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SOCIETA’ VENEZIANA di MICOLOGIA
EX. 1041

ERBARIO MICOLOGICO DEL MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE DI VENEZIA
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Inocybe cincinnata (Fr. : Fr.) Quél. var. major (S. Petersen) Kuyper, Zeitschrift für Micologie, band 55 (1): 114. 1989.
= Inocybe obscura var. major S. Petersen 1911
= Inocybe phaeocomis var. major (S. Petersen) Kuyper 1986

Cappello : fino a 40 (50) mm, conico, campanulato, fino a disteso e largamente umbonato all’interno di una leggera depressione. Cuticola di colore grigio-bruno, bruno, fittamente ricoperta da squamette rialzate di colore bruno scuro, più fitte al centro mentre il margine appare solo sfrangiato. Velo non osservato; cortina evanescente è osservata negli esemplari più giovani. Lamelle: variamente annesse al gambo, mediamente fitte, sottili; dapprima di colore beige-violetto, poi decisamente brune con orlo maggiormente scuro. Gambo: 3.5-70 x 3-7 (10) mm, da cilindrico a claviforme, robusto, di colore lilacino nella parte più alta, poi diffusamente brunastro, con sfumatura ocracee verso la base; fibrilloso, decorato da squame erette simili a quelle del cappello. Carne: compatta, lilacina negli esemplari giovani, biancastra in quelli più adulti e in questi lilacina limitatamente alle zone di contatto con la corteccia del gambo; odore misto spermatico-erbaceo.

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Spore: 8-10 (12) x 5-6 µm, lisce, subamigdaliformi, nettamente papillate; le macrospore originate su rari basidi mono-bisporici raggiungono la lunghezza di 14 µm. Cistidi imeniali: 60-100 (120) x 11-20 µm, molto numerosi, da cilindrici a subfusifomi o lungamente lageniformi, con parete spessa 2.5 (3) µm, a forte reazione ammoniacale; sovente privi di muricazione. Paracistidi: frequenti, molto voluminosi, da piriformi a sferopeduncolati, a parete pigmentata di colore bruno; ricoprono interamente il taglio lamellare assieme ai cheilocistidi metuloidi ed a un gran numero di elementi di transizione tra le due tipologie. Caulocistidi: presenti solo per un brevissimo tratto sottostante il filo lamellare, simili ai cistidi imeniali.

Habitat: Specie dotata di una certa frequenza, rinvenibile in piccoli gruppi su terreno calcareo sia in boschi di latifoglie che di conifere.

Osservazioni:
La sezione Lilacinae R. Heim, accettata da Bon pur con alcune riserve circa la distribuzione del loro cauloimenio e la conseguente possibilità del trasferimento di parte di esse verso le limitrofe sezioni Laceae Fr. e Tardae Bon, è costituita da entità dotate di una certa accentuata squamosità pileica, di colori bruno-violacei, di spore apicalmente appuntite. Inocybe cincinnata var. major, specie molto frequente e conosciuta, si colloca in questo contesto separandosi facilmente dalle specie affini per le sue dimensioni medie, per le fitte squame erette del cappello e del gambo, per il colore bruno del taglio lamellare, microscopicamente per i cistidi fitti, lunghi e sottili a reazione ammoniacale positiva, per le spore nettamente papillate. Le stesse caratteristiche, che riscontriamo, pur attenuate, nella più esile I. cincinnata var. cincinnata.

Raccolte studiate:
MCVE 1041. Caviola, 30.08.94, leg. E. Bizio - Maniago, 1.11.92, leg. E. Bizio - Barcis, 10.10.93, leg. E. Bizio, MCVE Erb2. 1079 - Caneva, 15.11.93, leg. R. Tassan, MCVE Erb2. 2521 - Caviola, 30.08.94, leg. E. Bizio, MCVE Erb2. 4484 - S. Donà di Piave, 15.11.94, leg. M. Valerio, MCVE Erb2. 7920 - Falcade Le Buse, 5.08.95, leg. E. Bizio, MCVE Erb2. 8917 - Rifugio Aquileia, 5.09.95, leg. E. Bizio, MCVE Erb2. 8437 - Caviola, 23.08.99, leg. E. Bizio - Trichiana, 25.07.05, leg. L. Alpago Novello - Montecchio Maggiore, 16.10.05, leg. A. Bizzi - Venezia S. Eufemia, 12.11.05, leg. L. Lorenzon.


Enrico Bizio, 29.03.2006

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