Cortinarius praestans Cordier, Champignons de France, Discom.: 98 (1870)
Basionimo: Cortinarius praestans Cordier, Champignons de France, Discom.: 98 (1870)Sinonimi: Agaricus praestans Cordier, Champignons de France, Discom.: 98 (1870)
Cortinarius berkeleyi Cooke, Handb. Brit. Fungi, 2nd Edn: 240 (1883)
Cortinarius torvus var. berkeleyi (Cooke) Boud., (1907)
Phlegmacium praestans (Cordier) M.M. Moser, Die Gatt. Phlegm.: 237 (1960)
Phlegmacium praestans (Cordier) M.M. Moser, in Gams, Kl. Krypt.-Fl. Mitteleuropa - Die Blätter- und Baupilze (Agaricales und Gastromycetes) (Stuttgart) 2: 176 (1953)
Posizione sistematica: Cortinariaceae, Agaricales, Agaricomycetidae, Agaricomycetes, Basidiomycota, Fungi
Quadro macroscopico della raccolta
Basidiomi bivelangiocarpici, di taglia molto grande e di buona consistenza, senza viraggi e odori particolari nelle carni.
Pileo 50-200 mm, allinizio sub-globoso, poi convesso, infine espanso, margine involuto, intero, orlo liscio nei giovani esemplari, evidentemente costolato negli adulti. Tendenzialmente di colore marrone, marrone-brunastro, marrone-rossastro, marrone-violaceo, liscio, lucido, molto viscoso con lumidità, sericeo con il secco; decorato da, più o meno, evidenti residui del velo universale sotto forma di placche, bianche con lieve sfumatura lilla.
Lamelle adnato-smarginate, mediamente fitte (1 cm = 16 lamelle), inframezzate da 1-3 lamellule di diversa lunghezza, poco larghe e poco spesse, allinizio di colore bianco sporco, poi ocracee con sfumatura lilla, quindi brunastre, filo lamellare allinizio concolore, a maturazione leggermente più chiaro, intero e leggermente ondulato.
Stipite 50-200 x 20-30 mm (50 nel bulbo), pieno, cilindrico, sericeo, fibrilloso, di colore biancastro, con tendenza al crema-ocraceo, decorato da numerosi residui fibrilloso-lanosi di velo, sotto forma di squamette, piccole placche e cercine di colore bianco con lieve sfumatura violetta, presto evanescente. Alla base è presente un vistoso bulbo non marginato, spesso leggermente rastremato in basso.
Carne molto soda e compatta, leggermente elastica prima della frattura, sostanzialmente di colore biancastro, velocemente con lievi sfumature ocraceo-lillacine, infine uniformemente ocracea.
Odore e sapore buoni, un po aciduli.
Sporata in massa ocraceo-nocciola
Reazioni macro-chimiche:
NaOH, KOH, NH4OH, TL4, Guaiaco, Fenolo, su cuticola e carne = negativo.
TL4 sulla cuticola, positivo = ocra chiaro.
Quadro microscopico della raccolta
Spore (15,25) 16,33-17,79 (18,84) x (8,52) 9,14- 9,98 (10,22) µm, in media 17,09 x 9,62 µm, Q. = (1,62) 1,69-1,87 (1,96), Q.m. = 1,78, Vol. = (579) 730-916 (1025) µm³ , Vol.m = 829 µm³, in proiezione laterale amigdaliformi, in proiezione frontale fusiformi, abbondantemente ornate da basse verruche isolate o riunite a formare basse creste, sub papillate e con apiculo prominente, plaga ilare non apprezzabile, parete spessa 0,87-1,30 µm, ocraceo-fulve in KOH.
Basidi 44,5-53,5 x 13,0-14,5 µm, Q.m. = 3,70, Vol.m = 4892 µm³, clavati, tetrasporici, in minima parte bisporici, con contenuto vacuolare rifrangente.
Trama lamellare parallela, formata da ife cilindriche, settate, con diametro di 2,5-7,5 µm, ife escretrici presenti ma non molto numerose.
Cellule marginali 19- 29 x 4-8 µm, Q.m. = 3,81, Vol.m = 524 µm³, da cilindriche a leggermente clavate, frammiste ai basidi. Pleurocistidi non osservati.
Pileipellis di tipo ixocutis, spessa allincirca 270-380 µm, formata da ife lassamente e confusamente intrecciate, settate, congofile, gelatinizzate, misuranti in media 1,5-3,5 µm, ialine o, alle volte, leggermente incrostate di una sostanza rifrangente di colore bruno-giallastro, subpellis differenziata, formata da ife misuranti 6-20 µm, di diametro, confusamente e densamente intrecciate, pigmentate di bruno nella porzione adiacente la pileipellis, ialine in quella adiacente la trama, frammiste alle quali si possono notare numerose ife escretrici, rifrangenti, risalenti fino allo strato mediano della pileipellis.
