Inocybe inodora Velen., České Houby 2: 373 (1920)
Sinonimi: Inocybe fulvida Bres., Iconogr. Mycol. 15: 720 (1930)
Inocybe albidodisca Kühner, Bull. Soc. nat. Oyonnax 9(Suppl.): 3 (1955)
Inocybe canescens J. Favre, Ergebn. wiss. Unters. schweiz. NatnParks 5: 200 (1955)
Inocybe hirtella var. paupera F.H. Møller, Fungi of the Faeröes, Part I: Basidiomyceten: 227 (1945)
Inocybe fulvida var. subserotina Bon, in Bon & Chevassut, Docums Mycol. 3(no. 11): 27 (1973)
Inocybe fulvida f. luteophylla Bon, in Bon & Chevassut, Docums Mycol. 3(no. 11): 27 (1973)
Sistematica: Inocybaceae, Agaricales, Agaricomycetidae, Agaricomycetes, Basidiomycota, Fungi
Quadro macroscopico della raccolta
Pileo Ø 20- 40 mm all'inizio convesso, quindi piano-convesso, provvisto di un largo umbone ottuso, margine intero o accidentalmente lacerato; cuticola feltrata in gioventù, fibrillosa in vecchiaia, soprattutto verso il margine, di color quoio, ricoperta al disco da un sottile velo cortiniforme biancastro.
Lamelle mediamente fitte, adnate, inframezzate da lamellule, inizialmente di colore biancastro, ocracee con tendenza ad imbrunire a maturità, cioccolato nel secco; filo lamellare più chiaro, finemente crenulato.
Stipite 40-60 x 5-10 mm, cilindrico, leggermente più largo all'apice e verso la base, fino a quasi bulbosetto; all'inizio biancastro, successivamente, tendente all'ocraceo, soprattutto nella parte alta, biancastro verso la base, ricoperto da fine pruina, ben evidente fino a metà stipite, ma presente, in minor misura, anche nella parte bassa.
Carne biancastra con tendenza ad imbrunire leggermente nella corteccia dello stipite; sapore leggermente acidulo dopo masticazione prolungata, odore impercettibile.
Quadro microscopico della raccolta
Spore (9,03) 9,75-13,17 (17,04) x (5,17) 5,49-6,58 (9,25) µm, in media 11,3 x 6,13 µm; Q. = (1,42) 1,6- 2,13 (2,68) ; Q.m = 1,85; Vol. = 173- 295 µm; Vol.m. = 226 µm³, da amigdaliformi a subamigdaliformi, anche subfaseoliformi, in proiezione laterale, da subellissoidali a ovoidi in proiezione frontale, spesso laceroidi, lisce, parete leggermente spessa, apiculo poco evidente.
Basidi 28-33 x 8-10 µm; Q.m.= 3,44; Vol.m.= 1301 µm³, lungamente clavati, per la maggior parte tetrasporici, presenti, ma rari, quelli bisporici.
Cheilocistidi (41) 55- 83 (89) x 15-24 µm, Q.m.= 3,53; Vol.m.= 13142 µm³, parete spessa 1,7-3,9 µm, poco colorati in ammoniaca.
Paracistidi 14,5-26,5 x 9-15 µm, da utriformi a clavati, numerosi sul filo lamellare, frammisti ai cheilocistidi.
Pleurocistidi per forme e misure del tutto simili ai cheilocistidi.
Caulocistidi (43) 50-75 (80) x 13-22 µm, Q.m.= 3,79; Vol.m.= 8808 µm³, parete spessa 1,5-3,3 µm, presenti ben oltre a metà del gambo, quindi sempre più radi.
Giunti a fibbia presenti in tutti i tessuti del basidioma.
Habitat e raccolte N. scheda: 4467. Data di ritrovamento: 10/04/2010. Località: Umago. Comune: Umago (CRO). Coordinate geografiche: 45°26'40.48"N13°30'51.63"E. Altezza slm: 8. Habitat: Litorale marino, nei pressi di Quercus ilex e Pinus nigra. Determinatore: Zugna M. Legit: Miroslav Praskalo, Zugna M.
Osservazioni
Nonostante l'aspetto dei cistidi imeniali non sia quello "panciuto", tipico di I. inodora; dall'insieme dei caratteri macroscopici (presenza di velo araneoso) e microscopici, ci sembra che, la raccolta in oggetto, si possa inquadrare con il binomio da noi indicato.
Molto particolari ci sono apparse, sia nel loro singolare aspetto che nella misura, le spore, da noi, definite "laceroidi". Queste, scostandosi, anche di molto, dall'aspetto di tutte le altre spore, non sono che una minoranza (evidenziata nel grafico a supporto delle misure), formata da cinque-sei spore su cento misurazioni. Fatto che potrebbero dare adito a diverse ipotesi, che noi non vogliamo prendere in considerazione lasciandole a chi di dovere.
Materiali e Metodi
Lo studio è stato compiuto sia su materiale fresco sia secco; quest'ultimo, reidratato in KOH 2%, in Ammoniaca 2% o in acqua secondo i casi. I preparati sono stati osservati usando come mezzo di governo H2O. Le misure microscopiche sono state eseguite con il software di calcolo Mycométre gentilmente fornitoci dal Sig. Georges Fannechère e prelevabile a questo indirizzo http://mycolim.free.fr. Le misure sporali si riferiscono a 100 unità, per le rimanenti tipologie cellulari si sono eseguite un minimo di venti misure a tipologia.
Per le osservazioni dei caratteri macroscopici, in alcuni casi, ci siamo valsi di uno stereo microscopio Optech trinoculare e del supporto di foto macro ad alta risoluzione. Le foto macro sono eseguite fatte in habitat e/o, se necessario, in studio, con l'ausilio di una fotocamera Reflex EOS 50D + obiettivo Canon EF 100mm f/2.8 Macro USM. Le foto concernenti la microscopia, sono state eseguite con il corpo macchina della medesima fotocamera, posto sul terzo occhio del trinoculare di un microscopio biologico Optech Biostar B5, supportato da ottiche Plan-APO, illuminazione alogena 12V-50 W a luce riflessa, con regolatore d'intensità. Le collezioni d'erbario sono conservate nell'erbario A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso.
BIBLIOGRAFIA
BON M. - 1997: Clé monographique du genre Inocybe (Fr.) Fr. (2ème partie: sous-genre Inocybe = Inocybium (Earle) Sing.). Doc. Mycol. 27 (108).
ALESSIO C. L. & E. REBAUDENGO - 1980 Inocybe, in G. Bresadola: Iconographia Mycologica vol. 29. Trento.
KÜHNER R.- 1955: Compléments a la "Flore analytique". V. Inocybe léiosporés cystidiés: espèces nouvelles ou critiques. Bull. Soc. Oyonnax 9.
KÜHNER R. & H. ROMAGNESI - 1953: Flore analytique des campignons supérieurs. Paris.
KUYPER Th. W. - 1986: A revision of the Genus Inocybe in Europe. Persoonia suppl. vol. III. Leiden.
MOSER M. - 1980: Guida alla determinazione dei funghi. Vol. I. Trento.
STANGL J. - 1991: Guida alla determinazione dei funghi. Vol. III: Inocybe. Trento.