Rhizopogon roseolus (Corda) Th. Fr., Svensk bot. Tidskr. 1(3): 282 (1909)
Basionimo:
Splanchnomyces roseolus Corda, in Sturm 1831
Sinonimi:
Hysterangium rubescens Tul. & C. Tul., Annls Sci. Nat., Bot., sér. 2 19: 375 (1843)
Melanogaster berkeleyanus Broome, Ann. Mag. nat. Hist., Ser. 1 15: 41 (1845)
Rhizopogon luteorubescens A.H. Sm., Mem. N. Y. bot. Gdn 14(2): 92 (1966)
Rhizopogon provincialis Tul. & C. Tul., Fungi hypog.: 88 (1851)
Rhizopogon rubescens (Tul. & C. Tul.) Tul. & C. Tul., G. bot. ital. 2(1): 58 (1844)
Basidioma con Ø di circa 10 mm, globoso, di colore giallo-brunastro con tendenza ad assumere tonalità bruno-rosate soprattutto nella porzione basale del peridio e nella rizomorfa basale.
Peridio tendente ad assumere colorazioni rosate o bruno-rosate, liscio, non avvolto da ife superficiali se non nella zona dell'estrema porzione basale dove si può notare una grossa rizomorfa;
Gleba formata da piccole cellette labirintiformi di colore verdastro.
Spore (5,90) 6,27-7,63 (7,97) x (2,93) 3,16-3,61 (3,84) µm, in media 6,93 x 3,4 µm, Q. = (1,63) 1,85-2,22 (2,41), Qm, = 2,04, Vol. = (28,9) 34,2-51,2 (57,1), Vol.m.= 42,2, cilindrico-ellissoidali, verdoline, biguttulate, lisce.
dati di raccolta ed habitat: N. scheda: 3948. Data di ritrovamento: 06/01/2009. Località: Artemis. Comune: Attiki Grece. Coordinate geografiche: Altezza slm 20: Habitat: nei pressi di alcuni arbusti di Cistus monspeliensis, in terreno argilloso, semiipogeo.
Legit: Kaounas Vasilis. Determinatore: Zugna M.
Osservazioni.
La raccolta in oggetto appartiene sicuramente al gruppo di Rhizopogon con peridio arrossante e privi della tipica rete di rizomorfe che avvolge, in buona parte o totalmente, il peridio, limitandosi, se presenti, alla zona basale.
Di questo gruppo fanno parte R. marchii, R. vulgaris e R. roseolus, le specie (molto vicine), si separano per avere un Q. medio ed un Vol.³ sporale differenti.
Le nostre misure si sono dimostrate confacenti con R. roseolus per quanto descritto nella bibliografia sui generis da noi consultata.
Se, per altro, si accetta la tesi per la quale R. roseolus e R. vulgaris sono da considerare sinonimi a favore del primo, dovrebbero svanire anche le ulteriori incertezze, in quanto, R. marchii possiede Q. medio ed un Vol.³ sporale ben superiori a quelle da noi riscontrate.