Cribraria pyriformis ?
Iniziato da
renato
, apr 19 2006 08:53
10 risposte a questa discussione
#1
Inviato 19 aprile 2006 - 08:53
Il colore degli sporangi ancora carichi lo definirei bruno nocciola un po’ rosato. Il portamento è sostanzialmente eretto, comunque non potrebbe essere definito nutante.
Foto N°1
Foto N°1
Renato Cainelli - A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#2
Inviato 19 aprile 2006 - 08:54
Come al solito senza le spore l'aspetto cambia molto. E’sempre presente un calice ben definito che arriva ad un’altezza più o meno pari ad un terzo dello sporangio. Il gambo non si restringe significativamente alla sommità e l’attaccatura al calice è mediamente robusta.
Foto N°2
Foto N°2
Renato Cainelli - A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#3
Inviato 19 aprile 2006 - 08:55
Nodi molto scuri ben rilevati e di forma varia. I riflessi nettamente verdastri costantemente presenti nel calice non sono molto tipici, almeno secondo le descrizioni che ho letto (e quando mai ?).
Foto N°3
Foto N°3
Renato Cainelli - A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#4
Inviato 19 aprile 2006 - 08:56
Ai nodi sono presenti numerose terminazioni libere, anche queste non tipiche, ma che secondo il Lister si ritrovano in varie raccolte. Il calice è striato radialmente per la presenza di microgranuli scuri.
Foto N°4 (cornice blu alta 0,5mm)
Foto N°4 (cornice blu alta 0,5mm)
Renato Cainelli - A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#6
Inviato 19 aprile 2006 - 08:58
Le numerose terminazioni libere potrebbero far pensare a C.intricata che però non sarebbe compatibile con le notevoli dimensioni dei granuli (2,5-3 um e forse più)
Foto N°6 (cornice verde alta 50 um)
Foto N°6 (cornice verde alta 50 um)
Renato Cainelli - A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#8
Inviato 19 aprile 2006 - 09:02
Comincio a rispondere così ai dubbi di Patrizia sulla pseudo-dyctidioides. La possibilità che quest’ultima possa essere ricondotta a pyriformis mi sembra remota: la possibilità di una pyriformis senza calice non sembra essere stata contemplata da nessuno e poi ci sono le dimensioni dei microgranuli.
p.s. Patrizia hai dato un’occhiata a microcarpa ? le caratteristiche e le dimensioni dello sporangio potrebbero essere compatibili anche se, anche in questo caso, non ci saremmo con l’altezza del gambo e le proporzioni generali.
p.s. Patrizia hai dato un’occhiata a microcarpa ? le caratteristiche e le dimensioni dello sporangio potrebbero essere compatibili anche se, anche in questo caso, non ci saremmo con l’altezza del gambo e le proporzioni generali.
Messaggio modificato da renato, 19 aprile 2006 - 09:03
Renato Cainelli - A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#11
Inviato 20 aprile 2006 - 22:01
Ciao Renato,
ho seguito la semplice chiave di Lado, e sono arrivata in linea di massima a C. pyriformis: non tutto però concorda con questa specie.
I caratteri distintivi sono : il colore, da bruno a rosso bruno della sporoteca ( da nessuna parte ho trovato accenni a riflessi verdastri), abbondanti nodi della rete peridale, che possono avere anche terminazioni libere ( quindi tornerebbe con il tuo campione), e soprattutto la grandezza dei granuli del caliculo, da 2 a 4 micr., anche qui in accordo con le tue misure.
L’aspetto è molto simile, come potrai vedere, a quanto illustrato su Neubert, come pure potrai notare la variabilità della rete peridiale e dei nodi, con o senza terminazioni libere.
In definitiva anche io vedo poche altre alternative dalla biblio in mio possesso. E ritrovo comunque quella notevole variabilità attribuita dagli autori al Gen. Cribraria
Ciao
Patty
Ps. Avevo guardato C. microcarpa, soprattutto per la rete senza estremità libere: non mi tornano le sproporzioni dello sporocarpo e del piede, e la rete peridiale a disegno geometrico piuttosto regolare
Ciao
patty
ho seguito la semplice chiave di Lado, e sono arrivata in linea di massima a C. pyriformis: non tutto però concorda con questa specie.
I caratteri distintivi sono : il colore, da bruno a rosso bruno della sporoteca ( da nessuna parte ho trovato accenni a riflessi verdastri), abbondanti nodi della rete peridale, che possono avere anche terminazioni libere ( quindi tornerebbe con il tuo campione), e soprattutto la grandezza dei granuli del caliculo, da 2 a 4 micr., anche qui in accordo con le tue misure.
L’aspetto è molto simile, come potrai vedere, a quanto illustrato su Neubert, come pure potrai notare la variabilità della rete peridiale e dei nodi, con o senza terminazioni libere.
In definitiva anche io vedo poche altre alternative dalla biblio in mio possesso. E ritrovo comunque quella notevole variabilità attribuita dagli autori al Gen. Cribraria
Ciao
Patty
Ps. Avevo guardato C. microcarpa, soprattutto per la rete senza estremità libere: non mi tornano le sproporzioni dello sporocarpo e del piede, e la rete peridiale a disegno geometrico piuttosto regolare
Ciao
patty
patrizia
Modena
Modena
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