Psathyrella phaseolispora Arnolds, Biblthca Mycol. 90: 435 (1982)
Posizione sistematica: Psathyrellaceae, Agaricales, Agaricomycetidae, Agaricomycetes, Basidiomycota, FungiQuadro macroscopico della raccolta
Basidiomi di taglia minuta e molto fragili, pileo con pochi resti di velo fibrilloso, stipiti lisci o appena fibrillosi allapice, mai cespitosi.
Pileo con diametro fino a 10 mm, all'inizio emisferico, quindi paraboloide, infine conico paraboloide, privo di umbone o raramente con basso umbone ottuso appena accennato. Igrofano, sericeo, liscio al disco, striato fino a 1/3 di raggio, margine leggermente ondulato. Tendenzialmente di colore uniformemente grigiastro "grigio topo", bruniccio nella porzione discale, totalmente brunastro chiaro nella exsiccata. Ornato da resti di velo fibrillosi, più abbondanti verso il margine.
Lamelle adnate, ventricose, rade, in un esemplare adulto abbiamo contato 22 lamelle aderenti allo stipite, inframezzate da 3-7 lamellule, già da giovani grigiastre, infine bruno-nerastre, filo lamellare finemente eroso, bianco, senza tracce di tonalità rosse.
Stipite 40 x 1-2 mm, cilindrico, molto fragile, presto cavo, finemente forforaceo nella zona apicale, nudo, sericeo e fibrilloso nella zona sottostante. Di colore bianco puro su tutta la superficie. Base appena allargata in un piccolo bulbo, finemente bambagiosa. Velo parziale (anello) non apprezzabile.
Carne esigua con odore e sapore non significativi.
Quadro microscopico della raccolta
Spore (7,86) 8,63-9,32-10,01 (10,63) x (4,59) 5,0-5,35-5,72 (5,96) µm, in media 9,34 x 5,34 µm, Q. = (1,57) 1,65-1,85 (1,95), Q.m. = 1,75; Vol. = (86) 118,5-166,5 (193) µm³; Vol. m. = 140 µm³, da subellissoidali a subfaseoliformi in proiezione laterale, oblunghe a subovoidi in proiezione frontale, lisce, a contenuto granuloso, spesso con una o più gocce lipidiche, parete spessa ≤ 1 µm, poro germinativo presente anche se alle volte poco visibile, largo 0,90-1,5 µm, in media 1,14 µm, appendice ilare piccolissima, non apprezzabile o solo in qualche caso nelle spore in vista laterale, brunastre in KOH 2%, rossastre in H2SO4.
Basidi 18-20 x 8-11 µm, clavati, tetrasporici.
Cellule marginali (13) 14,5-33 (40,5) x (9) 9,5-18,5 (21) µm, in maggioranza da sferopeduncolate a clavate, in minor numero piriformi, abbondantissime, fittamente disposte lungo il filo lamellare.
Cheilocistidi pleurocistidioidi, da mediamente abbondanti, a scarsi a tratti, misuranti (27) 29-34-39 (40) x (9) 10-11-13,5 (15) x (3) 3,5-4-5 (6) µm, per la maggior parte da subfusiformi a sublageniformi, in minor numero strettamente otriformi. Filo lamellare sterile.
Pleurocistidi (45) 48,5-56-70,5 (72) x (12) 12,5-14,5-16 (16,5) x (4) 5-6,5-7 (7,5) µm, mediamente presenti, in buona parte da fusiformi a strettamente fusiformi, misti ad una buona percentuale di tipologia sublageniforme, ed una minima parte con tipologia otriforme o strettamente otriforme.
Trama lamellare formata da cellule inflate, appena leggermente pigmentate.
Velo generale formato da fasci di ife parallele o leggermente intrecciate, cilindriche, con diametro 2,8-5,7µm, ialine, setto terminale largo fino a 10 µm.
Pileipellis di tipo imeniderma, formata da cellule sferopeduncolate, diametro (17) 21,5-33,5-43 (47,5) µm, ialine, pileocistidi non osservati.
Caulopellis tipo cutis, formata da ife cilindriche con diametro 3,6-9,1 µm, ialine.
Caulocistidi 31-56 x 13-20 x 4,5-6-9,5 µm, da otriformi a strettamente otriformi, più raramente largamente fusiformi, spesso sormontanti una o più raramente due cellule inflate, frammisti a numerose o molto numerose cellule sferopeduncolate o clavate, simili nella forma a quelle del filo lamellare, presenti a mazzetti nella parte superiore dello stipite.
Giunti a fibbia presenti in tutti i tessuti del basidioma.
Materiali e Metodi
Lo studio è stato effettuato su materiale secco, reidratato in KOH 2%.
I preparati sono stati osservati usando come mezzo di governo H2O; ove necessario, si è adoperato Rosso Congo Ammoniacale 2% per meglio evidenziare le differenti tipologie cellulari e H2SO4, per il poro germinativo nelle spore.
