Cortinarius cumatilis Fr., Epicr. syst. mycol. (Upsaliae): 269 (1838) [1836-1838]
Posizione sistematica: Cortinariaceae, Agaricales, Agaricomycetidae, Agaricomycetes, Basidiomycota, FungiQuadro macroscopico della raccolta
Basidiomi bivelangiocarpici, di taglia media e di buona consistenza, senza viraggi e odori particolari nelle carni.
Pileo 50-100 mm, allinizio sub-globoso, poi convesso, infine espanso, margine involuto, intero, orlo liscio. Tendenzialmente di colore violaceo, con sfumature brunastre negli esemplari maturi, liscio, lucido, molto viscoso con lumidità, sericeo con il secco; margine scarsamente decorato piccole placchette, biancastre con lieve sfumatura lilla, residui del velo universale.
Lamelle adnato-smarginate, mediamente fitte (1 cm = 10 lamelle), inframezzate da 1-3 lamellule di diversa lunghezza, poco larghe e poco spesse, allinizio di colore bianco sporco, poi ocracee con sfumatura lilla, quindi brunastre, filo lamellare concolore, leggermente denticolato.
Stipite 50-60 x 20-25 mm, pieno, cilindrico, sericeo, fibrilloso, di colore biancastro, con tendenza al crema-ocraceo, verso la base decorato da vistosi residui di cortina, fibrilloso-lanosi, di colore violetto. Base appena allargata, mai bulboso marginata.
Carne molto soda e compatta, leggermente elastica prima della frattura, sostanzialmente di colore biancastro, con lievi sfumature ocraceo-lillacine nella zona dellattaccatura pileica, infine uniformemente ocracea.
Odore e sapore non significativi.
Sporata in massa marrone cioccolato.
Reazioni macro-chimiche:
NaOH, su cuticola + = bruno; carne = negativo.
KOH, su cuticola ++ = bruno; carne = negativo.
TL4, su cuticola + = grigio ocra chiaro; carne = negativo.
NH4OH, Guaiaco, Fenolo, su cuticola e carne = negativo.
Quadro microscopico della raccolta
Spore (9,13) 10,19-12,31 (13,64) x (4,89) 5,34-6,1 (6,47) µm, in media 11,13 x 5,69 µm, Q. = (1,62) 1,8-2,17 (2,32) Q.m. = 1,96, Vol. = (134) 154-230 (285) µm³, Vol.m = 189 µm³, in proiezione laterale amigdaliformi, in proiezione frontale fusiformi, finemente verrucose, raramente papillate, plaga ilare poco apprezzabile, parete spessa ≤ 1 µm, ocraceo-fulve in KOH.
Basidi 34,2-43,8 x 7,5-10,4 µm, Q.m. = 4,64, Vol.m = 1445 µm³, clavati, tetrasporici, in parte bisporici, con contenuto vacuolare rifrangente.
Trama lamellare parallela, formata da ife cilindriche, settate, con diametro di 2,5-6,5 µm.
Cellule marginali 16,7-23,3 x 4,5-5,9 µm, Q.m. = 3,88, Vol.m = 279 µm³, da cilindriche a leggermente clavate, fittamente appressate; filo lamellare sterile. Pleurocistidi non osservati.
Pileipellis di tipo ixocutis, spessa allincirca 300-470 µm, formata da ife lassamente e confusamente intrecciate, settate, congofile, fortemente gelatinizzate, misuranti in media 2,5-8 µm, ialine o leggermente incrostate di una sostanza rifrangente di colore bruno-giallastro, terminali emergenti con apice leggermente allargato, la zona adiacente alla subpellis è formata da uno strato più omogeneo di ife gelatinizzate, parallele, poco intrecciate o coricate, immerse in una sostanza citoplasmatica violetta molto caratteristica.
Subpellis differenziata, formata da ife misuranti 12-20 µm, di diametro più o meno parallele, ialine o finemente pigmentate di bruno, frammiste alle quali si possono notare scarse ife escretrici risalenti fino allo strato inferiore della pileipellis.
Giunti a fibbia presenti in tutti i tessuti del basidioma.
Osservazioni
Bellissima specie per i suoi colori, senza problemi determinativi, da giovane potrebbe essere lontanamente confusa con altrettanto giovani C. praestans, in ogni caso una piccola verifica microscopica alle spore dissolve ogni minimo dubbio in merito.
Materiali e Metodi
Lo studio è stato compiuto sia su materiale fresco sia secco; quest'ultimo, reidratato in KOH 2%, in Ammoniaca 2% o in acqua secondo i casi.
I preparati sono stati osservati usando come mezzo di governo H2O; ove necessario, si è adoperato Rosso Congo Ammoniacale 2% per meglio evidenziare le differenti tipologie cellulari.
Le misure microscopiche sono state eseguite con il software di calcolo Mycométre gentilmente fornitoci dal Sig. Georges Fannechère e prelevabile a questo indirizzo http://mycolim.free.fr. Le misure sporali si riferiscono a 100 unità, per le rimanenti tipologie cellulari si sono eseguite un minimo di venti misure a tipologia.
Per le osservazioni dei caratteri macroscopici, in alcuni casi, ci siamo valsi di uno stereo microscopio Optech trinoculare e del supporto di foto macro ad alta risoluzione. Le foto macro sono eseguite in habitat e/o, se necessario, in studio, con lausilio di una fotocamera Reflex EOS 50D + obiettivo Canon EF 100mm f/2.8 Macro USM. Le foto concernenti la microscopia, sono state eseguite con il corpo macchina della medesima fotocamera, posto sul terzo occhio del trinoculare di un microscopio biologico Optech Biostar B5, supportato da ottiche Plan-APO, illuminazione alogena 12V-50 W a luce riflessa, con regolatore d'intensità. Le collezioni derbario sono conservate nell'erbario A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso.
Dati relativi alla raccolta. N. scheda: 4504. Data di ritrovamento: 26/09/2010. Località: PREDJAMA fine sentiero. Comune: POSTOJNA (SLO). Coordinate geografiche: 45°48'51.60"N 14° 6'48.66"E. Altezza slm: 540. Habitat: Bosco di Picea abies. Determinatore: Zugna M. Legit: de Benigni Sandra
Bibliografia consultata
Bidaud A., Moenne-Loccoz P. e Reumaux P. - 1993: Atlas des Cortinaires. Pars V. Edit. Féd. Myc. Dauphiné-Savoie.
Brandrud T. E., Lindstroem H., Marklund H., Melot et Muskos S. - 1992: Flora Photographica. 2ème Partie.
Breitenbach J. & Kränzlin F., 2000 - Champignons de Suisse. Tome 5. Champignons à lames 3ème partie. Luzern.
Index Fungorum: http://www.indexfung...Names/Names.asp
Marchand A. - 1983: Champignons du Nord et du Midi, vol. 8. Soc. Myc. Pyrén. Méditerr.
Moenne-Loccoz P. e Reumaux P. - 1990: Atlas des Cortinaires. Pars I-II. Edit. Féd. Myc. Dauphiné-Savoie.
Moser M. - 1960: Die Gattung Phlegmacium. Die Pilze Mitteleuropas. Band IV. Julius Klinkhardt. Bad Heilbrunn.