Russula aurea Pers., Observ. mycol. (Lipsiae) 1: 101 (1796)
Basionimo: Russula aurea Pers., Observ. mycol. (Lipsiae) 1: 101 (1796)
Sinonimi: http://goo.gl/Svyuqt
Posizione sistematica: Russulaceae, Russulales, Incertae sedis, Agaricomycetes, Agaricomycotina, Basidiomycota, Fungi
Quadro macroscopico della raccolta
La raccolta si riferisce a tre esemplari in differente stadio di maturazione. Basidiomi di dimensioni medie, carne di consistenza poco gessosa, odore non particolare.
Pileo diametro 30-60 mm, all'inizio subgloboso, poi convesso, infine disteso con depressione più o meno accentuata al disco e con il margine ottuso, intero. Orlo, leggermente scanalato in vecchiaia. Cuticola separabile fino a metà raggio, da liscia, viscosa con l'umidità, finemente vellutata con il secco. Tendenzialmente di colore rosso-arancio, giallo-arancio più o meno carico, spesso con piccole macule.
Lamelle da adnate ad arrotondate all'inserzione, ventricose, da leggermente fitte a mediamente spaziate, moderatamente spesse, raramente bifide, lamellule molto scarse, intervenate ai seni, fragili, inizialmente di colore crema, a maturazione gialle, infine ocra, filo lamellare concolore, intero.
Stipite 30-70 x 15-20 mm, cilindrico, base appena leggermente allargata; finemente ruguloso dappertutto; di colore bianco, appena ocraceo alla base; all'inizio pieno poi midolloso, spugnoso.
Carne all'inizio compatta, quindi soffice e spugnosa, tendenzialmente di colore giallino alle volte più marcato soprattutto nella porzione subcuticolare e nella corteccia stipitale raramente completamente gialla o bianca.
Odore insignificante.
Sapore completamente dolce.
Sporata: non effettuata.
Reazioni macrochimiche: FeSo4 = rosa arancio. Guaiaco = rapidamente verde intenso.
Reazioni microchimiche ife della pileipellis insensibili alla SV.
Quadro microscopico della raccolta
Spore (8,29) 8,67-9,46 (10,06) x (6,29) 7,04-7,82 (8,11) µm, in media 9,06 x 7,42 µm; Q. = (1,12) 1,16-1,27 (1,44), Q.m. = 1,22; Vol. = (173) 226-300 (322) µm³, Vol.m. = 262 µm³; da largamente obovoidi a largamente ellissoidi in proiezione laterale, da sub ellittiche a subglobose in proiezione frontale, ornate da verruche alte fino ad 1,2 µm, riunite in creste ramificate a formare larghe maglie perlopiù chiuse in reticolo, plaga ilare molto ampia, amiloide.
Basidi 57,1-67,7 x 13,2-15,4 µm, in media 64,2 x 14,2 µm, Q.m. = 4,5; Vol.m = 6765 µm³, tetrasporici e bisporici, clavati.
Cistidi imeniali 71,4-73,1 x 7,3-10,3 µm, in media 72,2 x 8,8 µm, Q.m. = 8,40; Vol.m. = 3061 µm³, strettamente fusiformi, poco numerosi. Pleurocistidi poco numerosi, simili per forme e misure.
Pileipellis formata da peli subcilindrici, flessuosi, 2-3 volte settati, con terminale largo 2,0-4,0 µm, in media 2,6 µm, apice attenuato. Pileocistidi e ife primordiali incrostate assenti.
Osservazioni R. aurea, quando manifesta i suoi colori tipici, si riconosce già a prima vista. Nel caso di questa raccolta si possono notare alcune particolarità che non rispecchiano appieno le caratteristiche "tipiche" della specie, ci riferiamo al colore bianco dello stipite ed a quello ocraceo delle lamelle, anche se, in letteratura, vengono citate spesso queste possibilità cromatiche. . In ogni modo, a conferma dell'ipotesi determinativa, ci viene in aiuto l'insieme del quadro microscopico, il quale, risulta conforme alle quello della specie ipotizzata.