Le misure microscopiche sono state effettuate con il software di calcolo Mycométre gentilmente fornitoci dal Sig. Georges Fannechère e prelevabile a questo indirizzo http://mycolim.free.fr. Le misure sporali si riferiscono a 100 unità, per le rimanenti tipologie cellulari si sono effettuate un minimo di 20 misure a tipologia.
Per le osservazioni dei caratteri macroscopici, in alcuni casi, ci siamo valsi di uno stereo microscopio Optech trinoculare e del supporto di foto macro ad alta risoluzione. Le foto relative alla microscopia, sono state eseguite con lausilio di una fotocamera Reflex EOS 50D, posto sul terzo occhio del trinoculare di un microscopio biologico Optech Biostar B5, supportato da ottiche Plan-APO, illuminazione alogena 12V-50W a luce riflessa, con regolatore di intensità.
Le collezioni derbario sono conservate in erbario di A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso.
Dati relativi alla raccolta: N. scheda: 4532. Data di ritrovamento: 25/08/2010. Località: Ceppo-Morricana-Torrente Castellano. Comune: Rocca santa Maria. Coordinate geografiche: 339; III; TERAMO. Altezza slm: f. 4. Habitat: su muschio che ricopre un vecchio e marcio tronco di faggio. Determinatore: Zugna M. Legit: de Ruvo B.
Osservazioni
All'interno del Sottogenere Psathyra, Sezione Spadiceogrisae, sotto Sezione Spadiceogrisae, P. phaseolispora si riconosce per le spore di profilo tendenzialmente faseoliforme con poro germinativo fino a 1,5 µm, pleurocistidi, cheilocistidi e cellule sferopeduncolate da abbondanti a molto abbondanti.
Ad un primo esame delle spore reidratate in KOH 2%, Rosso Congo Ammoniacale 2%, Ammoniaca 2%, non eravamo riusciti ad osservare il poro generativo delle spore ma, tuttalpiù un callus porico, e ceravamo orientati verso specie prive di poro o solo con presenza di callus. In seguito, dopo la reidratazione di un pezzo di imenio con H2SO4, siamo riusciti ad osservare il poro germinativo, anche se, spesso, risultava di difficile osservazione. Quindi, abbiamo rifatto più volte il percorso delle chiavi dicotomiche in nostro possesso, alla ricerca di eventuali nuove ipotesi determinative. Infine, dopo innumerevoli tentativi, siamo riusciti a trovare una specie, la quale, sospettiamo, rispecchi le caratteristiche anatomiche della raccolta in oggetto.
La specie più vicina è sicuramente P. spadiceogrisea fo. exalbicans (Romagn.) Kits van Wav., (1985), la quale si differenzia principalmente per le spore più piccole ≤ 9 µm, con un profilo nettamente faseoliforme e pleurocistidi prevalentemente otriformi.
Anche se appartenenti ad altra Sotto Sezione, le seguenti specie, in ogni caso, sono vicine alla nostra, sia macro che microscopicamente e a differenziarle si fa diversa fatica. Di seguito citiamo alcune caratteristiche che possono aiutare nella separazione dei taxa.
P. clivensis (Berk. & Broome) P.D. Orton, (1960), si differenzia per possedere spore chiare, osservate in KOH 5 %, giallastro pallido, con profilo non faseoliforme, totalmente prive di poro germinativo o soltanto la presenza di callus porico, cheilocistidi pleurocistidioidi da molto scarsi ad assenti, filo lamellare, spesso, ricoperto soltanto da cellule sferopeduncolate.
P. frustulenta (Fr.) A.H. Sm., (1941), si differenzia per possedere pleurocistidi con apice subacuto, spore molto piccole, con profilo tendenzialmente faseoliforme e piccolo ma visibile poro germinativo, ħ 1µm.
P. obtusata (Pers.) A.H. Sm., (1941), si differenzia per possedere numerosi pleurocistidi con apice subacuto, spore molto piccole, con profilo non faseoliforme.
P. friesii Kits van Wav., (1977), si differenzia per possedere cheilocistidi da moderatamente numerosi a scarsi; spore molto piccole, con profilo non faseoliforme.
Bibliografia consultata
Breitenbach J. & Kränzlin F., 1995- Champignons de Suisse. Tome 4. Champignons à lames 2ème partie.
Fouchier F., 1995 Le Genre Psathyrella Flore des espécies europeénne et méditerranéennes
Kits van Waveren, E. (1985). The Dutch, French and British species of Psathyrella. Persoonia Supplement 2. 300 pp.
Kits van Waveren, E. (1977). Additions to our monograph on Psathyrella. Persoonia 9 (3): 381304: Nationaal Herbarium Nederland, Universiteit Leiden Branch.
Index Fungorum: http://www.indexfung...Names/Names.asp
photo by: Bruno de ruvo
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