Russula heterophylla (Fr.) Fr., Epicr. syst. mycol. (Upsaliae): 352 (1838) [1836-1838]
Basionimo: Agaricus furcatus ß heterophyllus Fr., Syst. mycol. (Lundae) 1: 59 (1821)
Sinonimi: Agaricus heterophyllus (Fr.) Sacc., Syll. fung. (Abellini) 5: 446 (1887)
Russula furcata var. heterophylla (Fr.) P. Kumm., Führ. Pilzk. (Zwickau): 102 (1871)
Russula heterophylla (Fr.) Fr., Epicr. syst. mycol. (Upsaliae): 352 (1838)
Descrizione macroscopica della raccolta
Pileo diametro 70-90 mm, carnoso, all'inizio globoso, poi convesso, infine disteso e depresso al centro, margine intero e privo di striature, cuticola daspetto ruguloso, fondamentalmente di colore verde oliva più o meno carico, alle volte le colorazioni simulano quelle di Amanita phalloides, stinta a zone da macchie ocraceo-giallastre più o meno chiare. Cuticola separabile fino a metà raggio.
Lamelle decorrenti e bifide ed anastomosate allinserzione allo stipite, piuttosto fitte, allinizio bianche, in età crema con riflessi appena verdognoli, intramezzate da scarse lamellule di diversa lunghezza, non lardacee, non fragili, filo lamellare intero, concolore.
Stipite 40-60 x 20-30 mm, cilindrico o allargato all'apice, ruguloso, bianco macchiato di ocra-brunastro, con una cortex spessa alcuni millimerti, midollo bambagioso.
Carne soda, poco cassante, bambagiosa nel midollo, bianca, pigmentata di verdastro nella zona sotto cuticolare del disco, lievemente ocracea alla base dello stipite e nel midollo dopo prolungata esposizione all'aria, odore pressoché nullo. Sapore interamente dolce anche dopo lunga masticazione.
Reazioni macrochimiche: FeSo4 = rosa carico; Guaiaco = velocemente verde-bluasto scuro; Fenolo = lentamente brunastro; Anilina sulle lamelle = presto giallastro sporco; KOH sulla cuticola = velocemente giallo oro.
Sporata: ottenuta su vetrino posto in exsiccatum bianco puro = I-a del codice di Romagnesi.
Descrizione micrsocopica
Spore (5,48) 6,06-7,37 (8,21) x (4,56) 4,70-5,74 (6,08) µm, in media 6,62 x 5,21 µm, Q. = (1,13) 1,20-1,34 (1,44); Qm = 1,27; Vol. = 71-126 µm³ ; Vol.m = 95 µm³; ellissoidali in proiezione laterale, subglobose in proiezione frontale, ornate da basse verruche isolate, a volte zebrate o riunite in connessioni non sempre ben visibili. Plaga ilare ampia, liscia e totalmente inamiloide.
Basidi tetrasporici, lungamente clavati, 40-60 x 7-10 µm.
Cistidi larghi 50- 92 x 4-8 µm, sub-cilindrici, fusiformi, spesso con corta appendice apicale.
Pileipellis formata da peli plurisettati, con cellula basale di forma subglobosa o subisodiametrica larga 5-12 µm, ed articolo terminale subulato, lungo (18) 21-52 µm, frammiste alle quali trovano posto dei crini aghiformi a parete spessa, lunghi 50-70 µm, larghi alla base 3-4 µm, molto numerosi nella zona discale, scarsi al margine, dermatocistidi 20-40 x 3,5- 6,5 µm, cilindrici, spesso subcapitulati, monosettati o con un setto, abbastanza presenti nella zona discale, più scarsi altrove, presenza di inclusioni apicali leggermente rifrangenti se osservati in H2O, SBA negativi.
Osservazioni: l'entità che più si avvicina a R. heterophylla è Russula vesca fo. viridata Singer 1932 "che noi non abbiamo mai avuto occasione di studiare". Dalla bibliografia consultata (SARNARI M. 1998), risulta possedere un quadro microscopico simile, differenziabile soltanto per una media sporale lievemente inferiore e gli articoli basali dei peli pileici più lunghi. Macroscopicamente, quest'ultima, presenta lamelle meno decorrenti, scarsamente biforcate e prive di riflessi verdognoli, portamento più esile ed una pigmentazione pileica più chiara. Le altre russule che, macroscopicamente, si potrebbero confondere con R. heterophylla, presentano, tutte, un quadro microscopico ben differenziabile.
Materiali e Metodi: lo studio è stato effettuato su materiale fresco, in alcuni casi ci siamo valsi del supporto di uno stereo microscopio Optech trinoculare.
I preparati e le misure sono stati eseguiti con l'ausilio di Rosso Congo Ammoniacale 2% per l'osservazione delle strutture cellulari, reattivo di Melzer per evidenziare le ornamentazioni sporali, Sulfobenzandeide per testare la reattività dei dermatocistidi, H2O come mezzo di governo.
Le misure sporali si basano su 80 misurazioni, per le rimanenti tipologie cellulari si sono effettuate una media di 20 misurazioni a tipologia. Le osservazioni e le foto relative alla microscopia, sono state eseguite con fotocamera Reflex EOS 50D con supporto del software dedicato EOS Utility-Live View e lausilio di un microscopio biologico Optech Biostar B5 con testa trinoculare, supportato da ottiche Plan-APO, Illuminazione alogena 12V-50W a luce riflessa con regolatore di intensità. Le misure di tutti gli elementi sono state effettuate con il software di calcolo Mycométre gentilmente fornito dal Sig. Georges Fannechère e prelevabile a questo indirizzo http://mycolim.free.fr.
La collezione è conservata in erbario di A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso.
Habitat e raccolte. N. scheda: 4433. Data di ritrovamento: 02/06/2010. Località: Cervera. Comune: Torre CROAZIA. Coordinate geografiche: 45°17'6.30"N 13°36'35.31"E. Altezza slm: 29. Habitat: Boschetto di Quercus cerris e altra latifoglia mediterranea. Legit: Maria Piccinin, Walter Gulli. Determinatore: Zugna M.
Bibliografia:
BON M. (1988) - Clé monographique des russules dEurope, Doc. myc Tome XVIII - N° 70-71.
CETTO, B. (1989-1993) - I funghi dal vero, I-VII. Saturnia, Trento.
CESALENA Z. (1991) Il genere Russula. Gruppo Micologico Bresadola - Vigevano
COURTECUISSE, R. & DUHEM, B. (1994) - Champignos de France et d'Europe. Lousanne.
GALLI R. (1996) - Le russule Ed EN EDINATURA.
KRÄNZLIN F., 2005- Champignons de Suisse. Tome 6. Russulaceae. Luzern, 340 pp.
ROMAGNESI H. (1967) - Les Russules dìEurope et dAfrique de Nord. Bordas, Paris.
SARNARI M. (1998) - Monografia illustrata del Genere Russula in Europa, Tomo primo.