SOCIETA’ VENEZIANA di MICOLOGIA
EX. 992
ERBARIO MICOLOGICO DEL MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE DI VENEZIA
________________________________________________________________________________
Hygrophorus russula (Fr. : Fr) Quél., Enchiridion Fungorum in Europa media et Praesertim in Gallia Vigentium: 49. 1886.
Sinonimi
Agaricus russula Fr. : Fr.
Tricholoma russula (Fr. : Fr) Gillet
Posizione sistematica:
Sezione Pudorini (cappello con colori rosso vinoso, non viscido o glutinoso).
Sottosezione Erubescentes (cappello come sopra, e lamelle che si macchiano dello stesso colore).
Descrizione macroscopica
Cappello largo fino a 70 mm di diametro, prima convesso poi appiattito, a volte leggermente depresso.
Consistenza molto carnosa e compatta, biancastro da giovane, disordinatamente slavato con screziature rosso-vinaccia, rosso-porpora, più marcate al disco, margine eccedente ed a lungo involuto, non striato. Cuticola liscia, leggermente vischiosa a tempo umido, facilmente separabile, spesso ricoperta da residui del sottobosco. Lamelle alte, assai fitte per il genere, subdecorrenti, lardacee al tocco, bianche, poi chiazzate di rosa a carpoforo maturo, lamellule presenti. Gambo 60 x 15 mm, irregolarmente cilindrico, sodo, robusto, interno pieno, a volte ricurvo, spesso assottigliato leggermente verso la base. Pruinoso nella parte alta, asciutto, di un colore bianco-carnicino striato di rosso vinoso, specialmente verso la base. Carne bianca, molto spessa e compatta in tutto il carpoforo, vira verso il rosa al taglio. Odore acidulo leggero, sapore
buono.
Polvere sporale bianca.
Habitat autunno-inverno, all'interno del bosco, a gruppetti, spesso interrato, trovato in una sola stazione di crescita, probabilmente in associazione con le querce in genere.
Hygrophorus russula
Started by
MSN-VE
, May 22 2006 12:35 PM
1 reply to this topic
#1
Posted 22 May 2006 - 12:35 PM
SOCIETA' VENEZIANA di MICOLOGIA - ERBARIO MICOLOGICO DEL MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE DI VENEZIA
#2
Posted 22 May 2006 - 12:38 PM
Descrizione microscopica
Spore: 9-10 x 5-6 (7) μm, ellissoidali, liscie. Basidi: cilindrico-allungati, tetrasporici, alcuni bisporici. Rivestimento pileico: ixotricoderma con ife della subcute pigmentale. Giunti a fibbia presenti su tutto il carpoforo.
Note
Hygrophorus russula fa parte di un gruppo d'igrofori di dimensioni medio-grandi, portamento da Tricholoma e con colorazioni rosate che si manifestano sia nel cappello, sia sulle lamelle non in modo uniforme, ma sotto forma di chiazze o striature.
Hygrophorus erubescens (Fr. : Fr.) Fr., è il suo sosia con il quale molto spesso è scambiato, parimenti commestibile, che però cresce sotto aghifoglia, ha sapore amaro, lamelle più rade, spore leggermente più piccole e gambo-lamelle con tendenza ad ingiallire. Simile Hygrophorus erubescens var. persicolor (Ricek) Bon slanciato e con colori uniformi più rossastri.
In letteratura troviamo Hygrophorus purpurascens (Alb. & Schweiniz. : Fr.) Fr., specie rara, pure questa rossiccia, ma con una cortina velata che lascia la traccia di un anello sul gambo bianco; ha inoltre il filo delle lamelle rosso.
Hygrophorus fragicolor Papetti, ha un cappello di un delicato color rosa uniforme e carne sempre amara alla base del gambo; questa specie, tuttavia, non è considerata valida da alcuni autori.
Infine segnaliamo Hygrophorus capreolarius (Kalchbr.) Sacc., specie ben delineata, con cappello, lamelle e gambo di un rosso più cupo rispetto le altre specie della medesima sezione. Poco indicativi, di fatto, i dati microscopici all'inteno della sezione, che non offrono spunti particolari di discussione.
Hygrophorus russula è fungo commestibile (per esperienza diretta può risultare amaro quando, con l'età, le lamelle diventano rossastre). Abbastanza raro in Italia settentrionale, Hygrophorus russula è senz'altro una delle specie più conosciute ed apprezzate nelle zone temperate calde.
Exsiccata
MCVE 992. Leg. A. Testoni, 8.12.1999. Loc.. La Goara di Goro (FE), su terreno, in lecceta.
Bibliografia
CANDUSSO M. - 1997: Funghi Europei Hygrophorus s.l. Libreria Basso Alassio.
