Pholiota limonella
#1
Posted 20 November 2005 - 18:14 PM
Si tratta di un ritrovamento effettuato in quel di Ceva.
Cresceva all'interno di un "buco", di una betulla
La distinzione fra la nostra raccolta e le vicine Pholiota cerifera e Pholiota adiposa, alle volte è molto critica e, se la differente morfologia dei cheilocistidi ci aiuta nella distinzione fra limonella e cerifera, non è così fra P. limonella e P. adiposa.
In nostro aiuto "in questo caso", viene la misura sporale e in particolare la loro larghezza.
Dalle note di Jan Holec, nella sua monografia: 2001 - The Genus Pholiota in central and western Europe,Pag 44.
Pholiota cerifera e Pholiota adiposa hanno spore più larghe di 6 µm, mentre Pholiota limonella ha spore inferiori a 6 µm.
Viene inoltre specificato che P. limonella e adiposa hanno una misura molto prossima e soltanto con una minuziosa misurazione di più spore "20", si riesce a stabilirne la (reale) differenza.
Nel nostro caso, la misurazione è stata fatta su diversi prelievi "5" da diverse porzioni di differenti lamelle e su una quantità di 30 misure "di cui proponiamo una alla fine della scheda.
L'habitat "betulla", andrebbe anche a favore di P. limonella, anche se P. adiposa può crescere anche su questa pianta.
Di seguito vi annoierò con alcune foto macro e micro di questo bel ritrovamento.
Basidiomi.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#6
Posted 20 November 2005 - 18:21 PM
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#8
Posted 20 November 2005 - 18:29 PM
Le lamelle, da prima di un colore giallino-ocra molto chiaro, assumono con la maturazione sporale una tonalità quasi rosata per poi divenire di colore ocra scuro con tonalità verdastre nell'exiccatum.
La carne, giallino chiaro, tende a rimanere sui toni del giallo anche nell'exiccatum. Il gusto, non amaro, quasi insipido, l'odore è buono, floreale, dolce, di caramelle.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#9
Posted 20 November 2005 - 18:33 PM
cheilocistidi 15-40 x 7-10 µm, lageniformi ma anche clavati o fusiformi, alcuni papillati. Diversi cheilocistidi avevano al loro interno una sostanza amorfa gialla in ammoniaca, rinfrangente.
Frammisti ai cheilocistidi anche alcuni "non molti", crisocistidi.
Ho notato diversi cheilocistidi con un netto setto mediano nella zona mediana.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#16
Posted 20 November 2005 - 18:41 PM
altra tipologia dei crisocistidi, sempre a ridosso del filo lamellare e frammisti a cheilocistidi.
La loro misura superava quella dei cheilocistidi e si aggrava su 30-50 x 9-13 µm.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#18
Posted 20 November 2005 - 18:44 PM
le spore con evidente poro germinativo "per quanto possa essere evidente i poro germinativo in questo genere).
Per i meno avvezzi; si nota come nella parte distale "contraria all'apicolo", la parete sporale sia mancante.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#22
Posted 21 November 2005 - 09:25 AM
ottima determinazione, con foto bellissime......
Quanto alle misure sporali non mi pare ci possano essere dubbi: nessun valore eguaglia o supera i 6 micron; dunque non si può rifiutare l'ipotesi formulata.
Diverso sarebbe stato il caso in cui un certo numero di valori fosse caduto nella "regione critica" cioè a "cavallo" dei 6 micron.
In questo caso ipotetico sarebbero stati necessari test più potenti per decidere se accettare o rifiutare l'ipotesi.
Ma , fortunatamente non è questo il caso.
#23
Posted 21 November 2005 - 09:53 AM
Se vuoi ti mando un foglio exel dei dati di 30 misure e provi a farci vedere come, con misure uguali, certe medie potrebbero portare a conclusioni simili ma interpretabili diversamente.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#24
Posted 21 November 2005 - 15:09 PM
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