Diacheopsis reticulospora ?
Started by
renato
, Apr 03 2006 08:01 AM
14 replies to this topic
#1
Posted 03 April 2006 - 08:01 AM
Se non siete mixomaniaci cambiate subito canale perché stavolta non c’è davvero niente con cui rifarsi gli occhi.
L’ultima scoperta rovistando tra i campioni nivicoli dello scorso maggio: non mi ero minimamente accorto della sua presenza e probabilmente ci avevo già zompato sopra alla grande.
Ecco cos’era rimasto:
Foto N°1
L’ultima scoperta rovistando tra i campioni nivicoli dello scorso maggio: non mi ero minimamente accorto della sua presenza e probabilmente ci avevo già zompato sopra alla grande.
Ecco cos’era rimasto:
Foto N°1
Renato Cainelli - A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#3
Posted 03 April 2006 - 08:03 AM
Ad un centimetro c’era un altro sporangio ridotto ormai ai minimi termini. Si capisce comunque che l’ipotallo deve essere molto scarso, non c’è traccia di columella ed il capillizio ha tende a staccarsi completamente dalla base.
Foto N°3
Foto N°3
Renato Cainelli - A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#12
Posted 04 April 2006 - 09:09 AM
Certo si spera sempre di aver fatto la grande scoperta e forse Diacheopsis reticulospora potrebbe esserlo sul serio: non mi risultano ritrovamenti in Italia e gli unici riferimenti descrittivi provengono dal sito dell’Università dell’Arkansas.
Ma intanto sarà proprio una Diacheopsis ?
Diacheopsis è un genere elusivo perche si basa più sulle caratteristiche che non ha più che su quelle che ha: non c’è calcare sul peridio né su nessun’altra parte, non c’è piede, non c’è columella.
Di conseguenza un sacco di forme anomale di altri generi possono essere superficialmente scambiate con Diacheopsis. Di forme ingannevoli, senza calcare, in Abbruzzo, ne ho trovate fin troppe.
A ben vedere, dopo essermi riguardato i precedenti ritrovamenti ed aaver fatto le pulci alla letteratura, penso che purtroppo potrebbe trattarsi solo di un qualche Didymium, probabilmente nivicola o forse anche dubium ,che hanno una microscopia molto simile.
Scusate l'entusiasmo eccessivo .
Ma intanto sarà proprio una Diacheopsis ?
Diacheopsis è un genere elusivo perche si basa più sulle caratteristiche che non ha più che su quelle che ha: non c’è calcare sul peridio né su nessun’altra parte, non c’è piede, non c’è columella.
Di conseguenza un sacco di forme anomale di altri generi possono essere superficialmente scambiate con Diacheopsis. Di forme ingannevoli, senza calcare, in Abbruzzo, ne ho trovate fin troppe.
A ben vedere, dopo essermi riguardato i precedenti ritrovamenti ed aaver fatto le pulci alla letteratura, penso che purtroppo potrebbe trattarsi solo di un qualche Didymium, probabilmente nivicola o forse anche dubium ,che hanno una microscopia molto simile.
Scusate l'entusiasmo eccessivo .
Renato Cainelli - A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#13
Posted 04 April 2006 - 21:14 PM
Scusate l'entusiasmo eccessivo .
…anzi, ben venga. Solo tanto entusiasmo può dare la voglia di guardare campioni come questo.
…però , come puoi vedere anche tu dalla biblio che ti ho mandato, non mi sembra Diacheopsis reticulospora: tra le cose che subito mi sono saltate all’occhio il capillizio del tuo campione ha granuli che non dovrebbe avere e la reticolatura delle spore è diversa da quella di reticulospora.
Didymium dubium potrebbe starci, ha un capillizio molto simile , spore con una reticolatura irregolare e incompleta, e una columella appiattita se non mancante. D. niviculum ha spore verrucose.
Ciao
Patty
patrizia
Modena
Modena
#14
Posted 05 April 2006 - 16:14 PM
Cara Patrizia , mi ero già messo l’anima in pace , ma è stata proprio la tua documentazione a risvegliarmi. Le spore sono differenti si, ma a parte la SEM che è un’altro mondo, le cose non sono così chiare, anzi, per uno almeno dei ritrovamenti citati nella pubblicazione della Meyer& Poulain, ci saremmo quasi.
I noduli nel capillizio sono di troppo, ma la descrizione dell’Arkansas li cita anche se per dire che sono rari e, come ho già scritto, nel terzo sporangio erano praticamente assenti.
Il capillizio delle foto N° 6 e 7 sembra identico a quello della pubblicazione, poi c’è anche l’accenno alla presenza di granulazioni distanziate sul peridio che potrebbero anche essere quelle di Foto N°11.
In tutte le descrizioni che ho letto si parla di lunghi plasmodiocarpi estesi anche per 5 cm e questo mi aveva frenato viste le dimensioni dei miei ritrovamenti. Adesso però ho letto anche che l’altezza non supera 0,5mm ed inoltre ho trovato una foto di reticulospora tra quelle dell’Arkansas che prima mi era sfuggita e che non richiede molti commenti LINK
Forse non è ancora il caso di chiudere la partita .
I noduli nel capillizio sono di troppo, ma la descrizione dell’Arkansas li cita anche se per dire che sono rari e, come ho già scritto, nel terzo sporangio erano praticamente assenti.
Il capillizio delle foto N° 6 e 7 sembra identico a quello della pubblicazione, poi c’è anche l’accenno alla presenza di granulazioni distanziate sul peridio che potrebbero anche essere quelle di Foto N°11.
In tutte le descrizioni che ho letto si parla di lunghi plasmodiocarpi estesi anche per 5 cm e questo mi aveva frenato viste le dimensioni dei miei ritrovamenti. Adesso però ho letto anche che l’altezza non supera 0,5mm ed inoltre ho trovato una foto di reticulospora tra quelle dell’Arkansas che prima mi era sfuggita e che non richiede molti commenti LINK
Forse non è ancora il caso di chiudere la partita .
Edited by renato, 05 April 2006 - 16:25 PM.
Renato Cainelli - A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#15
Posted 05 April 2006 - 20:18 PM
Ciao Renato,
le cose non sono chiare, hai ragione, è proprio il genere Diacheopsis che non è chiaro:
Kowalski, come, avrai visto, lo definisce un lamproderma senza columella. Ti ho inviato
la diagnosi originale della reticulospora perché è su quella che io baso le mie considerazioni
quando , guardando varia bibliografia, trovi contraddizioni e contrasti.
Fai bene a non chiudere la partita, io stessa continuerò a cercare bibliografia: i caratteri che ho visto però mi fanno fortemente dubitare che il tuo campione sia una Diacheopsis
Ma spero tanto di sbagliarmi!
Ciao
patty
le cose non sono chiare, hai ragione, è proprio il genere Diacheopsis che non è chiaro:
Kowalski, come, avrai visto, lo definisce un lamproderma senza columella. Ti ho inviato
la diagnosi originale della reticulospora perché è su quella che io baso le mie considerazioni
quando , guardando varia bibliografia, trovi contraddizioni e contrasti.
Fai bene a non chiudere la partita, io stessa continuerò a cercare bibliografia: i caratteri che ho visto però mi fanno fortemente dubitare che il tuo campione sia una Diacheopsis
Ma spero tanto di sbagliarmi!
Ciao
patty
patrizia
Modena
Modena
1 user(s) are reading this topic
0 members, 1 guests, 0 anonymous users