Melanoleuca stridula
Iniziato da
marinetto
, nov 18 2005 17:30
7 risposte a questa discussione
#1
Inviato 18 novembre 2005 - 17:30
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#4
Inviato 18 novembre 2005 - 17:36
credo si sia capito che l'habitat si riferisce a... aghifoglie, infatti cresceva sotto pino, cedro e tasso.
Quest'ultima essenza arborea è un'aghifoglia, anche se, come ha ben esemplificato Patrizia, in altro thread, non si può definirla una conifera.
Quest'ultima essenza arborea è un'aghifoglia, anche se, come ha ben esemplificato Patrizia, in altro thread, non si può definirla una conifera.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#5
Inviato 18 novembre 2005 - 17:43
L'assenza dei cheilocistidi nel genere Melanoleuca non è certamente cosa semplice da stabilire, molte volte succede che questi risultino scarsi, molto scarsi o addirittura rarefatti.
In questo caso, ho cercato i cheilocistidi in diverse porzione di filo lamellare, prelevato di volta in volta da più lamelle nei diversi basidiomi della raccolta, però, il risultato è stato che, non gli ho ritrovati.
Da qui e dalle altre caratteristiche macro e microscopiche riscontrate ho tratto le mie conclusioni determinative, certo che un po' sono stato facilitato dal fatto che l'avevo già ritrovata altre volte, sempre di quest'aspetto e sempre nello stesso habitat.
spore in melzer
In questo caso, ho cercato i cheilocistidi in diverse porzione di filo lamellare, prelevato di volta in volta da più lamelle nei diversi basidiomi della raccolta, però, il risultato è stato che, non gli ho ritrovati.
Da qui e dalle altre caratteristiche macro e microscopiche riscontrate ho tratto le mie conclusioni determinative, certo che un po' sono stato facilitato dal fatto che l'avevo già ritrovata altre volte, sempre di quest'aspetto e sempre nello stesso habitat.
spore in melzer
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
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