Pileo 20-50 (70) mm, all'inizio convesso quindi piano-convesso, sprovvisto di umbone, margine non involuto; cuticola lanoso-feltrata verso il margine, squamulosa al disco, ocracea e ricoperta da fibrille bianche, specie verso il bordo, in gioventù, di colore (mastic = Seguy 339-340), con le squamette che si colorano leggermente di bruniccio negli esemplari adulti, tendente a scurire con il tempo umido fino a raggiungere una tonalità brunastra in vetustà.
Lamelle mediamente fitte, sottili, larghe, adnate, inizialmente di color ocra chiaro, tendenti ad ingrigire e ad assumere tonalità giallo-verdastre, quindi ad imbrunire a maturità, filo lamellare distintamente più chiaro delle facce, tendente a scurire in vecchiaia; lamellule presenti.
Stipite 25-50 (70) x 8-18 mm, cilindrico, appena più largo nella zona apicale, diritto o leggermente ricurvo in basso; di un bel rosa, sovrastato da fine pruina bianca, nella parte superiore, colore e pruina che discendente fino a quasi un quarto, biancastro, fibrilloso e lanoso nella zona bassa, pieno e duro, base non bulbosa o appena allargata a tonalità biancastre o tendenti lievemente al giallino.
Carne bianca nel pileo rosata nella parte superiore e centrale dello stipite, lievemente giallina nella porzione basale, senza alcuna tendenza ad arrossare dove lesionata o nelle morsicature degli insetti, fibrosa; odore spermatico, molto intenso negli esemplari giovani, alla base del gambo l'odore è meno intenso e verte più ad erbaceo.
Descrizione della microscopia.
Spore (8,0) 8,8-10,9 (12,1) x (4,7) 5,4-6,2 (6,6) µm, in media 9,8 x 5,8 µm; Q. = (1,4) 1,5-1,8 (2,0), Q.m = 1,6; Vol. = 100-267, Vol.m. = 177; in proiezione laterale subamigdaliformi con apice da ottuso a subconico, in proiezione frontale da ellissoidi ad ovoidi, lisce, apiculo poco evidente.
Basidi 32,8-43,9 x 7,5-10,7 µm, in media 38,0 x 9,1 µm; Q. = 3,2-5,2, Q.m.= 4,1; Vol. = 1093-2298, Vol.m.= 1677; strettamente clavati, tetrasporici, frammisti, in minor numero, a bisporici.
Cistidi imeniali 38,4-77,9 x 14,5-36,2 µm, in media 57,1 x 23 µm; Q. = 1,4-4,3, Q.m.= 2,6; Vol. 7050-38061, Vol.m.= 16339; di tipologia estremamente variabile, lageniformi, subclavati, utriformi, largamente piriformi, subglobosi con pedicello, molto numerosi, negli esemplari più maturi è spesso presente una sostanza amorfa di colore bruno-giallastro; cristalli più o meno presenti parete moderatamente rifrangente, reazione all'idrato di ammonio poco sensibile (pareti verdastre), spessore, nella zona alta (0,90) 1,0-2,7 (4,3) µm, in media 1,9 µm; pleurocistidi del tutto simili ai cheilocistidi.
Paracistidi 17,8-32,4 x 7,2-13,5 µm, in media 23,7 x 10,5 µm; Q. = 1,6-3,1, Q.m = 2,3: Vol. = 608-2394, Vol.m.= 1432; abbondanti sul filo lamellare, da clavati a largamente clavati, ialini, a maturità pigmentati di bruno-giallastro.
Caulocistidi 33,4-106 x 10,5-35,9 µm, in media 58,3 x 19,0 µm; Q. = 1,4-5,2, Q.m = 3,2: Vol. = 2670-48716,1, Vol.m.= 12748; metuloidi presenti a piccoli mucchietti, ed in discreta quantità, fino al primo quarto superiore, riscontrati sporadicamente, anche nella porzione del primo terzo superiore.
Paracaulocistidi e peli cistidioidi abbondanti e versiformi: cilindrici, cilindrico-clavati, clavati, piriformi, fusiformi, molto numerosi nel primo quarto, anche frammisti ai metuloidi; peli cistidioidi presenti e numerosi per buona parte della superficie stipitale, ialini ma, anche in questo caso, negli esemplari maturi, alcuni, evidenziano al loro interno una sostanza amorfa giallo verdastra.
Giunti a fibbia presenti in tutti i tessuti del basidioma.
