SOCIETA’ VENEZIANA di MICOLOGIA
EX. 989
ERBARIO MICOLOGICO DEL MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE DI VENEZIA
________________________________________________________________________________
Flammulaster carpophilus (Fr.) Earle var. carpophilus
Descrizione macroscopica
Cappello 0,2-1,5 cm, emisferico, campanulato, convesso, infine piano, con o senza un piccolo umbone ottuso al centro; cutìcola inizialmente granuloso-fioccosa, pruinosa, con l'orlo appendicolato, infine liscia, opaca; colore ocra, ocraceo-giallastro, beige, più scuro al centro. Lamelle adnate, larghe, piuttosto spaziate, inizialmente pallide poi ocracee con l'orlo più chiaro leggermente granuloso, lamellule presenti. Gambo 1,0-4,0 x 0,1-0,2 cm, cilindrico, diritto o sinuoso, talvolta con la base leggermente bulbillosa, pieno o fistoloso, inizialmente interamente fioccoso, in seguito pruinoso; il colore variante con lo sviluppo, prima pallido poi concolore al cappello o bruno-carnicino, specialmente verso la base. Carne esigua, debolmente ocracea; odore debole ma tipico di foglie di geranio.
Immagione di R. Tassan
Flammulaster carpophilus
Iniziato da
MSN-VE
, mag 25 2006 20:18
2 risposte a questa discussione
#1
Inviato 25 maggio 2006 - 20:18
SOCIETA' VENEZIANA di MICOLOGIA - ERBARIO MICOLOGICO DEL MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE DI VENEZIA
#2
Inviato 25 maggio 2006 - 20:22
Descrizione microscopica
Spore (6,5) 7,0-9,0 (9,5) x 4,5-5,5 μm, liscie, quasi incolori sotto il microscopio, viste di lato generalmente amigdaliformi, alcune, rare, subcitriformi, viste frontalmente ellissoidali o subromboidali, non amiloidi.
Basidi 20-33 x 7,0-8,5 μm, clavati a sommità cilindrica, bisporici e tetrasporici, presenti svariati basidi con spore in differente stadio di sviluppo. Cheilodstidi 18-38 x 4,0-8,5 μm, di varie forme e dimensioni, lageniformi, subulati, subcilindrici, submoniliformi. Filo lamellare sterile. Epicute formata da strati di elementi cellulari, piriformi, ellissoidali, globulari, di varie dimensioni e forme, uniti in catene o a gruppi, con parete spessa e con pigmento bruno, fortemente incrostante nello strato più esterno.
Spore (6,5) 7,0-9,0 (9,5) x 4,5-5,5 μm, liscie, quasi incolori sotto il microscopio, viste di lato generalmente amigdaliformi, alcune, rare, subcitriformi, viste frontalmente ellissoidali o subromboidali, non amiloidi.
Basidi 20-33 x 7,0-8,5 μm, clavati a sommità cilindrica, bisporici e tetrasporici, presenti svariati basidi con spore in differente stadio di sviluppo. Cheilodstidi 18-38 x 4,0-8,5 μm, di varie forme e dimensioni, lageniformi, subulati, subcilindrici, submoniliformi. Filo lamellare sterile. Epicute formata da strati di elementi cellulari, piriformi, ellissoidali, globulari, di varie dimensioni e forme, uniti in catene o a gruppi, con parete spessa e con pigmento bruno, fortemente incrostante nello strato più esterno.
SOCIETA' VENEZIANA di MICOLOGIA - ERBARIO MICOLOGICO DEL MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE DI VENEZIA
#3
Inviato 25 maggio 2006 - 20:22
Osservazioni
Nella letteratura consultata, concernente Flammulaster carpophilus, abbiamo riscontrato opinioni alquanto
discordanti fra i vari Autori. Nel suo studio sul genere Flammulaster, VELLINGA (1986), afferma che i caratteri differenziali di F. carpophiloides, taxon descritto da KÜHNER e separato da F. carpophilus essenzialmente per i colori rosati del cappello e per le spore anche a morfologia citriforme, rientrano nella variabilità fenotipica di F. carpophilus; la stessa Autrice inoltre, ricombina Flammulaster rhombosporus Atk. e Flammulaster subincamatus Joss. & Künher, a livello varietale di Flammulaster carpophilus. Bon (1992) invece, riconosce il rango di specie autonoma a F. carpophiloides, F. rhombosporus F. subincamatus.
Non avendo elementi sufficienti per esprimere una nostra opinione al riguardo, per ulteriori informazioni, rimandiamo ai testi citati in bibliografia.
Exiccata
MCVE 989. Leg. A. Bizzi & G. Zecchin, 05.06.2004. Malga Chempele, Recoaro 1000 (VI).
Bibliografia
AA.VV. - 1982-2003: Bolets de Catalunya - I-XXII Tav. 564. Societat Catalana de Micologia. Barcellona.
