Ulmus minor
#1
Inviato 29 marzo 2006 - 21:11
FOTO 1
Modena
#2
Inviato 29 marzo 2006 - 21:12
FOTO 2
Modena
#3
Inviato 29 marzo 2006 - 21:14
Le foglie , che cadono in inverno, sono attaccate ai rametti alternate. Sono ovoidali, verde intenso, con il margine dentellato e l’apice acuto e, caratteristica principale, hanno la base fortemente asimmetrica, cioè uno dei due lobi è attaccato più in alto dell’altro.
Pratica comune nelle campagne era quella di defogliare gli olmi in tarda primavera, utilizzando le foglie per nutrire il bestiame: gli olmi ricacciavano, sembra, ancora più sani e rigogliosi.
FOTO 3
Messaggio modificato da patrizia, 29 marzo 2006 - 21:18
Modena
#10
Inviato 30 marzo 2006 - 07:56
sempre complimenti per le foto e gli approfondimenti! Scrivo per confermarti che da verdi e teneri i frutti a me sono piaciuti, meglio se conditi (a mio gusto) con un pò di limone. Quello che mi attira è anche l'abbondanza, basta scorrere qualche ramo con la mano e se ne fa un bel cestino... Il mio problema è trovarli abbastanza distanti dalle strade, a Brescia la campagna è "relittuale"!
#11
Inviato 30 marzo 2006 - 08:53
Mi hai fatto ricordare che anni fa abitavo in un paese chiamato Olmo.....ma di olmi nemmeno una traccia....
Ciao, Giampietro
#12
Inviato 30 marzo 2006 - 12:09
da verdi e teneri i frutti a me sono piaciuti, meglio se conditi (a mio gusto) con un pò di limone. Quello che mi attira è anche l'abbondanza, basta scorrere qualche ramo con la mano e se ne fa un bel cestino... Il mio problema è trovarli abbastanza distanti dalle strade, a Brescia la campagna è "relittuale"!
Ciao Francesco,
piacciono molto anche a me…..conditi con un buon extra vergine di oliva e ,ovviamente, alcune gocce di ottimo Aceto Balsamico fatto in casa!!.
L’olmo cresce non solo in pianura, ma anche in collina,non oltre i 500 m. di solito. Ed è sulle prime colline che io vado sempre a raccogliere dai prati o dai boschi….evitando accuratamente la pianura inquinatissima da smog, pesticidi, ecc.
A presto
Patty
Modena
#13
Inviato 30 marzo 2006 - 12:11
Mi hai fatto ricordare che anni fa abitavo in un paese chiamato Olmo.....ma di olmi nemmeno una traccia....
Sono sicura che gli olmi c’erano, o forse un olmo secolare, nei tempi passati.
Della grande foresta planiziale , con le sue querce,gli olmi,gli aceri, i pioppi ecc. che
ricoprivamo la pianura padana non è rimasto più nulla dove vivo io, ma molti nomi
di luoghi, paesi, strade ricordano l’antico paesaggio vegetale: Rovereto,Tre Olmi,
Via Bosco, Cadibosco, Caradon dal Bosc, Fossa Bosca ecc..
Ciao
Patty
Modena
#14
Inviato 30 marzo 2006 - 12:12
L’olmo cresce non solo in pianura, ma anche in collina,non oltre i 500 m. di solito. Ed è sulle prime
Patty
ecco perchè non lo trovo
comunque grazie Patty della segnalazione sulla commestibilità dei
giovanissimi frutti.
ciao
Teramo-Abruzzo
#15
Inviato 30 marzo 2006 - 20:23
Ci sono dei caratteri peculiari facili da notare,che ci aiutano nella determinazione.
Grazie
#17
Inviato 30 marzo 2006 - 20:58
..e ciao Edulo,
per l’olmo due caratteri inconfondibili li hai già in questo post e sono:
1- la forma delle foglie, ovale, con margine dentato e apice acuto e , importante, la base asimmetrica . Qui sotto vedi le foglie di un olmo di importazione , che presenta questa caratteristica in modo molto accentuato: sembra che da un lato la foglia sia stata mangiata, in realtà quel lobo è più corto rispetto all’altro ( ecco cosa si intende per base asimmetrica)
Messaggio modificato da patrizia, 30 marzo 2006 - 20:59
Modena
#18
Inviato 30 marzo 2006 - 21:01
Al momento della fioritura, precoce,puoi riconoscere anche i piccoli fiorellini rossastri. È uno dei primi alberi a fiorire , quando i rami sono ancora spogli.
Per gli altri alberi farò un post a parte, sperando di avere Dia decenti
Ciao
Modena
#19
Inviato 30 marzo 2006 - 21:01
tu hai detto
ebbene, la scorsa estate eravamo in Croatia in uno dei pochi posti dove andiamo a mangiare (poco) e bere ( pochissimo ) . In questa specie di agriturismo con annessa tenuta vinicola, abbiamo visto che erano stati tolti i pali di cemento che tengono tese le testate dei filari, per sostituirli con altrettanti pali in legno. La spiegazione che ci è stata data : i pali di cemento non sono buoni, perchè favoriscono troppo lo scambio di umidità con l'atmosfera, sottraggono l'umido al terreno favorendo l'evaporazione, sono come spugne.Oggi la “piantata” è praticamente quasi scomparsa, gli alberi sono stati sostituiti da pali di legno o cemento.
In quei terreni, molto asciutti d'estate, il legno è ritenuto ancora insostituibile :mago!:
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#20
Inviato 30 marzo 2006 - 21:07
comunque non la sapevo la storia degli alberi come "tutori vivi"
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#21
Inviato 30 marzo 2006 - 21:17
p.s.
comunque non la sapevo la storia degli alberi come "tutori vivi"
nelle campagne della padania era diffusissima questa pratica, che ,come ho detto risale ancora ai tempi dei romani.
Mi piacerebbe saperne di più sulla storia dei pali in cemento e in legno e sul fatto dell'umidità: entrambi tutori morti, ma che nelle mie campagne vedo sempre più spesso a favore dei pali di cemento.
Forse un agronomo di mia conoscenza potrebbe aggiungere qualcosa.
Modena
#22
Inviato 30 marzo 2006 - 21:18
Patty, ascoltammè non ti curar di Lui
ciao
Teramo-Abruzzo
#23
Inviato 30 marzo 2006 - 21:19
" Bruno ... ti ho scritto in privato "
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#24
Inviato 30 marzo 2006 - 21:26
che fai, ti rispondi da solo?
Patty, ascoltammè non ti curar di Lui
ciao
e come si fa nei migliori forum anche qui ti dirò:
" Bruno ... ti ho scritto in privato " whistling.gif
..per chi non li avesse riconosciuti: CIP e CIOP
Modena
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