Psathyrella ammophila
Iniziato da
marinetto
, apr 25 2006 08:47
13 risposte a questa discussione
#1
Inviato 25 aprile 2006 - 08:47
Psathyrella ammophila (Durieu & Lév.) P.D. Orton, (1960)
Potremmo forse dire, il più tipico rappresentante fungino delle dune costiere, o per lo meno quello più audace.
Alle volte questa specie si spinge fino a pochi metri dal mare la dove certo non ci si aspetterebbe di veder nascere funghi.
Potremmo forse dire, il più tipico rappresentante fungino delle dune costiere, o per lo meno quello più audace.
Alle volte questa specie si spinge fino a pochi metri dal mare la dove certo non ci si aspetterebbe di veder nascere funghi.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#2
Inviato 25 aprile 2006 - 08:56
certo che fare la microscopia a qualcosa che nasce sulla sabbia è abbastanza impegnativo e alle volte potrebbe risultare quasi frustrante, in quanto, non si finisce mai di levare granelli di sabbia da sotto i coprivertini "rotti" .
Siamo andati a cercare i cistidi imeniali negli esemplari giovani in quanto quelli più maturi avevano gli elementi imeniali oramai "per la maggior parte", collassati.
Nella ricerca, abbiamo notato un filo lamellare sterile, composto da cheilocistidi versiformi, per la maggior parte clavati ma anche fusiformi, subfusiformi, utriformi, spesso plurisettati e in questo caso, con l'ultimo elemento clavato.
Nella foto il filo lamellare dove si nota un residuo velare sottoforma di ifa filamentosa.
Siamo andati a cercare i cistidi imeniali negli esemplari giovani in quanto quelli più maturi avevano gli elementi imeniali oramai "per la maggior parte", collassati.
Nella ricerca, abbiamo notato un filo lamellare sterile, composto da cheilocistidi versiformi, per la maggior parte clavati ma anche fusiformi, subfusiformi, utriformi, spesso plurisettati e in questo caso, con l'ultimo elemento clavato.
Nella foto il filo lamellare dove si nota un residuo velare sottoforma di ifa filamentosa.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#11
Inviato 25 aprile 2006 - 09:21
la spore hanno una forma da largamente ovoidale a lenticolare viste di faccia, subellissoidali viste di profilo, l'apice è ottuso e il poro germinarivo ben evidente, centrale, alle volte leggermente prominente 1.8-3.10 µm, l'apiculo è appena percettibile, il colore è tabacco con tonalità rosso-brunastre.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#12
Inviato 25 aprile 2006 - 09:25
la spora centrale, posta al centro del fotogramma, evidenzia un poro germinativo leggermente prominente.
Alcune, rispetto alla maggioranza, dimostrano, apparentemente, un poro non proprio centrale ma un po' asimmetrico.
Alcune, rispetto alla maggioranza, dimostrano, apparentemente, un poro non proprio centrale ma un po' asimmetrico.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
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