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Gautieria otthii Trog, Mitt. naturf. Ges. Bern: 43 (1857)
Sinonimi:
Gautieria graveolens var. otthii (Trog) Zeller & C.W. Dodge, Ann. Mo. bot. Gdn 21: 695 (1934).
Gautieria pallida Harkn., Ann. Mo. bot. Gdn 21: 702 (1934)
Un basidioma maturo con Ø 25 mm, bitorzoluto, lobato.
Peridio sottile nello spessore ma persistente, anche nell'esemplare maturo e dopo essiccazione, liscio o leggermente corrugato e con basse fossette, da bianco a biancastro o leggermente ocra giallastro; formato da ife con Ø
(2,4) 2,6-5,5 (5,8), in media 3,8 µm, cilindriche, ialine, settate, prive di giunti a fibbia o, alle volte, con dei leggeri rigonfiamenti alla congiunzione dei setti.
Gleba di colore marrone chiaro, formata da piccole cellette vuote e pareti di colore chiaro, ferruginose con la maturazione delle spore; columella dendroide, gelatinizzata, di colore bianco e d'aspetto bambagioso.
Basidi strettamente clavati, sinuosi, da bisporici a tetrasporici, difficilmente reidratabili.
Trama delle pareti delle cellette con Ø, ife della columella con Ø 2,0-3,7 µm, in media 2,8 µm; ialine, gelatinizzate, cogofobe, prive di giunti a fibbia, settate e con forti rigonfiamenti alla congiunzione dei setti Ø 4,5-9,0 µm.
Odore non testato, sapore, nel secco, sugheroso, non amaro.
Spore (150 misure): (12,3) 14,3-17,8 (20,7) x (6,8) 8,1-10,2 (11,5) µm, in media 16 x 9 µm; Q. = (1,4) 1,6-1,9 (2,2), Q.m = 1,7; Vol. = 319-1269, Vol.m.= 700; giallastre, ocra-brunastro a maturazione, da largamente a strettamente ellissoidali fino a fusoidi, porzione apicale da arrotondata ad appiattita, altre volte ottusa; ornate da una serie di 4-6 costolature disposte longitudinalmente o leggermente inclinate all'asse, spesso interrotte, anche interconnesse da venature e anastomosi.
Habitat e raccolte: N. scheda: 3941. Data di ritrovamento: 18/01/2009. Località: Parnitha. Regione: Attiki; Grece. Coordinate geografiche: Altezza slm 1200: Habitat: Abies cephalonica, nell'humus, ipogeo. Legit: Kaounas Vasilis. Determinatore: Zugna M.
Osservazioni:
a farmi optare per Gautieria otthii ha contributo il fatto che, la raccolta presentava un peridio consistente e tenace a ricoprire in tutte le sue parti in basidioma, nonostante esso sia stato raccolto ed essiccato in uno stadio di maturazione ottimale.
Questo particolare non è certo prerogativa di G. morchelliformis e nemmeno di G. graveolens che, solitamente, presentano un peridio evanescente o addirittura nullo già dopo i primi stadi maturativi.
G. trabuti è stata scartata per la sua particolarità di possedere spore ornamentate da verruche rotonde ben evidenti
Nonostante le spore non si adattino al 100% alle misure citate in bibliografia per la specie da noi ipotizzata (soprattutto nella larghezza), abbiamo voluto attribuire a questa raccolta l'epiteto suindicato, perché, nonostante tutto, la forma e la misura sporale sono più vicine ad G. otthii che ad altre appartenenti a questo genere.
C'è inoltre da rimarcare la particolarità della presenza di grossi rigonfiamenti alla congiunzione dei setti della trama della columelle e delle pareti, presenti, anche se meno voluminosi, pure in quella peridiale. Nonostante l'insistente osservazione non siamo riusciti ad apprezzare giunti a fibbia.
Anche le spore hanno dimostrato una siluette molto varia, in gran parte subfusoidi, non mancavano quelle con apice arrotondato e meno che meno quelle con apice appiattito.
Bibliografia:
MARTÍN, M.P., V. DEMOULIN & J. LLISTOSELLA (1996). Gautieria trabutii (Gasteromycetes),
nueva cita para la Península Ibérica. Anales Jard. Bot. Madrid 54: 84-88.
Montecchi A. & G. Lazzari, 1993 - Atlante fotografico dei funghi ipogei
Montecchi A. & M. Sarasini, 2000 - Funghi ipogei d’Europa
Júiich W., 1984 - Guida alla determinazione dei funghi (Aphyllophorales, Heterobasídiomycetes, gastromycetes). In: Gams W., Kleine Kryptogamenflora Band lib/l. Stuttgart, 626 pp.
foto Vasilis Kaounas
foto Vasilis Kaounas
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