
Alberi e arbusti
Iniziato da
patrizia
, ago 24 2005 19:46
14 risposte a questa discussione
#1
Inviato 24 agosto 2005 - 19:46
…e adesso in “ PINETA”….ma di quale pino?
Tutti i pini, per intenderci tutti gli alberi appartenenti al genere PINUS, si riconoscono per avere gli aghi uniti a ciuffetti, a gruppi di 2,3,5 a seconda della specie.
Come per gli abeti, anche la forma delle pigne è una vera e propria carta di identità per il loro riconoscimento.
Le pigne, o coni, o strobili, altro non sono che i frutti delle conifere. Sono formate da squame più o meno dure,inserite a spirale su un asse centrale , all’interno delle quali sono custoditi i semi: da giovani le pigne rimangono strettamente chiuse, e a maturità si aprono liberando i semi nell’ambiente. E siccome nella maggior parte delle conifere i semi impiegano da 1 a 3 anni per maturare, queste piante hanno “inventato” un frutto legnoso, durevole nel tempo e quindi capace di custodire e proteggere i semi a lungo.
PINO SILVESTRE : Pinus sylvestris. E’ diffuso nell’Appennino settentrionale e sulle Alpi, dalla collina alla montagna, formando spesso boschi puri, anche se vive bene con faggi, abeti e larici. Cresce sui versanti soleggiati, in quanto ama molto la luce e colonizza spontaneamente anche i terreni denudati: per questo viene anche utilizzato favorevolmente nei rimboschimenti delle pendici assolate.
FOTO 1
Tutti i pini, per intenderci tutti gli alberi appartenenti al genere PINUS, si riconoscono per avere gli aghi uniti a ciuffetti, a gruppi di 2,3,5 a seconda della specie.
Come per gli abeti, anche la forma delle pigne è una vera e propria carta di identità per il loro riconoscimento.
Le pigne, o coni, o strobili, altro non sono che i frutti delle conifere. Sono formate da squame più o meno dure,inserite a spirale su un asse centrale , all’interno delle quali sono custoditi i semi: da giovani le pigne rimangono strettamente chiuse, e a maturità si aprono liberando i semi nell’ambiente. E siccome nella maggior parte delle conifere i semi impiegano da 1 a 3 anni per maturare, queste piante hanno “inventato” un frutto legnoso, durevole nel tempo e quindi capace di custodire e proteggere i semi a lungo.
PINO SILVESTRE : Pinus sylvestris. E’ diffuso nell’Appennino settentrionale e sulle Alpi, dalla collina alla montagna, formando spesso boschi puri, anche se vive bene con faggi, abeti e larici. Cresce sui versanti soleggiati, in quanto ama molto la luce e colonizza spontaneamente anche i terreni denudati: per questo viene anche utilizzato favorevolmente nei rimboschimenti delle pendici assolate.
FOTO 1
patrizia
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#3
Inviato 24 agosto 2005 - 19:47
Gli aghi , lunghi circa 5 cm., sono inseriti in gruppi di due sui rametti, sono duri e pungenti, con il margine finemente dentato. Sono verdi con una tipica sfumatura azzurro-grigia, e sono leggermente attorcigliati, ritorti su sé stessi
FOTO 3
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#6
Inviato 24 agosto 2005 - 19:50
Il pino silvestre produce una resina, dalla quale per distillazione si ricava l’olio essenziale di trementina,che entra in numerose specialità medicinali, cosmetiche ed erboristiche. Anche le gemme di pino silvestre hanno ottime proprietà balsamiche
FOTO 6 Resina che fuoriesce dal tronco
FOTO 6 Resina che fuoriesce dal tronco
patrizia
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#7
Inviato 24 agosto 2005 - 19:51
PINO NERO: Pinus nigra, o anche Pino d’Austria: di questa specie esistono alcune varietà E’ tipico delle Alpi orientali (Carnia,Alpi Giulie,Carso)dove si trova tra i 200 e 1200 metri di altitudine, in zone aride, soleggiate e rocciose. E’ un albero robusto,frugale, capace di sopportare freddi intensi e forti escursioni termiche e di insediarsi in terreni poveri: dalle mie parti è comunemente usato e diffuso nel rimboschimento di terreni aridi e sassosi ed è molto utilizzato un po’ ovunque a scopo paesaggistico-ornamentale.
FOTO 7
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patrizia
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#12
Inviato 24 agosto 2005 - 19:54
PINO CEMBRO, CIRMOLO: Pinus cembra L. : cresce spontaneo sulle Alpi, ad altitudini più elevate di qualsiasi altro pino, dai 1500 ai 2400 m. E’ una specie molto longeva e cresce lentamente, (e per questo, oltre che per la sua bellezza, viene coltivato frequentemente nei giardini in alta montagna), mentre rapida è la sua diminuzione allo stato spontaneo.
FOTO 12
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patrizia
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#15
Inviato 24 agosto 2005 - 19:56
I coni sono ovoidali e di un bel colore vinaccia scuro. Ogni squama porta due semi piuttosto grossi ( simili ai pinoli) e commestibili : scoiattoli e nocciolaie ne vanno letteralmente pazzi ! Solitamente ogni 4-6 anni c’è un’annata di pasciona ( cioè di produzione eccezionale)
Il legno del cirmolo è facile da lavorare. Chi è stato in Val Gardena sicuramente avrà visto le piccole tipiche statuine intarsiate in questo legno.
Dalla corteccia si ricava una resina profumata.
FOTO 15
Il legno del cirmolo è facile da lavorare. Chi è stato in Val Gardena sicuramente avrà visto le piccole tipiche statuine intarsiate in questo legno.
Dalla corteccia si ricava una resina profumata.
FOTO 15
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