Russula caerulea (Pers.) Fr., Epicr. syst. mycol. (Upsaliae): 353 (1838) [1836-1838]
Sinonimi: Agaricus caeruleus Pers., Syn. meth. fung. (Göttingen) 2: 445 (1801)
Russula amara Kučera, De Schimmelgeslachten Monilia, Oidium, Oospora en Torula, Scheveningen 7(3-4): 50 (1927)
Posizione sistematica: Russulaceae, Russulales, Incertae sedis, Agaricomycetes, Agaricomycotina, Basidiomycota, Fungi
Quadro macroscopico della raccolta
La raccolta si riferisce a tre esemplari in differente stadio di maturazione. Basidiomi di dimensioni medie, con carne di media consistenza e odore non particolare.Pileo diametro 50-100 mm, , disteso con evidente depressione e largo umbone centrale molto pronunciato, margine ottuso per molto tempo, intero o accidentalmente fessurato. Orlo, nell'esemplare giovane appena leggermente striato, negli adulti evidentemente scanalato. Cuticola da brillante con il secco a viscosa con l'umidità, liscia, corrugata con il secco, separabile fino a metà del raggio, di colore porpora-brunastro al disco, altrove porpora-violetto, violetto-lillacino o più chiara verso la periferia e verso l'orlo.
Lamelle sub libere, leggermente arrotondate all'inserzione, ventricose, mediamente spaziate, moderatamente spesse, inframezzate da molto scarse lamellule, intervenate ai seni, fragili, inizialmente di colore crema, a maturazione giallognole, filo lamellare concolore, intero.
Stipite 40-90 x 15-20 (30) mm, subfusiforme, flessuoso, con apice da ristretto a leggermente svasato e base da subclavata a ristretta, corrugato e finemente pruinoso, di colore bianco, leggermente ingrigente con l'umido, sporcato di ocra alla base, all'inizio pieno poi midolloso, corteccia spessa fino a 2 mm.
Carne all'inizio compatta, quindi soffice e spugnosa, tendenzialmente di colore bianco, soffusa di grigio-violetto sotto la cuticola, leggermente macchiata di ocraceo, nella zona basale.
Odore da insignificante a leggermente fruttato.
Sapore dolce nelle carni e nelle lamelle, amaro nella cuticola.
Sporata non effettuata.
Reazioni macrochimiche: FeSo4, = rosa sporco. Guaiaco = verde molto lento.
Reazioni microchimiche: ife primordiali incrostate dopo il trattamento con Fucsina fenolica + Acido Cloridrico. Elementi imeniali non testati.
Quadro microscopico della raccolta
Spore (7,75) 8,08-9,17 (9,73) x (6,58) 6,97-7,93 (8,33) µm, in media 8,68 x 7,47 µm; Q. = (1,00) 1,08-1,23 (1,28), Q.m. = 1,16; Vol. = (181) 209-295 (339) µm³, Vol.m. = 254 µm³; da obovoidi a ellissoidi in proiezione laterale, sub subglobose in proiezione frontale, ornate da verruche tozze, alte fino a 1 µm, parzialmente amiloidi, isolate o connesse a formare brevi creste collegate da bassi connettivi, alle volte irregolarmente zebrate, saltuariamente a formare un reticolo a maglie aperte, plaga ilare ampia, amiloide.Basidi 39,5-46,1 x 10,4-14,0 µm, in media 42,0 x 12,4 µm, Q.m. = 3,42; Vol.m = 3431 µm³, sia tetrasporici che bisporici, clavati.
Cistidi imeniali (misure senza appendice) 48,5-89,4 x 9,2-12,6 µm, in media 65,8 x 11,5 µm, Q.m. = 5,7; Vol.m. = 4638 µm³, strettamente fusiformi, la maggior parte con appendice apicale lunga 5,1-8,2 µm; numerosi. Pleurocistidi meno numerosi, simili per forme, misure e reazione chimica.
Pileipellis formata da peli cilindrici, flessuosi, spessi 1,8-3,1 µm, in media 2,5 µm, apice di pari spessore o leggermente attenuato.
Ife primordiali non molto abbondanti, cilindriche, plurisettate, spesse 3,1-3,9 µm, in media 3,4 µm. Pareti mediamente incrostate "finemente granulose dopo il trattamento nella Fucsina".
