Russula medullata Romagn., Docums Mycol. 27 (no. 106): 53 (1997)
Sinonimi: Russula medullata Romagn., Bull. mens. Soc. linn. Lyon 31: 176 (1962). Nom. inval., Art. 37.1Posizione sistematica: Russulaceae, Russulales, Incertae sedis, Agaricomycetes, Basidiomycota, Fungi
Quadro macroscopico della raccolta Basidiomi di dimensioni medie e consistenza soda.
Pileo diametro fino 50 mm, carnosetto, all'inizio subgloboso, poi convesso, infine disteso con evidente depressione al disco, orlo leggermente scanalato con il secco, margine intero. Cuticola separabile per metà raggio, all'inizio umida e brillante poi rugosetta, di colore fondamentalmente verde, oppure, verde misto a toni grigiognoli, o anche, verde misto a toni azzurrognoli, più scura al disco, spesso con chiazze depigmentate più chiare, e/o con piccole macule rugginose, in un esemplare molto giovane, biancastra, soffusa a delicatissimi toni lilla, misti ad altri giallo-verdastri.
Lamelle da adnate a brevemente decorrenti per un filo, negli esemplari giovani mediamente fitte e leggermente lardacee piuttosto spaziate e fragili negli adulti, intramezzate da scarse lamellule di diversa lunghezza, bifide all'inserzione al gambo, scarsamente anastomosate, intervenate ai seni, all'inizio di colore avorio, poi crema, ocra a maturità, filo lamellare intero, concolore.
Stipite 30-40 x 10-20 mm, cilindrico, leggermente allargato alla base e svasato all'apice, liscio, bianco, accidentalmente macchiato di ocraceo, leggermente imbrunente alla base; all'inizio pieno, presto spugnoso-midolloso.
Carne bianca nel pileo, leggermente imbrunente alla manipolazione nella corteccia stipitale e nel midollo.
Odore nullo.
Sapore interamente dolce.
Reazioni macrochimiche FeSo4 = marroncino (?). Guaiaco = lentamente verde. Fenolo = lentamente rossastro. KOH = nullo.
Sporata: "Ottenuta su vetrino posto in exsiccatum" crema = IIIa/IIIb (codice di Romagnesi).
Quadro microscopico della raccolta
Spore (6,4) 6,7-8,1 (8,8) x (4,4) 5,19-5,9 (6,8) µm, in media 7,4 x 5,54 µm, Q. (1,1) 1,2-1,4 (1,5); Q.m. = 1,34; Vol. = (68) 96-156 (212) µm³ ; Vol.m. = 120 µm³; da obovoidi a ellissoidi in proiezione laterale, da sub ellittiche a subglobose in proiezione frontale, ornate da basse verruche ottuse, isolate o solo raramente riunite in brevi file composte da 3-4 verruche, raramente a formare brevi creste. Plaga ilare inamiloide.
Basidi 34-52 x 8-11 µm, in media 43 x 9 µm, Q.m. = 4,4, Vol.m = 2305,4 µm³, tetrasporici, clavati, sterigmi lunghi 5-7 µm.
Cheilocistidi 48-88 x 8,5-11 µm, in media 64 x 10 µm, Q.m. = 6,5; Vol.m. = 3398 µm³, sub-cilindrici, fusiformi, la maggior parte con corta appendice apicale. Pleurocistidi simili per forme, misure e reazione chimica, molto numerosi.
Reazioni microchimiche: SBA = mediamente sensibili con contenuto granulare marrone-brunastro.
Pileipellis formata da peli flessuosi, plurisettati, alla base dell'ultimo setto larghi 2,5-5 µm, in media 3,5 µm, apice da strettamente clavato ad attenuato.
Dermatocistidi poco numerosi, da subcilindrici, a strettamente clavati, in buona parte strettamente fusiformi con piccolo capitulo apicale, lunghi 22-56 µm, in media 40,3 µm, larghi 4,8-8,5 µm, in media 6 µm, mono settati.
Reazioni microchimiche: SV = appena lievemente ingrigenti nella zona apicale, con poco contenuto rossastro rifrangente e con pigmento granulare nerastro esterno. SBA = insensibili. debolmente ingrigenti, numerosi con contenuto rifrangente verdastro.
