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Microscopia-Spore


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8 risposte a questa discussione

#1 Smuzzic

Smuzzic

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Inviato 25 maggio 2011 - 19:43

Scusate, spero di aver azzeccato la sezione del forum. Sono un neofita nell'uso del microscopio e, vorrei se possibile, un piccolo aiuto. Nel guardare le spore di quella che, credo, sia una Calvatia fragilis, ho notato una protuberanza nelle stesse, che fa pensare all'appendice ilifera. Ma non ne avevo viste di così pronunciate (se di lei si tratta). Tra l'altro sembra essere anche abbastanza trasparente rispetto al resto. Insomma mi sembra (relativamente alla mia poca esperienza) molto anomala rispetto alle altre. Che ne dite?

Ps.: Il colorante usato è il Rosso Congo

Immagini Allegate

  • Calvatia fragilis_RCongo (17).JPG

Messaggio modificato da Smuzzic, 25 maggio 2011 - 19:45


#2 marinetto

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Inviato 25 maggio 2011 - 20:39

Ciao Smuzzic,

l'appendice che hai osservato è un avanzo che le spore si trascinano dietro. Si tratta del resto sterigmale che, spesso ma non sempre, rimane attaccato alle spore e in qualche caso può risultare sistematicamente utile a differenziare l'eventuale specie.

Tra le altre cose, dovresti investigare il capillizio e osservare se c'è la presenza di subgleba.
Inoltre, le spore son lisce, sublisce, finemente asperulate o verrucose, e se nel preparato ci sono sterigmi vaganti?

Questi sono alcuni indizi sui quali inestigare per un primo approccio alla determinazione ai gasteromiceti.

Se possiedi l'utilissimo volume "gasteromiceti epigei" di Mario Sarasini, o lo puoi consultare da qualche parte, potresti venirne fuori senza molte difficoltà.

Buon lavoro :docet:

Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso


#3 Smuzzic

Smuzzic

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Inviato 26 maggio 2011 - 10:25

Grazie Marinetto

#4 marinetto

marinetto

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Inviato 26 maggio 2011 - 10:36

de nada :docet:

Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso


#5 francesco68

francesco68

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Inviato 29 maggio 2015 - 07:34

Mi sto cimentando anch' io in qualche elementare prova al microscopio ottico. Quello che vorrei sapere è quando è utile, al fine di una corretta identificazione, ricorrere alla microscopia. Cioè se ho raccolto una Russula ma non sono sicuro di quale si tratti il microscopio mi può aiutare? E se ho trovato un Lyophyllum ma non sono sicuro che sia il decastes? Il mio timore è che anche le altre specie di Lyophyllum abbiamo gli stessi caratteri microscopici, dunque che sia inutile ricorrere a tale tecnica. E se vedo un fungo del quale non ho certezza neppure del genere posso arrivare ad una corretta classificazione ricorrendo al microscopio?

C'è un elenco-sito-libro in cui i caratteri microscopici e le microreazioni (amiloidia, metacromasia, ecc.) sono riportati evidenziando le differenze tra possibili sosia?



#6 marinetto

marinetto

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Inviato 29 maggio 2015 - 17:09

Francesco, fai riferimento a questo http://www.mykoflora.com/ e specificatamente ai due volumi che si riferiscono alle tecniche usate in microscopia.

Per quanto riguarda la determinazione dei funghi tramite i caratteri microscopici, è un discorso molto lungo e va affrontato con calma, in ogni caso, la microscopia serve per differenziare due taxa quando non ci sono sostanziali differenze macroscopiche e ammesso che microscopicamente ci siano. Al contrario, non serve quando già macroscopicamente ci sono. Sempre che, il DNA non dimostri il contrario ;-)

 

Ad esempio, per determinare e differenziare Boletus edulis da Amanita caesarea non c'è bisogno della microscopia. Mentre, per determinare e differenziare Strobilurus tenacellus da S. stefanocystis (taxa pressoché indistinguibili macroscopicamente e con Habitat identico) è necessario il microscopio.

 

Però, se poi il DNA ci venisse a dire che B. edulis e A. caesarea sono la stessa specie, mentre i due strobiluri non sono nemmeno lo stesso genere, ecco che il tutto si incasinerebbe ulteriormente e, "purtroppo", virgolettato, è già successo ;-(


Marino Zugna
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#7 francesco68

francesco68

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Inviato 01 giugno 2015 - 08:09

Grazie Marientto. Nel caso specifico: sai se la microscopia potrebbe aiutare a identificare lyophyllum decaster dagli altri Lyophyllum?



#8 marinetto

marinetto

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Inviato 01 giugno 2015 - 08:56

Francesco, ti ho risposto nel post su: L. deliberatum, in ogni caso sì, in alcuni casi può servire, in altri meno, in altri ancora no!

Se prendi in mano una monografia "anche spicciola", sui liofilli te ne rendi conto a breve.


Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso


#9 francesco68

francesco68

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Inviato 01 giugno 2015 - 15:41

Grazie marinetto.

Qualcuno sa la composizione del Melzer anionico?






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