I Frassini
#1
Inviato 26 aprile 2006 - 21:31
Le 3 specie di frassini presenti sul territorio italiano possono già essere identificate sulla base dei fiori e del relativo periodo di fioritura, e osservando anche le gemme; un po’ meno evidenti sono invece i caratteri delle foglie, soprattutto per la loro notevole variabilità.
Verso la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, prima di mettere le foglie per favorire l’impollinazione ad opera del vento, fiorisce il frassino maggiore, Fraxinus excelsior L. A questa fioritura di solito non si presta attenzione perché i fiori sono piccoli e poco vistosi: privi di corolla, sono riuniti in piccoli gruppetti dove risalta il colore rossastro degli stami
FOTO 1
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#8
Inviato 26 aprile 2006 - 21:36
La foglia del frassino maggiore è composta da 7 a 13 foglioline, opposte a coppie e con una terminale all’apice: in termine botanico, si dicono imparipennate, cioè con un numero dispari di foglioline (basta guardare se, oltre alle coppie di foglioline opposte, all’apice ce n’è una singola, che fa il numero dispari: se questa mancasse si hanno le foglie composte paripennate, cioè con un numero pari di foglioline).
FOTO 8
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#10
Inviato 26 aprile 2006 - 21:38
La forma di questo frutto, a pala di elica, serve ad imprimergli, al momento del distacco dalla pianta, un movimento rotatorio elicoidale che ritarda la sua caduta a terra , a favorire così la dispersione e l’allontanamento ad opera del vento
FOTO 10
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#11
Inviato 26 aprile 2006 - 21:40
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#13
Inviato 26 aprile 2006 - 21:42
Dei tre frassini, l’orniello è sicuramente il più diffuso: è presente infatti in tutte le nostre regioni, comune soprattutto nelle Prealpi centrali e orientali, nell’Appennino settentrionale e centrale, e più raro nel meridione e nelle Alpi occidentali. Cresce nei boschi misti di latifoglie e nelle boscaglie degradate, dal livello del mare fino a circa 700 m. di altezza, preferibilmente su suoli sassosi e calcarei; in alcuni casi arriva anche a 1500 m. di altezza
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#18
Inviato 26 aprile 2006 - 21:47
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#19
Inviato 26 aprile 2006 - 21:48
In passato la manna veniva utilizzata per preparare la mannite, un blando lassativo usato in pediatria. Oggi la mannite viene ottenuta industrialmente dai sottoprodotti della fabbricazione dello zucchero da barbabietola e questo ha ridotto notevolmente la coltivazione delle diverse varietà di frassino da manna,che per secoli ha contribuito a sostenere l’economia di intere popolazioni della Sicilia, e caratterizzato il paesaggio e i terreni argillosi delle Madonne.
Una curiosità
La biblica “Manna “ degli Ebrei che cadeva dal cielo nulla ha a che fare con quella che si raccoglie dai frassini: secondo gli studiosi altro non era che una pioggia di frammenti di Lecanora esculenta, un lichene che cresce ancor oggi negli altipiano nordafricani e sulle rocce delle regioni steppiche dell’Asia minore Il tallo di questi licheni invecchiando si secca , si stacca dalle rocce e viene disperso frammentato dal vento. Possono viaggiare leggeri anche per grandi distanze finchè ricadono a terra come pioggia dal cielo formando dei tappeti bianchi. Raccolti, macinati e cotti hanno il sapore della focaccia all’olio. Ancor oggi molte popolazioni nomadi dell’Asia minore raccolgono e si cibano di questi licheni.
Messaggio modificato da patrizia, 26 aprile 2006 - 21:48
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#20
Inviato 26 aprile 2006 - 21:49
FOTO 19
Messaggio modificato da patrizia, 26 aprile 2006 - 21:52
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#21
Inviato 26 aprile 2006 - 21:51
Le gemme sono più piccole di quelle del frassino maggiore, di colore variabile dal ferrugineo al verde bruno e al grigio .
Le foglie sono composte da 5-7 foglioline(raramente fino a 13), più strette e allungate rispetto a quelle degli altri due frassini, e dentellate sul margine.
I frutti sono samare, con ala membranosa allungata, ma tronca all’apice o appena appuntita.
FOTO 20
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#22
Inviato 27 aprile 2006 - 13:07
Leggendo il tuo post,adesso lo so.
Un abbraccio ciao Nevia
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#23
Inviato 27 aprile 2006 - 13:22
Come sempre hai fatto un buon lavoro,preciso e facile da capire.
Non a tutti e' semplice esternare le proprie conoscenze.
A te riesce benissimo.
Anzi direi che sei unica .
Occhio che passa Bruno!
#24
Inviato 27 aprile 2006 - 19:36
La zona marittima attigua alla foce dell' Isonzo è tutta decorata dalla fioritura dell' Orniello;
una parte delle essenze aromatiche di questo fiore è molto gradevole all'olfatto.
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
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