Osservazioni All'interno delle Griseinae, R. medullata si fa riconoscere per la sua sporata piuttosto carica, intorno a IIIb, la sua carne, il sapore mai piccante, nemmeno nelle lamelle dei giovani esemplari . La specie, con sporata di colore simile è sicuramente Russula ochrospora (Nicolaj ex Quadr. & W. Rossi) Quadr. 1984, anch'essa a carne nettamente dolce, ma con spore diversamente ornamentate. Nella letteratura da noi consultata la sporata di R. ochrospora arriva a IVa (C.R.), raramente può essere più chiara, intorno a IIIa/IIIb (C.R.), in questo caso, a separare le due specie, viene in aiuto l'esame microscopico delle spore che, in quest'ultima, risultano essere di taglia ben maggiore e possiedono un reticolo formato da maglie quasi sempre chiuse, mentre, in R. medullata le spore presentano verruche isolate o soltanto eccezionalmente unite da brevi creste.
Materiali e Metodi Lo studio è stato compiuto su materiale secco, reidratato in KOH 2%, in Ammoniaca 2% o in H2O secondo i casi. I preparati sono stati osservati usando come mezzo di governo H2O; ove necessario, si è adoperato Rosso Congo Ammoniacale 2% per meglio evidenziare le differenti tipologie cellulari, Sulfovanillina = (SV) e Sulfobenzaideide = (SBA) per testare la reazione di pileocistidi e cistidi imeniali. Le misure microscopiche sono state eseguite con il software di calcolo Mycométre gentilmente fornitoci dal Sig. Georges Fannechère e prelevabile a questo indirizzo http://mycolim.free.fr. Le misure sporali si riferiscono a 100 unità, effettuate in proiezione laterale o, nel caso di spore inequilaterali anche in proiezione frontale, ottenute da sporata, scartando spore ancora evidentemente immature e senza tenere conto di eventuali ornamentazioni che, nel caso, si sono misurate a parte, per le rimanenti tipologie cellulari si sono fatte un minimo di 30 misure a tipologia. Per la terminologia riguardante la tipologia delle caratteristiche macro e microscopiche, si fa riferimento a Else C. Vellinga1998: Flora Agaricina Neerlandica 1- Chapter 8; Glossary. Per quanto riguarda la nomenclatura aggiornata ed i nomi degli Autori, abbiamo fatto riferimento a http://www.indexfung...names/Names.asp e http://www.mycobank.org/MycoTaxo.aspx . Per le osservazioni dei caratteri macroscopici, in alcuni casi, ci siamo valsi di uno stereo microscopio Optech trinoculare e del supporto di foto macro ad alta risoluzione. Le foto concernenti la microscopia, sono state eseguite con l'ausilio di una fotocamera Reflex EOS 50D, posto sul terzo occhio del trinoculare di un microscopio biologico Optech Biostar B5, supportato da ottiche Plan-APO, illuminazione alogena 12V-50 W a luce riflessa, con regolatore d'intensità. Le collezioni d'erbario sono conservate nell'erbario A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso.
Dati relativi alla raccolta N. scheda: 4574. Data di ritrovamento: 20/07/2010. Località: Colle Pagliaro. Comune: Pietracamela (TE). Coordinate geografiche: 42°31'16.84"N 13°32'43.83"E. Altezza s.l.m.: 1150. Habitat: Boschetto di Populus tremula, Fagus sylvatica, Quercus cerris e Carpinus betulus. Determinatore: Zugna M. Legit: de Ruvo B.
Bibliografia consultata BON M. (1988) - Clé monographique des russules d'Europe, Doc. myc Tome XVIII - N° 70-71. CETTO, B. (1989-1993) - I funghi dal vero, I-VII. Saturnia, Trento. Cesalena Z. (1991) – Il genere Russula. Gruppo Micologico Bresadola - Vigevano COURTECUISSE, R. & DUHEM, B. (1994) - Champignos de France et d'Europe. Lousanne. Galli R. (1996) - Le russule Ed EN – EDINATURA. Kränzlin F., 2005- Champignons de Suisse. Tome 6. Russulaceae. Luzern, 340 pp. Romagnesi H. (1967) - Les Russules dìEurope et d'Afrique de Nord. Bordas, Paris. Sarnari M. (1998) - Monografia illustrata del Genere Russula in Europa, Tomo primo.
photo by: Bruno de Ruvo
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