Osservazioni
R. caerulea non presenta problemi identificativi in quanto, già macroscopicamente è ben caratterizzata dall'umbone centrale molto pronunciato, dal colore violetto-porpora della cuticola e dall'amarume della stessa. Questo insieme di peculiarità non è riscontrabile in altre specie appartenenti al genere Russula.
Materiali e Metodi
Lo studio è stato compiuto su materiale fresco e secco, reidratato con KOH 5%, NH4OH 6%, H2O, secondo necessità.
I preparati sono stati osservati usando come mezzo di governo H2O; ove necessario, si è adoperato Rosso Congo Ammoniacale 2% per meglio evidenziare le differenti tipologie cellulari, Sulfovanillina = (SV) per testare la reazione di pileocistidi e cistidi imeniali. Il reagente di Melzer è stato utilizzato per l'accertamento di amiloidia delle spore e la loro eventuale ornamentazione.
Le misure microscopiche sono state eseguite con il software di calcolo Mycométre gentilmente fornitoci dal Sig. Georges Fannechère e prelevabile a questo indirizzo http://mycolim.free.fr. Le misure sporali si riferiscono a 100 unità, effettuate in proiezione laterale e, nel caso di spore inequilaterali anche in proiezione frontale, ottenute da sporata o prelevate da altre zone non imeniali, scartando spore ancora evidentemente immature e senza tener conto di eventuali ornamentazioni che, nel caso, si sono misurate a parte, per le rimanenti tipologie cellulari si sono eseguite un minimo di venti misure a tipologia.
Per la terminologia riguardante la tipologia delle caratteristiche macro e microscopiche, si fa riferimento a Else C. Vellinga 1998: (Flora Agaricina Neerlandica 1- Chapter 8; Glossary).
Per quanto riguarda la nomenclatura aggiornata e gli Autori delle specie, nella maggior parte dei casi, si è fatto riferimento all'Index Fungorum http://www.indexfungorum.org/ e http://www.mycobank.org/MycoTaxo.aspx .
Per le osservazioni dei caratteri macroscopici, in alcuni casi, ci siamo valsi di uno stereo microscopio Optech trinoculare e del supporto di foto macro ad alta risoluzione. Le foto macro sono eseguite in habitat e/o, se necessario, in studio, con l'ausilio di una fotocamera Reflex EOS 50D + obiettivo Canon EF 100mm f/2.8 Macro USM. Le foto concernenti la microscopia, sono state eseguite con il corpo macchina della medesima fotocamera, posto sul terzo occhio del trinoculare di un microscopio biologico Optech Biostar B5, supportato da ottiche Plan-APO, illuminazione alogena 12V-50 W a luce riflessa, con regolatore d'intensità. Le collezioni d'erbario sono conservate nell'erbario A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso.
Dati relativi alla raccolta N. scheda: 753. Data di ritrovamento: 11/10/2000. Località: San Lorenzo. Comune: San Dorligo della Valle (TS). Coordinate geografiche: 110231. Altezza s.l.m.: 400. Habitat: Bosco rado di Pinus nigra, sporadica Ostrya carpinifolia e Quercus pubescens. Determinatore: Zugna M. Legit: Zugna M.
Bibliografia consultata
BON M. (1988) - Clé monographique des russules d'Europe, Doc. myc Tome XVIII - N° 70-71.
CETTO, B. (1989-1993) - I funghi dal vero, I-VII. Saturnia, Trento.
Cesalena Z. (1991) – Il genere Russula. Gruppo Micologico Bresadola - Vigevano
COURTECUISSE, R. & DUHEM, B. (1994) - Champignos de France et d'Europe. Lousanne.
Galli R. (1996) - Le russule Ed EN – EDINATURA.
Kränzlin F., 2005- Champignons de Suisse. Tome 6. Russulaceae. Luzern, 340 pp.
Romagnesi H. (1967) - Les Russules d'Europe et d'Afrique de Nord. Bordas, Paris.
Sarnari M. (1998) - Monografia illustrata del Genere Russula in Europa, Tomo primo.
Sarnari M. (2005) - Monografia illustrata del Genere Russula in Europa, Tomo secondo.