Caulopellis formata da ife disposte in cutis, misuranti 2-6 µm, di diametro, di forma cilindrica e settate, ialine, leggermente gelatinizzate e finemente incrostate. Ife escretrici presenti.
Peli caulinari, presenti alla sommità dello stipite, misuranti 18-40 (100) x 3-7 µm, cilindrici, singoli o densamente fascicolati, fortemente incrostati allapice, incrostazioni fortemente congofobe.
Giunti a fibbia presenti in tutti i tessuti del basidioma.
Osservazioni
Specie senza problemi determinativi. Nonostante ciò, abbiamo scelto di fare una scheda completa, in quanto, solitamente, le specie che si usano definire banali e di facile determinazione, spesso sfuggono allesame dettagliato e approfondito da parte degli appassionati di Micologia, o vengono brevemente descritte ripetendo sempre gli stessi dati senza mai approfondire e/o verificare se, effettivamente, essi corrispondano con quanto si ha sotto mano.
Noi abbiano fatto una ricerca, delle caratteristiche microscopiche di questa specie, accorgendoci di quanto poco esse siano descritte soddisfacentemente, nella letteratura, ad esempio, solo in un caso sono riuscito ad ottenere riscontro circa la presenza di ife escretrici (Breitenbach 2000), da segnalare la differente reazione da me testata alle basi, la dove, in molti testi, si parla di reazione brunastra della carne al KOH, a me non ha dato reazione alcuna.
Cè da ricordare che, se TL4 e KOH vengono a contatto producono una reazione brunastra immediata.
A tal proposito, posso riferire di aver testato personalmente la reazione lasciando cadere entrambe le gocce su un vetrino, e la medesima cosa è successa sulla carne del fungo in questione, mentre separatamente le due reazioni erano, assolutamente, negative.
Materiali e Metodi
Lo studio è stato compiuto sia su materiale fresco sia secco; quest'ultimo, reidratato in KOH 2%, in Ammoniaca 2% o in acqua secondo i casi.
I preparati sono stati osservati usando come mezzo di governo H2O; ove necessario, si è adoperato Rosso Congo Ammoniacale 2% per meglio evidenziare le differenti tipologie cellulari.
Le misure microscopiche sono state eseguite con il software di calcolo Mycométre gentilmente fornitoci dal Sig. Georges Fannechère e prelevabile a questo indirizzo http://mycolim.free.fr. Le misure sporali si riferiscono a 100 unità, per le rimanenti tipologie cellulari si sono eseguite un minimo di venti misure a tipologia.
Per le osservazioni dei caratteri macroscopici, in alcuni casi, ci siamo valsi di uno stereo microscopio Optech trinoculare e del supporto di foto macro ad alta risoluzione. Le foto macro sono eseguite in habitat e/o, se necessario, in studio, con lausilio di una fotocamera Reflex EOS 50D + obiettivo Canon EF 100mm f/2.8 Macro USM. Le foto concernenti la microscopia, sono state eseguite con il corpo macchina della medesima fotocamera, posto sul terzo occhio del trinoculare di un microscopio biologico Optech Biostar B5, supportato da ottiche Plan-APO, illuminazione alogena 12V-50 W a luce riflessa, con regolatore d'intensità. Le collezioni derbario sono conservate nell'erbario A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso.
Dati relativi alla raccolta. N. scheda: 4490. Data di ritrovamento: 07/09/2010. Località: Ritomeče. Comune: Ilirska Bistrica (SLO). Coordinate geografiche: 45°33'46.25"N 14° 4'28.50"E. Altezza slm: 550. Habitat: Latifoglia mista, C. betulus, Q. cerris, B. pendula. Determinatore: Zugna M. Legit: Močnik Joe Peter, Zugna M.
Bibliografia consultata
Bidaud A., Moenne-Loccoz P. e Reumaux P. - 1993: Atlas des Cortinaires. Pars V. Edit. Féd. Myc. Dauphiné-Savoie.
Brandrud T. E., Lindstroem H., Marklund H., Melot et Muskos S. - 1992: Flora Photographica. 2ème Partie.
Breitenbach J. & Kränzlin F., 2000 - Champignons de Suisse. Tome 5. Champignons à lames 3ème partie. Luzern.
Index Fungorum: http://www.indexfung...Names/Names.asp
Marchand A. - 1983: Champignons du Nord et du Midi, vol. 8. Soc. Myc. Pyrén. Méditerr.
Moenne-Loccoz P. e Reumaux P. - 1990: Atlas des Cortinaires. Pars I-II. Edit. Féd. Myc. Dauphiné-Savoie.
Moser M. - 1960: Die Gattung Phlegmacium. Die Pilze Mitteleuropas. Band IV. Julius Klinkhardt. Bad Heilbrunn.