8 risposte a questa discussione

[renato]

Un altro nivicolo dal Monte Nevoso. Dopo tanti Diderma fallax (o lyalli) nei più vari travestimenti ecco finalmente il vero Lepidoderma (Diderma) peyerimhoffii.

Foto N°1

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[renato]

Come si vede dalla presenza di grumi di spore il processo di maturazione non deve essere stato del tutto regolare, probabilmente per la presenza di insolazione e di vento secco. Questo non permette di cogliere la presenza di uno dei caratteri fondamentali di peyerimhoffi e cioè la struttura a tre strati del peridio. Lo strato più interno che dovrebbe essere molto sottile e fragile (nonchè iridescente) non si è staccato dagli altri due, a protezione ultima del capillizio e delle spore, ma è rimasto attaccato allo strato calcareo intermedio.

Foto N°2

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[renato]

A ben guardare comunque, nelle fessure iniziali della deiscenza, qualcosa si vede. Si nota anche che sotto il primo strato cartilagineo lo strato intermedio calcareo è costituito dalle tipiche scaglie dei lepidoderma.

Foto N°3

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[renato]

Breve gambo non calcareo come del resto anche l'ipotallo a parte qualche scaglia.

Foto N°4

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Messaggio modificato da renato, 10 luglio 2006 - 10:12

[renato]

Capillizio molto scuro, ramificato ed anastomizzato

Foto N°5

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[renato]

La sezione è variabile, ma senza la presenza di noduli. Le spore hanno un lato più chiaro abbastanza evidente.

Foto N°6 (cornice marrone alta 100 um)

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[renato]

Le estreme terminazioni del capillizio sono, come spesso accade, ialine.

Foto N°7

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[renato]

Del sottile strato interno del peridio c’è traccia anche sotto il vetrino.

Foto N°8

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[renato]

Spore spinose scure da circa12 um. Rispetto a D.fallax le spore sono comunque un po’ più chiare ( lato pallido a parte) e con spine più corte e più regolarmente distribuite.

Foto N°9 (cornice verde a 50x50 um)

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