Una discreta colonia su legno umido fortemente degradato, come capita quasi sempre con Cribraria
Foto N°1
Cribraria dictydioides ?
Started by
renato
, Apr 12 2006 15:33 PM
8 replies to this topic
#1
Posted 12 April 2006 - 15:33 PM
Renato Cainelli - A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#3
Posted 12 April 2006 - 15:35 PM
Nodi così scuri li avevo visti soltanto nelle foto di C.piriformis che però ha un calice molto ben definito. Al posto del calice qui invece troviamo i nodi basali fortemente allungati e ricurvi.
Foto N°3
Foto N°3
Renato Cainelli - A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#8
Posted 12 April 2006 - 15:39 PM
Chiudiamo con una foto calibrata che ci servirà per valutare le dimensioni complessive.
Cribraria dictydioides non dovrebbe essere comune, anzi da varie parti viene definita specie tropicale i cui ritrovamenti in zone temperate sono legate a circostanze molto particolari. La determinazione quindi (come al solito) è tutt’altro che definitiva.
Certo è che la corrispondenza sembra essere decisamente buona e non mi risultano altre Cribrarie prive di calice con nodi basali così ben caratterizzati.
Foto N°8 (cornice grigia a 1x1 mm)
Cribraria dictydioides non dovrebbe essere comune, anzi da varie parti viene definita specie tropicale i cui ritrovamenti in zone temperate sono legate a circostanze molto particolari. La determinazione quindi (come al solito) è tutt’altro che definitiva.
Certo è che la corrispondenza sembra essere decisamente buona e non mi risultano altre Cribrarie prive di calice con nodi basali così ben caratterizzati.
Foto N°8 (cornice grigia a 1x1 mm)
Renato Cainelli - A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#9
Posted 13 April 2006 - 18:03 PM
Ciao Renato,
non ho trovato quasi nulla di letteratura, oltre a quella che possiedi anche tu, per questa specie, tranne una breve descrizione di esemplari trovati nel S.E. dell’Hymalaia!
Ho una grande inesperienza in fatto di Cribraria e le mie considerazioni che seguono sono solo in base a quel poco che ho potuto leggere.
-Avrai visto che Lister ( e anche Neubert..)considera dictydioides una varietà di C. intricata, che presenta terminazioni libere ai nodi.
-Io non abbandonerei l’idea di C. piriformis per il suo calice ben definito: i caratteri utilizzati per distinguere le varie specie di Cribraria sono piuttosto incostanti, variano con la maturazione e le condizioni di maturazione, e questo vale anche per la presenza o assenza di caliculo. In una stessa raccolta , ad. es. si è visto essere presente il caliculo negli sporangi nelle zone esposte, mentre in quelli sulle porzioni riparate essere mancante.
-C. dictydioides dovrebbe avere circa 7 filamenti internodali, di cui la metà collegati ad altri nodi, e metà terminazioni libere
-Le spore di C. dictyioides sono brune in massa e brunastre al microscopio, tondeggianti. Quelle che vedo nelle tue immagini mi sembrano avere un contorno poliedrico
-C. dictydioides è caratterizzata dall’avere un piede molto lungo, circa 4 volte il diametro dello sporangio.
….ma temo di avere aumentato ancora di più le tue incertezze
Ciao
Patty
non ho trovato quasi nulla di letteratura, oltre a quella che possiedi anche tu, per questa specie, tranne una breve descrizione di esemplari trovati nel S.E. dell’Hymalaia!
Ho una grande inesperienza in fatto di Cribraria e le mie considerazioni che seguono sono solo in base a quel poco che ho potuto leggere.
-Avrai visto che Lister ( e anche Neubert..)considera dictydioides una varietà di C. intricata, che presenta terminazioni libere ai nodi.
-Io non abbandonerei l’idea di C. piriformis per il suo calice ben definito: i caratteri utilizzati per distinguere le varie specie di Cribraria sono piuttosto incostanti, variano con la maturazione e le condizioni di maturazione, e questo vale anche per la presenza o assenza di caliculo. In una stessa raccolta , ad. es. si è visto essere presente il caliculo negli sporangi nelle zone esposte, mentre in quelli sulle porzioni riparate essere mancante.
-C. dictydioides dovrebbe avere circa 7 filamenti internodali, di cui la metà collegati ad altri nodi, e metà terminazioni libere
-Le spore di C. dictyioides sono brune in massa e brunastre al microscopio, tondeggianti. Quelle che vedo nelle tue immagini mi sembrano avere un contorno poliedrico
-C. dictydioides è caratterizzata dall’avere un piede molto lungo, circa 4 volte il diametro dello sporangio.
….ma temo di avere aumentato ancora di più le tue incertezze
Ciao
Patty
patrizia
Modena
Modena
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