Cortinarius cfr claricolor
Iniziato da
marinetto
, feb 16 2006 19:06
8 risposte a questa discussione
#1
Inviato 16 febbraio 2006 - 19:06
E' una raccolta di ottobre, in faggeta mista con castagno a 1000 metri.
Erano due giovani esemplari ancora parzialmente immaturi e al momento avevo dato per scontato l'impossibilità di una loro detrminazione, oggi mi sono venuti tra le mani e ho provato a vedere le spore.
Logicamente non c'è n'erano molte, ma ho potuto ugualmente fare una buona misura "60 spore", prelevate dalla cortina che era rimasta ancora al suo posto come nella foto.
Naturalmente, ho preso in considerazione tutto il gruppo e soprattutto le specie con spore simili, o in qualche modo macrocopicamente confondibili, ma devo dire che oltre ad incasinarmi non ho fatto troppi passi avanti.
Le specie confrontate sono: variegatus, roseolimbatus, damascenus, sebaceus, turmalis, e addirittura "multiformis".
Iniziamo a vedere gli esemplari.
Erano due giovani esemplari ancora parzialmente immaturi e al momento avevo dato per scontato l'impossibilità di una loro detrminazione, oggi mi sono venuti tra le mani e ho provato a vedere le spore.
Logicamente non c'è n'erano molte, ma ho potuto ugualmente fare una buona misura "60 spore", prelevate dalla cortina che era rimasta ancora al suo posto come nella foto.
Naturalmente, ho preso in considerazione tutto il gruppo e soprattutto le specie con spore simili, o in qualche modo macrocopicamente confondibili, ma devo dire che oltre ad incasinarmi non ho fatto troppi passi avanti.
Le specie confrontate sono: variegatus, roseolimbatus, damascenus, sebaceus, turmalis, e addirittura "multiformis".
Iniziamo a vedere gli esemplari.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#2
Inviato 16 febbraio 2006 - 19:11
gli esemplari erano piccolini ma erano anche giovani e perciò la taglia non è da considerare.
Il velo bianco è moto evidente su tutto il gambo e forma un sottile strato che alla lieve pressione del polpastrello ricalca l'impronta.ùL'odore era indifferente, si puo dire nullo o per lo meno non dicifrabile.
I lievi viraggi della carne sono quelli che si possono apprezzare nelle foto e si limitano alle zone visibili, nel tempo non ha cambiato colore e anche nel secco i toni sono rimasti molto chiari.
Il velo bianco è moto evidente su tutto il gambo e forma un sottile strato che alla lieve pressione del polpastrello ricalca l'impronta.ùL'odore era indifferente, si puo dire nullo o per lo meno non dicifrabile.
I lievi viraggi della carne sono quelli che si possono apprezzare nelle foto e si limitano alle zone visibili, nel tempo non ha cambiato colore e anche nel secco i toni sono rimasti molto chiari.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#4
Inviato 16 febbraio 2006 - 19:18
la pileipellis non l'ho fatta e non ho nemmeno intenzione di farla però, se servirà
Se era limaccioso decidete voi, io posso dirvi che il tempo era molto secco, però osservo anche dei resti di fogliame sul pileo il che potrebbe far supporre una certa viscosità iniziale, sparita in seguito al secco.
Inoltre, nel profilo della parte sinistra mi sembra di osservare della puina.
p.s.: però, anche il gambo è fortemente ricoperto da resti di fogliame, il che potrebbe far supporre una ceta viscosità primitiva
Se era limaccioso decidete voi, io posso dirvi che il tempo era molto secco, però osservo anche dei resti di fogliame sul pileo il che potrebbe far supporre una certa viscosità iniziale, sparita in seguito al secco.
Inoltre, nel profilo della parte sinistra mi sembra di osservare della puina.
p.s.: però, anche il gambo è fortemente ricoperto da resti di fogliame, il che potrebbe far supporre una ceta viscosità primitiva
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
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