AA. VV. - 1992: Nordic Macromycetes, Vol. 2. Polyporales, Boletales, Agaricales, Russulales. Helsinki.
BON M. - 1992: Clé monographique des espèces Galero-naucorioïdes. Doc. Mycol. 21 (84): 1-89.
BREITENBACH J. & F. KRÄNZLIN - 1995: Champignons de Suisse. Tom.4. Lucerne.
CETTO B. - 1987: I Funghì dal vero. Vol. 5, Tav. 1757. Saturnia. Trento.
COURTEQUISSE R. & B. DUHEM. - 1994: Guide des Champignons de Franco et d'Europe. Delachaux et Nestié. Lausanne.
GRILLI E. - 1999: Fungi non Delineati - Pars 7 - Gianbattista Lanzoni (1945-1988) & altri: 32-35. Mykoflora Alassio.
LANGE J. E. - 1935: Flora Agaricina Danica. Reprint 1993. M. Candusso.
MOSER M. - 1980: Guida alla determinazione dei funghi (Polyporales, Boletales, Agaricales, Russulales). Saturnia. Trento.
KÜHNER R. & H. ROMAGNESI - 1957: Espèces nouvelles critiques ou rares de Naucoriacées, Coprinacées et Lepiotacées. Mém. Hors sèrie 2. Supp. Bull. Soc. Nat d'Oyonnax 10-11: 3-94.
KÜHNER R. & H. ROMAGNESI - 1978: Flore Analytìque des Champignons Supérieurs (Agarics, Bolets,
Chanterelles). Masson. Paris.
VELLINGA E. C. - 1986: The genus Flammulaster (Agaricales) in the Netherlands and adjacent regions. Persoonia 13 (1): 1-26.
G. Zecchin 14.07.2004
Nella letteratura consultata, concernente Flammulaster carpophilus, abbiamo riscontrato opinioni alquanto
discordanti fra i vari Autori. Nel suo studio sul genere Flammulaster, VELLINGA (1986), afferma che i caratteri differenziali di F. carpophiloides, taxon descritto da KÜHNER e separato da F. carpophilus essenzialmente per i colori rosati del cappello e per le spore anche a morfologia citriforme, rientrano nella variabilità fenotipica di F. carpophilus; la stessa Autrice inoltre, ricombina Flammulaster rhombosporus Atk. e Flammulaster subincamatus Joss. & Künher, a livello varietale di Flammulaster carpophilus. Bon (1992) invece, riconosce il rango di specie autonoma a F. carpophiloides, F. rhombosporus F. subincamatus.
Non avendo elementi sufficienti per esprimere una nostra opinione al riguardo, per ulteriori informazioni, rimandiamo ai testi citati in bibliografia.
Exiccata
MCVE 989. Leg. A. Bizzi & G. Zecchin, 05.06.2004. Malga Chempele, Recoaro 1000 (VI).
Bibliografia
AA.VV. - 1982-2003: Bolets de Catalunya - I-XXII Tav. 564. Societat Catalana de Micologia. Barcellona.
AA. VV. - 1992: Nordic Macromycetes, Vol. 2. Polyporales, Boletales, Agaricales, Russulales. Helsinki.
BON M. - 1992: Clé monographique des espèces Galero-naucorioïdes. Doc. Mycol. 21 (84): 1-89.
BREITENBACH J. & F. KRÄNZLIN - 1995: Champignons de Suisse. Tom.4. Lucerne.
CETTO B. - 1987: I Funghì dal vero. Vol. 5, Tav. 1757. Saturnia. Trento.
COURTEQUISSE R. & B. DUHEM. - 1994: Guide des Champignons de Franco et d'Europe. Delachaux et Nestié. Lausanne.
GRILLI E. - 1999: Fungi non Delineati - Pars 7 - Gianbattista Lanzoni (1945-1988) & altri: 32-35. Mykoflora Alassio.
LANGE J. E. - 1935: Flora Agaricina Danica. Reprint 1993. M. Candusso.
MOSER M. - 1980: Guida alla determinazione dei funghi (Polyporales, Boletales, Agaricales, Russulales). Saturnia. Trento.
KÜHNER R. & H. ROMAGNESI - 1957: Espèces nouvelles critiques ou rares de Naucoriacées, Coprinacées et Lepiotacées. Mém. Hors sèrie 2. Supp. Bull. Soc. Nat d'Oyonnax 10-11: 3-94.
KÜHNER R. & H. ROMAGNESI - 1978: Flore Analytìque des Champignons Supérieurs (Agarics, Bolets,
Chanterelles). Masson. Paris.
VELLINGA E. C. - 1986: The genus Flammulaster (Agaricales) in the Netherlands and adjacent regions. Persoonia 13 (1): 1-26.
G. Zecchin 14.07.2004
SOCIETA' VENEZIANA di MICOLOGIA - ERBARIO MICOLOGICO DEL MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE DI VENEZIA
0 utente(i) stanno leggendo questa discussione
0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi