. = (1,31) 1,40-1,67 (1,80); Q.m. = 1,54; Vol. = (118) 136-191 (223); Vol.m. = 161 µm³; lungamente ellissoidi in proiezione laterale, subovoidi in proiezione frontale, lisce, parete leggermente spessa, pigmentata di rosa se osservata al microscopio ottico in H2O.
Basidi 23-30 x 9-11 µm, Vol.m. = 1473 µm³; ventruti, subfusiformi, tetrasporici. Subimenio composto da cellule subisodiametriche.
Cheilocistidi 58-116 x 13-28 µm, Vol.m. =18242 µm³; largamente fusiformi con papilla lunga 2-8 µm, spesso a contenuto rifrangente, parete molto sottile, facilmente collassabili, disposti in densi mazzetti lungo il filo lamellare.
Pleurocistidi 48-134 x 14-53 µm, Vol.m. =43865 µm³; polimorfi, strettamente o largamente clavati, fusiformi con o senza papilla apicale.
Trama lamellare inversa, formata da ife cilindriche, con diametro 9-19 µm, settate.
Pileipellis di tipo cutis con transizione ad un tricoderma lasco, formata da ife di forma cilindrica, non settate, lunghe fino a 2000 x 20 µm, porzione terminale di pari spessore. Subpellis formata da ife cilindriche, settate, con diametro 3-19 (32) µm.
Caulopellis composta da ife filamentose a struttura lassamente intricata, cilindriche, settate, con diametro 4-7 µm, con diametro (13) 16,5- 42,5 (50) µm, elementi terminali 36-66 x 8-16 µm, cilindrici, cilindrico-clavati, spesso con apice subcapitulato.
Velo universale formato da una struttura strettamente ifale
Giunti a fibbia non osservati in nessun tessuto del basidioma.
Materiali e Metodi
Lo studio è stato compiuto su materiale fresco. I preparati sono stati osservati usando come mezzo di governo H2O; ove necessario, si è adoperato Rosso Congo Ammoniacale 6 % per meglio evidenziare le differenti tipologie cellulari. Le misure microscopiche sono state eseguite con il software di calcolo Mycométre gentilmente fornitoci dal Sig. Georges Fannechère e prelevabile a questo indirizzo http://mycolim.free.fr. Le misure sporali si riferiscono a 100 unità, effettuate in proiezione laterale senza tener conto dell'apiculo ottenute da sporata o prelevate da altre zone non imeniali, scartando spore ancora evidentemente immature, per le rimanenti tipologie cellulari si sono eseguite un minimo di venti misure a tipologia. Per la terminologia riguardante la tipologia delle caratteristiche macro e microscopiche, si fa riferimento a Else C. Vellinga1998: Flora Agaricina Neerlandica 1- Chapter 8; Glossary. Per quanto riguarda la nomenclatura aggiornata ed i nomi degli Autori, abbiamo fatto riferimento a http://www.indexfung...names/Names.asp e http://www.mycobank.org/MycoTaxo.aspx . Per le osservazioni dei caratteri macroscopici, in alcuni casi, ci siamo valsi di uno stereo microscopio Optech trinoculare e del supporto di foto macro ad alta risoluzione. Le foto concernenti la microscopia, sono state eseguite con l'ausilio di una fotocamera Reflex EOS 50D, posto sul terzo occhio del trinoculare di un microscopio biologico Optech Biostar B5, supportato da ottiche Plan-APO, illuminazione alogena 12V-50 W a luce riflessa, con regolatore d'intensità. Le collezioni d'erbario sono conservate nell'erbario A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso.
Raccolte ed Habitat: N. scheda: 4717. Data di ritrovamento: 21/09/2011. Località: Bagni San Rocco. Comune: MUGGIA (TS). Coordinate geografiche: 45°36'24.99"N 13°45'31.93"E. Altezza s.l.m.: 14. Habitat: Su Populus alba, albero vivente. Legit: Drioli Bruno.Determinatore: Zugna M.
Data inserimento in erbario: 22/09/2011
Osservazioni
Per il suo particolare aspetto V. bombycina non presenta alcuna difficoltà determinativa.
Bibliografia consultata
Bas, C., Kuyper, Th.W., Noordeloos, M.E. & Vellinga, E.C. (eds) (1990). Flora Agaricina Neerlandica 2. Pleurotaceae, Pluteaceae, and Tricholomataceae (1). Rotterdam: Balkema. 137 pp.
Boekhout T. – 1986 : Notulae ad Floram Agaricina Neerlandicam – XII ; Persoonia, Vol., 13, Part 2, pp. 197-211 (1986)
Breitembach J. & F. Kranzlin - 1995: Champignons de Suisse, vol. 4.
Moser M. - 1980: Guida alla determinazione dei Funghi, vol. 1.
Kühner R. & H. Romagnesi - 1974: Flore Analytìque des Champignons Supérieurs.
Malençon G. & Bertault R., 1970 : Champignons supérieurs du Maroc et de l'Afrique du nord, Tome 1, Rabat.
Orton P.D. - 1986: British Fungus Flora, 4 Pluteaceae : Pluteus & Volvariella.