
Pachyella lazzariana Trimbach, 1990
Started by
brunoceppo
, Feb 07 2006 14:21 PM
23 replies to this topic
#1
Posted 07 February 2006 - 14:21 PM
Bruno de Ruvo
Teramo-Abruzzo
Teramo-Abruzzo
#3
Posted 24 February 2006 - 20:32 PM
Pachyella lazzariana Trimbach, 1990
La raccolta è molto interessante e non semplice da discriminare prlomeno a livello di Genere.
I generi più prossimi sono: Peziza dalla quale Pachyella si separa per l'amiloidia di tipo differente "solo apicale in Peziza" e Psilopezia per l'amiloidia negativa e l'excipulum a trama differente.
All'interno del Genere Pachyella, P. lazzariana si riconosce macroscopicamente per avere la superfice esterna dell'ascoma di colore diverso "biancastra" dall'imenoforo ", brunastro con toni violacei, come si denota dalla prima foto.
Microscopicamente, p. lazzariana si separa dalle specie più prossime "P. babingtonii", per avere spore lisce, aschi che superano 400 µm, io ne ho misurato di 430 µm, peli dell'excipulum ectale non ammassati per il glutine.
La sezione in rosso congo ammoniacale 6%.
La raccolta è molto interessante e non semplice da discriminare prlomeno a livello di Genere.
I generi più prossimi sono: Peziza dalla quale Pachyella si separa per l'amiloidia di tipo differente "solo apicale in Peziza" e Psilopezia per l'amiloidia negativa e l'excipulum a trama differente.
All'interno del Genere Pachyella, P. lazzariana si riconosce macroscopicamente per avere la superfice esterna dell'ascoma di colore diverso "biancastra" dall'imenoforo ", brunastro con toni violacei, come si denota dalla prima foto.
Microscopicamente, p. lazzariana si separa dalle specie più prossime "P. babingtonii", per avere spore lisce, aschi che superano 400 µm, io ne ho misurato di 430 µm, peli dell'excipulum ectale non ammassati per il glutine.
La sezione in rosso congo ammoniacale 6%.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#5
Posted 24 February 2006 - 20:42 PM
excipulum medullare della zona centrale della carne a textura angularis.
Si noti come il melzer colori la zona destra, questo farebbe supporre una positività delle pareti ifali, ma se notiamo bene, queste, si sono tinte del colore del reagente e non di azzurro.
Si noti come il melzer colori la zona destra, questo farebbe supporre una positività delle pareti ifali, ma se notiamo bene, queste, si sono tinte del colore del reagente e non di azzurro.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#6
Posted 24 February 2006 - 20:47 PM
risalendo verso l'imenoforo, specialmente verso il bordo dell'apotecio, l'excipulum assume una struttura augularis mista ad una struttura intricata.
Come abboiamo notato la zona azzurra è rimasta sulla sinistra e le ife non hanno più la presunta reazione positiva.
Sembrerebbe che si siano colorate solo in una piccola zona.
Come abboiamo notato la zona azzurra è rimasta sulla sinistra e le ife non hanno più la presunta reazione positiva.
Sembrerebbe che si siano colorate solo in una piccola zona.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#11
Posted 24 February 2006 - 20:59 PM
da stidi effettuati sembrerebbe che la sostanza amiloide sia il gel che ricopre l'apotecio e questo o per assorbimento o per percolazione dovuta alla gravità, si sparga e venga assorbito dalle cellule più igrofane del ascoma.
Nella foto, l'apice dell'asco con il gel che lo avviluppa.
Nella parte sopra l'asco, la base di uno di essi.
Nella foto, l'apice dell'asco con il gel che lo avviluppa.
Nella parte sopra l'asco, la base di uno di essi.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#12
Posted 24 February 2006 - 21:01 PM
ancora un'esempio di aschi con la parte apicale nettamente colorata, si nota altresì il gel che avviluppa un po' tutto e anche degli aschi vuoti che hanno maggiormente assorbito il gel e perciò si sono colorati di azzurro.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
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