Entoloma excentricum Bres., 1881
Started by
marinetto
, Feb 02 2006 00:26 AM
12 replies to this topic
#1
Posted 02 February 2006 - 00:26 AM
Entoloma excentricum Bres., 1881
N. scheda: 3128
Data di ritrovamento: 06/11/2005
Località: Villa Tordina
Comune: Teramo
Coordinate geografiche: 339; III; TERAMO
Altezza slm: f. 1
Habitat: in un prato ricoperto da muschi e licheni, con nei pressi dei ginepri.
Determinatore: Zugna Marino
Legit: de Ruvo Bruno
Note: La specie fu trovata per la prima volta dall'Abate Brasadola nella Val di Sole, descritta e da lui pubblicata in Funghi Tridentini nel 1881.
Viene data come specie molto rara o perlomeno poco segnalata, io sono a conoscenza di due soli ritrovamenti documentati per il territorio italiano, uno in alta montagna dall'amico comune Enrico Bizio citata in un articolo sui funghi d'alta quota in: I Funghi dove... quando LXII 1999, l'altra, a livello del mare da Ader Zuccherelli e descritta in: BGMB 1997.
Dunque, questa di Bruno de Ruvo, dovrebbe essere la terza segnalazione per quanto riguarda la nostra Nazione.
Basidiomi
La pileipellis è composta da uno strato sottile di ife disposte a cute, con ĝ di circa 4-7 µm, con pigmento parietale in H2O, visibilmente avvolte in una matrice gelatinosa "ixocute". Subcute composta da ife simili ma leggermente più pigmentate e con, alle volte, del materiale incrostante.
N. scheda: 3128
Data di ritrovamento: 06/11/2005
Località: Villa Tordina
Comune: Teramo
Coordinate geografiche: 339; III; TERAMO
Altezza slm: f. 1
Habitat: in un prato ricoperto da muschi e licheni, con nei pressi dei ginepri.
Determinatore: Zugna Marino
Legit: de Ruvo Bruno
Note: La specie fu trovata per la prima volta dall'Abate Brasadola nella Val di Sole, descritta e da lui pubblicata in Funghi Tridentini nel 1881.
Viene data come specie molto rara o perlomeno poco segnalata, io sono a conoscenza di due soli ritrovamenti documentati per il territorio italiano, uno in alta montagna dall'amico comune Enrico Bizio citata in un articolo sui funghi d'alta quota in: I Funghi dove... quando LXII 1999, l'altra, a livello del mare da Ader Zuccherelli e descritta in: BGMB 1997.
Dunque, questa di Bruno de Ruvo, dovrebbe essere la terza segnalazione per quanto riguarda la nostra Nazione.
Basidiomi
La pileipellis è composta da uno strato sottile di ife disposte a cute, con ĝ di circa 4-7 µm, con pigmento parietale in H2O, visibilmente avvolte in una matrice gelatinosa "ixocute". Subcute composta da ife simili ma leggermente più pigmentate e con, alle volte, del materiale incrostante.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#7
Posted 02 February 2006 - 21:35 PM
giunti a fibbia ben visibili anche alla base dei basidi.
La presenza di giunti a fibbia è un carattere molto importante perche la certezza della loro presenza separa il SottoGenere Allocybe da altri sottogeneri con caratteristiche parzialmente simili, ad es., nel SottoGenere Puzarella, Sez. Versatilia è situato Entoloma versatile, specie molto simile alla nostra ma senza giunti a fibbia.
Altra caratteristica peculiare di E. versatile è la presenza di pleurocistidi, fatto certamente inusuale per il Genere Entoloma, ma di questo ne parleremo fra poco.
La presenza di giunti a fibbia è un carattere molto importante perche la certezza della loro presenza separa il SottoGenere Allocybe da altri sottogeneri con caratteristiche parzialmente simili, ad es., nel SottoGenere Puzarella, Sez. Versatilia è situato Entoloma versatile, specie molto simile alla nostra ma senza giunti a fibbia.
Altra caratteristica peculiare di E. versatile è la presenza di pleurocistidi, fatto certamente inusuale per il Genere Entoloma, ma di questo ne parleremo fra poco.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#8
Posted 02 February 2006 - 22:07 PM
andando alla ricerca di giunti e fibbia da fotografare, in mezzo alla trama lamellare e perciò ben lontano dal filo, mi sono inbattuto in diverse cellule che per forza si devono chiamare pleurocistidi.
Nella bibliografia più recente l'Autorità massima in materia di Entoloma "Noordeloos", parla di pleurocistidi assenti,, che così detta non lascerebbe dubbi.
Nelle poche, altre, descrizioni che sono riuscito a consultare per definire l'eventuale presenza/assenza di pleurocistidi ho riscontato termini più "democratici", del tipo, pleurocistidi non osservati, il che lascerebbe qualche spazio ad un'eventuale presenza saltuaria di scarsi pleurocistidi.
Dobbiamo anche tenere presente che la specie è stata trovata di rado e perciò è stata "probabilmente", poco indagata.
In ogni caso, io vi propongo auqnto ho visto e fotografato, lasciando a voi il termine di giudizio.
Pleurocistidi
Nella bibliografia più recente l'Autorità massima in materia di Entoloma "Noordeloos", parla di pleurocistidi assenti,, che così detta non lascerebbe dubbi.
Nelle poche, altre, descrizioni che sono riuscito a consultare per definire l'eventuale presenza/assenza di pleurocistidi ho riscontato termini più "democratici", del tipo, pleurocistidi non osservati, il che lascerebbe qualche spazio ad un'eventuale presenza saltuaria di scarsi pleurocistidi.
Dobbiamo anche tenere presente che la specie è stata trovata di rado e perciò è stata "probabilmente", poco indagata.
In ogni caso, io vi propongo auqnto ho visto e fotografato, lasciando a voi il termine di giudizio.
Pleurocistidi
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#9
Posted 02 February 2006 - 22:14 PM
in ogni caso, l'osservazione di alcuni pleurocistidi non cambia il fatto che la specie è quella supposta, ma vuole solo mettere un'appunto su una carateristica che potrebbe essere sfuggita a chi ha, in passato, osservato la specie.
pleurocistidi
pleurocistidi
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
0 user(s) are reading this topic
0 members, 0 guests, 0 anonymous users