Conocybe hexagonospora Hauskn. & Enderle, Öst. Z. Pilzk. 2: 40 (1993)
Descrizione della raccolta:
Pileo Ø 5-10 mm, conico-campanulato, nella zona mediana e verso il margine di colore Cannella (Seguy 250), più scuro al disco, Ocra (Seguy 330), d'aspetto untuoso e igrofano a tempo umido, orlo più chiaro, striato per 3/4 del raggio, igrofano, finemente pubescente sotto la lente.
Lamelle libere al gambo, sub ventricose, strette, mediamente 13-55 lamelle intramezzate da 1-3 lamellule a comporre la superficie imenoforale, di colore ocraceo, brunastre a maturità, filo lamellare intero o appena finemente crenulato, concolore alle facce o appena più chiaro a maturità.
Stipite 35-100 x 1-2 mm, cilindrico, bianco o biancastro, leggermente più scuro nella parte bassa, finemente pubescente nella zona apicale, base cilindrica. Carne esigua, odore e sapore insignificanti. Sporata non ottenuta.
Descrizione micro:
Spore: in proiezione laterale (9,2) 9,4-10,4 (10,8) x (5,4) 5,8-6,7 (6,76) µm, in media 9,92 x 6,15 µm, Q. = (1,4) 1,5-1,7 (1,77); Q.m.= 1,62; Vol. (146,9) 170,42-239,3 (259,7); Vol.m.= 197,4, da ellissoidi a subamigdaliformi;
in proiezione frontale (9,4) 9,9-10,6 (11,9) x (6,6) 6,8-7,6 (8,1) µm, in media 10,35 x 7,23 µm, Q. (1,29) 1,35-1,51 (1,56); Q.m.= 1,43; Vol. (231,2) 249,52-319,22 (418,8); Vol.m.= 284; lenticolari, largamente ovoidi spesso con evidente strozzatura mediana, anche sub-esagonali. Con KOH 5% e con NH4OH 5% di colore marrone-rossastro al microscopio ottico, lisce, con parete spessa 0,5-1 µm, poro germinativo centrale, Ø 1-1,8 µm, apiculo non molto evidente.
Basidi 19,5-22,5 x 10-12 µm, in media 21,2 x 11,2 µm, clavati, approssimativamente 95% tetrasporici, 5% bisporici, pseudoparafisi assenti.
Trama lamellare composta da cellule inflate.
Cheilocistidi (14,7) 14,9-24,2 (28,3) x (6,1) 6,5-11,4 (11,5) µm, in media 18,27 x 8,04 µm; collo (1,9) 2,0-4,8 (6,0) x (0,9) 0,9-1,9 (2,0) µm, in media 3,16 x 1,48 µm; bulbillo Ø 3,0-5,5 µm, in media 4,05 µm; lecitiformi, con base non peduncolata, filo lamellare parzialmente fertile, pleurocistidi assenti.
Pileipellis di tipo imeniderma, formata da cellule clavate o sferopeducolate 25,5-46 x 13-28,5 µm, ialine con peduncolo pigmentato di bruno.
Peli cistidiali pileici 29-53,5 x 2,5-7,5 µm, con base più o meno bulbosa, pigmentati di giallo brunastro; lecitiformi assenti.
Caulopellis di tipo cutis, composta da ife cilindriche, con Ø 3,5-9,8 µm, ialine, settate.
Caulocistidi (8,0) 9,7-36,5 (40,0) x (1,5) 2,8-6,6 (7,0) µm, polimorfi, cilindrici, fusiformi, lageniformi, misti a cellule clavate, raggruppati a mucchietti su tutta la superficie caulinare. Lecitiformi assenti.
Trombopleurogene presenti nella caulopellis.
Giunti a fibbia presenti in tutti i tessuti del basidioma.
Reazioni chimiche: NH4OH negativo.
Dati relativi alla raccolta: N. scheda: 3906. Data di ritrovamento: 07/11/2008. Località: Montegrotto Terme. Comune: Montegrotto Terme. Coordinate geografiche: 45°19'30.44"N11°47'3.39"E. Altezza slm: f.:0. Habitat: Pinus nigra, Robinia pseudoacacia, nel prato dell'Hotel.
Legit: Zugna M. Determinatore: Zugna M.
Osservazioni: molto vicina a C. siennophylla si differenzia da quest'ultima, principalmente, per la particolare forma delle spore.
Note di revisione al 1/07/09: in base alla pubblicazione della monografia su Conocye e Pholiotina (Hausknecht A. 2009), la raccolta vene revisionata. Nell'Opera sopra citata, l'Autore mette in sinonimia Conocybe lenticulospora Watling 1980 e Conocybe brunneidisca (Murrill) Hauskn. 2007, con priorità cronologica per quest'ultima, la quale, viene descritta con spore, in media 9.9-13 x 7.0-8.7 x 5.6-7.6 µm, quindi non propriamente confacenti con la raccolta da noi studiata.
In seguito abbiamo studiato ancora una raccolta, depositata in erbario con il N. scheda: 4108, fatta il giorno dopo a questa e proveniente dallo stesso sito, nella quale abbiamo riscontrato caratteristiche macroscopiche praticamente sovrapponibili e caratteristiche microscopiche solo leggermente differenti per quanto riguarda la forma delle spore che, in quest'ultimo caso, non presentano l'evidente strozzatura osservata nelle spore viste di fronte ma, una tendenza ad assumere un aspetto leggermente esagonale.
Per quanto riguarda i peli pileici, anche nella seconda raccolta studiata, abbiamo riscontrato un'esemplare, ma, vista la rarità, riteniamo che questo non possa essere un carattere discriminante tra le due specie.
Quindi, alla luce dei fatti, l'unica differenza sostanziale tra le due specie sarebbe, in primo luogo, la misura delle spore. Vista la loro forma tendenzialmente simile e appurato il fatto che ci troviamo di fronte a spore evidentemente lenticolari e con misure larghezza/spessore ben differenti, in virtù delle nuove conoscenze, riconduciamo la raccolta a Conocybe hexagonospora Hauskn. & Enderle 1993.
Bibliografia:
Arnolds 2006: Flora Agaricina Neerlandica n° 6
M. Bon 1992: D. Myc. TOME XXI, Cle monografique des speces GALERO - NAUCURIOIDES
J. Breitenbach & F. Kränzlin 1995: Champignons de Suisse Tome 4
M. Meusers 1996: Clè de Espécies européennes des genres Conocybe et Pholiotina