Marì, li ho raccolti perchè l'aspetto rugoso, il crescere solitari mai vicini l'uno all'altro
e l'insolito diametro nettamente più piccolo mi hanno incuriosito e pensavo proprio
all'eventualità del terrestre, ovviamente sono supposizioni puramente soggettive
senza nulla di scientifico ma se gli amici ti confermano la determinazione vuol dire
che siamo stati fortunati .
ciao
Lycogala terrestre Fr., (1817)
Iniziato da
brunoceppo
, lug 27 2006 21:10
5 risposte a questa discussione
#1
Inviato 27 luglio 2006 - 21:10
Bruno de Ruvo
Teramo-Abruzzo
Teramo-Abruzzo
#2
Inviato 27 luglio 2006 - 22:27
il fatto che la sporata in massa sia rosata e persistente nei colori anche nel tempo, dovrebbe di già confermare L. terresrte, anche perchè "a parte le differenti pregerense edafiche, delle quali ci aveva già parlato franco", e il peridio più brufoloso, credo sia l'unica differenza sostanziale rispetto a epydendron, la taglia, a mio avviso, non fa testo.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#3
Inviato 28 luglio 2006 - 19:36
Ho cercato nella letteratura che possiedo, ma a parte le descrizioni dei più noti autori, non c'è granchè in giro. Sia chi la considera una varietà di L. epidendron, sia chi la considera una specie a sé, descrivono L. terrestre con spore rosa in massa o giallastre e L. epidendron con spore grigie o grigiogiallastre. Anche il plasmodio le differenzia: rosso brillante in L. epidendron, rosa salmone, crema o arancio pallido in terrestre. Gli altri caratteri sono variabili e microscopicamente sono molto simili.
Solo tu puoi giudicare il reale colore delle spore in massa, se la tua foto, come dici, è sfalsata dall’illuminazione :io vedo una sporata giallastra.
Patty
Solo tu puoi giudicare il reale colore delle spore in massa, se la tua foto, come dici, è sfalsata dall’illuminazione :io vedo una sporata giallastra.
Patty
patrizia
Modena
Modena
#4
Inviato 29 luglio 2006 - 08:52
Quello che dite l'ho constatato di persosa in giro c'è ben poco e alquanto ingarbugliate le caratteristiche distintive non sono sempre cosi lampanti e i cromatismi avvolte sono una via
di mezzo tra le descrizioni le uniche che ben si notano sono la crescita e laspetto esteriore rispetto
la più comune epidendrum .
di mezzo tra le descrizioni le uniche che ben si notano sono la crescita e laspetto esteriore rispetto
la più comune epidendrum .
Melzi giorgio Viterbo
#5
Inviato 29 luglio 2006 - 14:47
Interessante la discussione sul ritrovamento di Bruno, io provo ad aggiungere qualche altro elemento.
Effettivamente su Lycogala terrestre in letteratura c'è pochissimo, solo Bruce Ing la prende in considerazione e la descrive evidenzianto appunto il colore della sporata che dovrebbe essere
rosa immutabile senza altre colorazioni.
Marino sottolinea un dato interessante, su vecchi campioni la colorazione la vede decisamente rosa.
Fries nella sua descrizione originale in Symbolae Gasteromycorum del 1817, succinta e stringata,
scrive " sporidiis roseis " e in Sistema Mycologicum del 1828 sul colore delle spore dice testulamente " sporidia fliccis intertexa carnea ".
Quindi se prendiamo Fries alla lettera dovremmo concludere che l'ipote di L. terrestre è fondata,
molti autori la ritengono un sinonimo di L. epidendrum, vogliamo dare credito a Fries ?
Cosa ne dite leggengo la sua descrizione originale ?
Viktor
Effettivamente su Lycogala terrestre in letteratura c'è pochissimo, solo Bruce Ing la prende in considerazione e la descrive evidenzianto appunto il colore della sporata che dovrebbe essere
rosa immutabile senza altre colorazioni.
Marino sottolinea un dato interessante, su vecchi campioni la colorazione la vede decisamente rosa.
Fries nella sua descrizione originale in Symbolae Gasteromycorum del 1817, succinta e stringata,
scrive " sporidiis roseis " e in Sistema Mycologicum del 1828 sul colore delle spore dice testulamente " sporidia fliccis intertexa carnea ".
Quindi se prendiamo Fries alla lettera dovremmo concludere che l'ipote di L. terrestre è fondata,
molti autori la ritengono un sinonimo di L. epidendrum, vogliamo dare credito a Fries ?
Cosa ne dite leggengo la sua descrizione originale ?
Viktor
#6
Inviato 29 luglio 2006 - 17:43
per me è più che sufficente, se poi sia una buona specie, o meno, questo lo lascio decidere agli esperti del ramo.
Certo è che il colore sporale ha sicuramente una sua importanza, specialmente per specie molto prossime e che convivono gli stessi areali. Voglio dire, non si ppuò nemmeno iopotizzare un'adattamento ad altri climi o zone.
Certo è che il colore sporale ha sicuramente una sua importanza, specialmente per specie molto prossime e che convivono gli stessi areali. Voglio dire, non si ppuò nemmeno iopotizzare un'adattamento ad altri climi o zone.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
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