Calocybe ionides
Iniziato da
marinetto
, set 06 2006 01:13
5 risposte a questa discussione
#1
Inviato 06 settembre 2006 - 01:13
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#5
Inviato 06 settembre 2006 - 02:07
CARMINOFILIA
mettere il preparato su un vetrino portaoggetti con una goccia di mordenzante al ferro (Clemencon: cloruro ferrico 10 g + acido acetico glaciale 45 g + acqua 45 ml) per un paio di minuti; asciugare il liquido senza lavare, aggiungere al reperto una goccia di carminio acetico e lasciar assorbire alcuni minuti; montare sul vetrino con cloralio idrato (per schiarire un pò).
Per aumentare l'intensità della reazione riscaldare il preparato nel carminio acetico e lavarlo in carminio acetico fresco prima di montarlo con la stessa procedura di cui sopra.
La reazione mettera in evidenza le granulazioni nerastre all'interno dei basidi di alcuni funghi (Calocybe, Lyophyllum, Tephrocybe).
Chi non ha il mordenzante, può far bollire per alcuni secondi il reperto nel carminio acetico, assieme un piccolo chiodo di ferro, arrugginito, "la miglior cosa è grattarvi dentro un po' di ruggine", per un paio di secondi. Togliere tutte le impurità e resifui ferrosi, lavare con carminio acetico fresco assorbire il residuo e montare con cloralio idrato.
Il risultato è questo.
mettere il preparato su un vetrino portaoggetti con una goccia di mordenzante al ferro (Clemencon: cloruro ferrico 10 g + acido acetico glaciale 45 g + acqua 45 ml) per un paio di minuti; asciugare il liquido senza lavare, aggiungere al reperto una goccia di carminio acetico e lasciar assorbire alcuni minuti; montare sul vetrino con cloralio idrato (per schiarire un pò).
Per aumentare l'intensità della reazione riscaldare il preparato nel carminio acetico e lavarlo in carminio acetico fresco prima di montarlo con la stessa procedura di cui sopra.
La reazione mettera in evidenza le granulazioni nerastre all'interno dei basidi di alcuni funghi (Calocybe, Lyophyllum, Tephrocybe).
Chi non ha il mordenzante, può far bollire per alcuni secondi il reperto nel carminio acetico, assieme un piccolo chiodo di ferro, arrugginito, "la miglior cosa è grattarvi dentro un po' di ruggine", per un paio di secondi. Togliere tutte le impurità e resifui ferrosi, lavare con carminio acetico fresco assorbire il residuo e montare con cloralio idrato.
Il risultato è questo.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
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