Coprinellus truncorum
Iniziato da
brunoceppo
, mag 05 2006 13:16
22 risposte a questa discussione
#1
Inviato 05 maggio 2006 - 13:16
Ciao,
proprio adesso, due foto di Coprinus sp. effettuate con la D200.
Coprinellus truncorum (Scop.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo, (2001)
foto 1
proprio adesso, due foto di Coprinus sp. effettuate con la D200.
Coprinellus truncorum (Scop.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo, (2001)
foto 1
Bruno de Ruvo
Teramo-Abruzzo
Teramo-Abruzzo
#3
Inviato 05 maggio 2006 - 18:56
e che vi devo dire?
siete dei vecchi volponi e con questo Genere potete girare la "frittata"
come vi pare e allora io dico solo che essendo nati praticamente a casa
sono senz'altro "domestici"
foto di adesso con D100
foto 3
siete dei vecchi volponi e con questo Genere potete girare la "frittata"
come vi pare e allora io dico solo che essendo nati praticamente a casa
sono senz'altro "domestici"
foto di adesso con D100
foto 3
Bruno de Ruvo
Teramo-Abruzzo
Teramo-Abruzzo
#7
Inviato 18 maggio 2006 - 12:22
Le specie che, oltre a Coprinellus truncorum, condividono la SottoSezione Micacei sono: C. micaceus, pallidissimus e saccharinus.
Scartando le prime due in quanto presentano entrambe caulocistidi setolosi sulla caulopellis, rimangono da considerare le sostanziali differenze macro e microscopiche fra Coprinellus truncorum e C. saccharinus.
In verità queste sono alquanto labili essendo, la maggior parte delle caratteristiche microscopiche, “e non solo quelle”, pressoché sovrapponibili.
Microscopicamente, una differenza la si trova nella forma delle spore, differenza che, tra l’altro, io faccio fatica a notare anche dopo aver messo a confronto diverse tavole di micrografia reperite dalla biblio in mio possesso.
Un’altra differenza la si può trovare nella descrizione originale di Coprinus saccharinus nov. sp. Romagnesi, H. (1976), dove,nel descrivere i cheilocistidi, l’Autore scive testualmente - Cystides faciales rares ou peut-être nulles, quelques-unes détachées aperçues près de l'arête, x 3O-6O µm.-. Mentre noi abbiamo osservato dei pleurocistidi molto numerosi, distribuiti uniformemente su tutta la faccia lamellare e di misura superiore.
Probabilmente, la macroscopia, i questo caso, ci aiuta di più, in quanto, il velo di C. saccarinus è completamente bianco e le cellule non dimostrano cristalli ocracei a differenza di C. truncorum che presenta un velo ocra “già nei giovani” e residui di cristalli, anch’essi, pigmentati.
Cellule del velo generale
Scartando le prime due in quanto presentano entrambe caulocistidi setolosi sulla caulopellis, rimangono da considerare le sostanziali differenze macro e microscopiche fra Coprinellus truncorum e C. saccharinus.
In verità queste sono alquanto labili essendo, la maggior parte delle caratteristiche microscopiche, “e non solo quelle”, pressoché sovrapponibili.
Microscopicamente, una differenza la si trova nella forma delle spore, differenza che, tra l’altro, io faccio fatica a notare anche dopo aver messo a confronto diverse tavole di micrografia reperite dalla biblio in mio possesso.
Un’altra differenza la si può trovare nella descrizione originale di Coprinus saccharinus nov. sp. Romagnesi, H. (1976), dove,nel descrivere i cheilocistidi, l’Autore scive testualmente - Cystides faciales rares ou peut-être nulles, quelques-unes détachées aperçues près de l'arête, x 3O-6O µm.-. Mentre noi abbiamo osservato dei pleurocistidi molto numerosi, distribuiti uniformemente su tutta la faccia lamellare e di misura superiore.
Probabilmente, la macroscopia, i questo caso, ci aiuta di più, in quanto, il velo di C. saccarinus è completamente bianco e le cellule non dimostrano cristalli ocracei a differenza di C. truncorum che presenta un velo ocra “già nei giovani” e residui di cristalli, anch’essi, pigmentati.
Cellule del velo generale
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
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