CETTO B. - 1989: I funghi dal vero vol. 1 Arti grafiche Saturnia Trento.
COURTECUISSE R. - 1994: Champignons de France. Eclecis Paris.
FOIERA F., E. LAZZARINI, M. SNABI & O. TANI - 1998: Funghi Igrofori. Edagricole.
GALLI R. - 1985: Gli igrofori delle nostre Regioni. La Tipotecnica snc.
MALENÇON G. & R. BERTAULT - 1975: Flore des Champignons superieurs du Maroc. Editions Marocaines et Intemationales Tanger.
MALETTI M. e R. PAOLINI - 2003: I funghi della provincia di Pesaro e Urbino Atlante fotografico. Provincia di Pesaro-Urbino.
PAPETTI C., G. CONSIGLIO & G. SIMONINI - 2000: Funghi d'Italia. A.M.B. Centro Studi Micologici.
PAPETTI C. - 1995: Seminario di studio Hygrophoraceae. AMB Centro Studi Micologici.
A. Testoni, 11.12.2004
Spore: 9-10 x 5-6 (7) μm, ellissoidali, liscie. Basidi: cilindrico-allungati, tetrasporici, alcuni bisporici. Rivestimento pileico: ixotricoderma con ife della subcute pigmentale. Giunti a fibbia presenti su tutto il carpoforo.
Note
Hygrophorus russula fa parte di un gruppo d'igrofori di dimensioni medio-grandi, portamento da Tricholoma e con colorazioni rosate che si manifestano sia nel cappello, sia sulle lamelle non in modo uniforme, ma sotto forma di chiazze o striature.
Hygrophorus erubescens (Fr. : Fr.) Fr., è il suo sosia con il quale molto spesso è scambiato, parimenti commestibile, che però cresce sotto aghifoglia, ha sapore amaro, lamelle più rade, spore leggermente più piccole e gambo-lamelle con tendenza ad ingiallire. Simile Hygrophorus erubescens var. persicolor (Ricek) Bon slanciato e con colori uniformi più rossastri.
In letteratura troviamo Hygrophorus purpurascens (Alb. & Schweiniz. : Fr.) Fr., specie rara, pure questa rossiccia, ma con una cortina velata che lascia la traccia di un anello sul gambo bianco; ha inoltre il filo delle lamelle rosso.
Hygrophorus fragicolor Papetti, ha un cappello di un delicato color rosa uniforme e carne sempre amara alla base del gambo; questa specie, tuttavia, non è considerata valida da alcuni autori.
Infine segnaliamo Hygrophorus capreolarius (Kalchbr.) Sacc., specie ben delineata, con cappello, lamelle e gambo di un rosso più cupo rispetto le altre specie della medesima sezione. Poco indicativi, di fatto, i dati microscopici all'inteno della sezione, che non offrono spunti particolari di discussione.
Hygrophorus russula è fungo commestibile (per esperienza diretta può risultare amaro quando, con l'età, le lamelle diventano rossastre). Abbastanza raro in Italia settentrionale, Hygrophorus russula è senz'altro una delle specie più conosciute ed apprezzate nelle zone temperate calde.
Exsiccata
MCVE 992. Leg. A. Testoni, 8.12.1999. Loc.. La Goara di Goro (FE), su terreno, in lecceta.
Bibliografia
CANDUSSO M. - 1997: Funghi Europei Hygrophorus s.l. Libreria Basso Alassio.
CETTO B. - 1989: I funghi dal vero vol. 1 Arti grafiche Saturnia Trento.
COURTECUISSE R. - 1994: Champignons de France. Eclecis Paris.
FOIERA F., E. LAZZARINI, M. SNABI & O. TANI - 1998: Funghi Igrofori. Edagricole.
GALLI R. - 1985: Gli igrofori delle nostre Regioni. La Tipotecnica snc.
MALENÇON G. & R. BERTAULT - 1975: Flore des Champignons superieurs du Maroc. Editions Marocaines et Intemationales Tanger.
MALETTI M. e R. PAOLINI - 2003: I funghi della provincia di Pesaro e Urbino Atlante fotografico. Provincia di Pesaro-Urbino.
PAPETTI C., G. CONSIGLIO & G. SIMONINI - 2000: Funghi d'Italia. A.M.B. Centro Studi Micologici.
PAPETTI C. - 1995: Seminario di studio Hygrophoraceae. AMB Centro Studi Micologici.
A. Testoni, 11.12.2004
SOCIETA' VENEZIANA di MICOLOGIA - ERBARIO MICOLOGICO DEL MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE DI VENEZIA
1 user(s) are reading this topic
0 members, 1 guests, 0 anonymous users