Materiali e Metodi
Lo studio è stato compiuto su materiale fresco e secco, reidratato con KOH 5%, NH4OH 6%, H2O, secondo necessità. I preparati sono stati osservati usando come mezzo di governo H2O; ove necessario, si è adoperato Rosso Congo Ammoniacale 2% per meglio evidenziare le differenti tipologie cellulari, Sulfovanillina = (SV) per testare la reazione di pileocistidi e cistidi imeniali. Il reagente di Melzer è stato utilizzato per l'accertamento di amiloidia delle spore e la loro eventuale ornamentazione. Le misure microscopiche sono state eseguite con il software di calcolo Mycométre gentilmente fornitoci dal Sig. Georges Fannechère e prelevabile a questo indirizzo http://mycolim.free.fr. Le misure sporali si riferiscono a 100 unità, effettuate in proiezione laterale e, nel caso di spore inequilaterali anche in proiezione frontale, ottenute da sporata o prelevate da altre zone non imeniali, scartando spore ancora evidentemente immature e senza tener conto di eventuali ornamentazioni che, nel caso, si sono misurate a parte, per le rimanenti tipologie cellulari si sono eseguite un minimo di venti misure a tipologia. Per la terminologia riguardante la tipologia delle caratteristiche macro e microscopiche, si fa riferimento a Else C. Vellinga 1998: (Flora Agaricina Neerlandica 1- Chapter 8; Glossary). Per quanto riguarda la nomenclatura aggiornata e gli Autori delle specie, nella maggior parte dei casi, si è fatto riferimento all'Index Fungorum http://www.indexfungorum.org/ e http://www.mycobank.org/MycoTaxo.aspx . Per le osservazioni dei caratteri macroscopici, in alcuni casi, ci siamo valsi di uno stereo microscopio Optech trinoculare e del supporto di foto macro ad alta risoluzione. Le foto macro sono eseguite in habitat e/o, se necessario, in studio, con l'ausilio di una fotocamera Reflex EOS 50D + obiettivo Canon EF 100mm f/2.8 Macro USM. Le foto concernenti la microscopia, sono state eseguite con il corpo macchina della medesima fotocamera, posto sul terzo occhio del trinoculare di un microscopio biologico Optech Biostar B5, supportato da ottiche Plan-APO, illuminazione alogena 12V-50 W a luce riflessa, con regolatore d'intensità. Le collezioni d'erbario sono conservate nell'erbario A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso.
Dati relativi alla raccolta N. scheda: 1315. Data di ritrovamento: 21/07/2002. Località: Passo del Pura. Comune: Ampezzo carnico (UD). Coordinate geografiche: 031331. Altezza s.l.m.: 1400. Habitat: In faggeta coniferata: Picea abies, Abies alba, Fagus sylvatica. Determinatore: Zugna M. Legit: Zugna M. & Gruppo di studio.
Bibliografia consultata
BON M. (1988) - Clé monographique des russules d'Europe, Doc. myc Tome XVIII - N° 70-71.
CETTO, B. (1989-1993) - I funghi dal vero, I-VII. Saturnia, Trento.
Cesalena Z. (1991) – Il genere Russula. Gruppo Micologico Bresadola - Vigevano
COURTECUISSE, R. & DUHEM, B. (1994) - Champignos de France et d'Europe. Lousanne.
Galli R. (1996) - Le russule Ed EN – EDINATURA.
Kränzlin F., 2005- Champignons de Suisse. Tome 6. Russulaceae. Luzern, 340 pp.
Romagnesi H. (1967) - Les Russules d'Europe et d'Afrique de Nord. Bordas, Paris.
Sarnari M. (1998) - Monografia illustrata del Genere Russula in Europa, Tomo primo.
Sarnari M. (2005) - Monografia illustrata del Genere Russula in Europa, Tomo secondo.